Angelo Panara (Rosate, 13 aprile 1937 – Pieve Porto Morone, 15 giugno 2007) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo terzino.
![]() |
Questa voce sugli argomenti allenatori di calcio italiani e calciatori italiani è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti dei progetti di riferimento 1, 2.
|
![]() |
Angelo Panara | ||
---|---|---|
![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
![]() | ||
Squadre di club1 | ||
1955-1960 | ![]() | 101 (0) |
1960-1962 | ![]() | 67 (1) |
1962-1965 | ![]() | 91 (2) |
1965-1967 | ![]() | 5 (0) |
1967-1968 | ![]() | 17 (?) |
???? | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
???? | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
È morto il 15 giugno 2007, dieci giorni dopo che un attacco di cuore lo aveva colpito mentre era alla guida della sua auto.[1]
Si sposò nel 1965 a Bari con Clara, da cui ebbe in seguito due figli, Riccardo e Alberto Panara. Terminata la carriera calcistica, Angelo aprì un panificio nel 1968 a Bressana Bottarone dove abitò fino al 1984. Negli ultimi anni si trasferì con la moglie a Pieve Porto Morone.
Cresciuto nella Rosatese, passa nel 1955 al Legnano, club con cui esordisce in Serie B. Con i lombardi disputa due stagioni tra i cadetti e tre in Serie C. Nel 1960 passa al Parma, club con cui gioca due stagioni in Serie B.
Nel 1962 si trasferisce in Puglia, al Bari. Con i galletti ottiene il secondo posto della Serie B 1962-1963, conquistando la promozione in massima serie. In Serie A esordisce 15 settembre 1963, nella sconfitta per 3-1 casalinga dei baresi contro la Roma. Con la sua società Panara retrocederà tra i cadetti al termine della stagione, chiusa all'ultimo posto. La stagione seguente tra i cadetti si concluderà con una nuova retrocessione, questa volta in Serie C.
Nel 1965 si trasferisce al Genoa, appena retrocesso dalla massima serie, con cui esordisce nella sconfitta esterna per 2-1 contro il Verona del 17 ottobre 1965.[2] Con i rossoblu gioca due stagioni tra i cadetti, collezionando 5 presenze. Nel 1967 passa alla Sanremese, società in cui militerà una sola stagione ottenendo il quarto posto del Girone A della Serie D 1967-1968.
Chiude la carriera agonistica al Bressana, formazione lombarda militante nelle leghe inferiori.[3]
Ritiratosi dall'attività agonistica divenne allenatore del Bressana.[4]
![]() | ![]() |