Erminio Bercarich (Valdarsa, 8 novembre 1923 – Roma, 1º settembre 1986) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante. È il calciatore che detiene il record assoluto di reti con la maglia della Reggina: ne ha messe a segno 71 in totale[1][2].
Erminio Bercarich | ||
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![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1962 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
![]() | ||
Squadre di club1 | ||
1940-1942 | ![]() | ? (?) |
1942-1943 | ![]() | 4 (?) |
1945-1949 | ![]() | 80 (66) |
1949-1950 | ![]() | 14 (4) |
1950-1951 | ![]() | 29 (27) |
1951-1953 | ![]() | 63 (42) |
1953-1955 | ![]() | 36 (10) |
1955-1956 | ![]() | 18 (11) |
1956-1958 | ![]() | 45 (25) |
1958-1959 | ![]() | 15 (5) |
1961-1962 | ![]() | 13 (1) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Nacque nel 1923 nella penisola istriana, esattamente a Valdarsa, all’epoca Italia e attualmente appartenente alla Croazia con il nome di Šušnjevica (Susgnevizza nel toponimo italianizzato), sfuggì assieme alla famiglia alle Foibe trasferendosi nel 1945 a Reggio Calabria e qui si conquistò il soprannome di "Stella del Sud". Nonostante la prolifica carriera tra Serie C e Serie A, con la quale riusciva a ottenere premi extra in denaro a ogni marcatura (si dice che il presidente del Cagliari Domenico Loi doveva elargire il premio per il gol subito dopo la segnatura, a partita ancora in corso), una volta terminata la carriera, comunque già condita di trasgressioni tra tabacco e alcool che gli causarono anche frizioni con le dirigenze dei club dove militò, finì in miseria vivendo per vari periodi anche da senzatetto. Un lavoro come custode dello Stadio Sant'Elia a Cagliari e una raccolta fondi da parte dei suoi ex compagni del Carbonia non gli evitarono successivamente una morte solitaria a soli 63 anni in una clinica a Roma.[3]
Centravanti molto prolifico e di grandi doti fisiche: era alto e dal fisico possente[4]; nonostante ciò, disponeva di un ottimo controllo di palla e di un veloce dribbling[4].
Inizia a giocare nell'Eneo[5] di Fiume, società partecipante ai campionati della Sezione Propaganda del Direttorio Locale di Fiume, società che poi confluì nella Littorio di Fiume partecipante al campionato di Prima Divisione della Venezia Giulia.
Arrivò a Reggio Calabria nel 1945 ed esordì con la Reggina il 3 febbraio 1946, ospite il Lentini[6]. Segnò la sua prima delle 71 reti in amaranto a Messina contro il Gazzi[6].
Rimase in maglia amaranto fino alla stagione 1948-1949, mettendo a segno 66 reti complessive[2].
Nell'estate 1949 fu acquistato dal Venezia, giocando pertanto in Serie A. Con i veneti disputa 14 incontri, segnando in 4 occasioni.
Tornò ancora una volta in Serie C nel 1950 con la maglia del Prato, e dopo una sola stagione si trasferisce a Cagliari. In Sardegna disputò due stagioni, dal 1951-1952 al 1952-1953; conquistò la promozione in Serie B già al termine della prima, realizzando 30 gol in 32 partite. Tuttavia nella seconda stagione entrò in contrasto con l'allenatore Federico Allasio[7]: Bercarich era un accanito fumatore che dedicava infatti il suo tempo libero alle partite di poker ed ai divertimenti serali, rendendo di meno in allenamento[7].
Lasciò pertanto il Cagliari, ma ritrovò la Serie A con la maglia del Legnano nel 1953; rimase in Lombardia anche dopo la retrocessione in Serie B: in totale segnò 10 reti in due stagioni.
Nel 1955 passò alla Chinotto Neri in IV Serie, segnando 11 reti in 18 presenze[8]; già dalla stagione successiva approdò alla Carbosarda in Serie C, dove mise a segno 25 reti in due stagioni.
Vestì la maglia amaranto nella stagione 1958-1959, realizzando 5 reti in 15 incontri. Chiuse la carriera nel Carbonia dopo essere rimasto inattivo per ben due stagioni.
Erminio Bercarich è ancora oggi il primatista di gol segnati nella storia della Reggina (75 complessivi) e di gol nei derby contro il Messina: ne ha infatti messi a segno 6. Inoltre è il calciatore con più gol rispetto alle presenze nella storia del Cagliari Calcio, davanti anche a Gigi Riva[9].
Stagione | Squadra | Campionato | ||
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Comp | Pres | Reti | ||
1945-1946 | ![]() |
C | 9 | 7 |
1946-1947 | C | 18 | 20 | |
1947-1948 | C | 27 | 22 | |
1948-1949 | C | 26 | 17 | |
Totale Reggina | 80 | 66[2] | ||
1949-1950 | ![]() |
A | 14 | 4 |
1950-1951 | ![]() |
C | 29 | 27 |
1951-1952 | ![]() |
C | 36 | 30 |
1952-1953 | B | 27 | 12 | |
Totale Cagliari | 63 | 42 | ||
1953-1954 | ![]() |
A | 24 | 6 |
1954-1955 | B | 12 | 4 | |
Totale Legnano | 36 | 10 | ||
1955-1956 | ![]() |
IV | 18 | 11 |
1956-1957 | ![]() |
C | 25 | 13 |
1957-1958 | C | 20 | 12 | |
Totale Carbosarda | 45 | 25 | ||
1958-1959 | ![]() |
C | 15 | 5 |
Totali carriera | 302 | 194 | ||
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