Daniele Bargellini (Genova, 26 settembre 1971) è un dirigente sportivo, ex giocatore di calcio a 5 ed ex calciatore italiano.
Daniele Bargellini | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 176 cm | |
Peso | 75 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | ex portiere | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1988-1990 | ![]() | 13 (-?) |
1993-1994 | ![]() | ? (-?) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Calcio a 5 ![]() | ||
Ruolo | ex portiere | |
Termine carriera | 2014 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1996-2003 | ![]() | |
2003-2004 | ![]() | |
2004-2005 | ![]() | |
2005 | ![]() | |
2005-2007 | ![]() | |
2007-2008 | ![]() | |
2008-2012 | ![]() | |
2013 | ![]() | |
2013-2014 | ![]() | |
Nazionale | ||
1998-2002 | ![]() | |
Carriera da allenatore | ||
2008-2012 | ![]() | |
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Proveniente dal calcio, dove arrivò a disputare la Serie D e giocò tra le altre con il Vado[1], deve il suo approdo nel calcio a 5 a Carlo Facchin, che avendolo visto difendere la porta del CUS Genova nei campionati universitari, lo invitò a un raduno della Nazionale di calcio a 5 dell'Italia[2]. Nella stagione 1996-97 si trasferì al Petrarca, fortemente voluto dall'allenatore Fabrizio Rendina[3]. Per tutta la stagione Bargellini si alternò tra i pali con l'esperto Antonio Peron, contribuendo alla promozione nella massima serie. Con i neri ha giocato ulteriori sei stagioni, legando indissolubilmente il proprio nome alla crescita e al declino della squadra, raggiungendo la semifinale scudetto nel 1997-98, venendo eletto capitano e infine vivendo in prima persona la retrocessione del 2003[4]. Dopo diversi anni di tentativi andati a vuoto, la retrocessione dei padovani favorisce l'approdo del portiere all'ambiziosa Luparense[5] con cui raggiunge nuovamente i quarti di finale play-off. Nel dicembre 2004 si trasferisce al Cadoneghe in Serie A2[6]; gioca in seguito con la Domus Bresso e soprattutto con il Belluno[7] con cui vince il campionato e la Coppa Italia di Serie B. Nuovamente in Serie A2, gioca ancora una stagione con i canottieri, al termine della quale annuncia la volontà di scendere nei campionati regionali per sopraggiunte incompatibilità lavorative[8]. Dopo una breve parentesi nello Spinea, nel 2008 passa al Real Cadoneghe in qualità di allenatore-giocatore, ritrovando Andrea Baldan, Paolo Mingatti e Giorgio Verri, compagni dell'epopea petrarchina[9]. A 43 anni si accorda con il Thermal Abano in Serie D[10], tuttavia, nel corso della medesima stagione viene convinto a fare da chioccia ai giovani della Marca Futsal, mandati allo sbaraglio in Serie A in seguito alle difficoltà economiche della società castellana[11].
Dal 1998 al 2002 ha fatto parte della Nazionale, disputando la fase di qualificazione all'Europeo di Caserta[8].
Nel dicembre del 2016 viene eletto responsabile regionale del calcio a 5 del Veneto succedendo ad Antonio Peron[12].
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