Antonio Congiu, detto Tonino (Cagliari, 8 febbraio 1936), è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Antonio Congiu | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista Laterale | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
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Squadre di club1 | ||
1956-1965 | ![]() | 170 (32) |
Carriera da allenatore | ||
??-1988 | ![]() | vice |
1995-1996 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Cresciuto nella società rossoblu, Su Sirboni (il cinghialetto, com'era soprannominato dai tifosi) è stato l'idolo dei tifosi sardi prima dell'avvento di Gigi Riva di cui è poi diventato riserva.[1] Nonostante ciò è stato tra i protagonisti della storica Promozione in Serie A della stagione 1963-1964 ed ha anche esordito in Serie A la stagione successiva.[2] Fu anche tra gli artefici della promozione in Serie B del 1961-1962.
Per la sua militanza sia come giocatore che come allenatore (in seconda e nel settore giovanile) è stato inserito nella hall of fame del Cagliari.[1]
Con i Sardi ha totalizzato 170 presenze e 32 gol. Di queste, una presenza in Serie A e 51 in Serie C1, le restanti in Serie B.[2]
Per lungo tempo è stato allenatore delle giovanili e vice allenatore della prima squadra cagliaritana. Fu lui a guidare il Cagliari il 17 maggio 1987 quando, sotto per 2-0 contro il Genoa, il capoallenatore Gustavo Giagnoni abbandonò, per protesta contro la squadra, lo stadio; lasciando il secondo tempo in mano a Congiu che la guiderà al pareggio.[3]
Lasciò i suoi incarichi nel Cagliari con l'arrivo di Claudio Ranieri. Nel 1995 tornò di nuovo in panchina come allenatore della Delfino nella Serie A femminile, ultima e successivamente retrocessa.[4]
Il Cagliari lo ha inserito nella sua Hall of Fame.[5]
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