È il secondo calciatore più anziano ad aver giocato in una fase finale del campionato mondiale di calcio,[1] record conseguito a Brasile 2014 scendendo in campo all'età di 43 anni.
Carriera
Club
Di origini libanesi da parte di madre, comincia la sua lunghissima carriera in Colombia prima con il Deportivo Cali e successivamente nel Santa Fe. Si trasferisce poi in Argentina prima agli Argentinos Jrs e dal 1994 al 1998 difende i pali dell'Independiente. Prosegue la sua carriera in Europa prima al Real Saragozza poi al Metz, che salva dalla retrocessione[2], ma nel 2001 arriva il salto di qualità essendo ingaggiato dai turchi del Galatasaray. Nel 2002, durante una rissa avvenuta in campo con i giocatori della Roma, cerca di mettersi tra i suoi compagni e la Polizia.[2] Con il club turco rimane fino al termine della stagione 2006-2007, vincendo due campionati e una coppa nazionale, prima di trasferirsi al Colonia. Dopo essersi svincolato dal Colonia, il 20 gennaio 2011 firma per il Philadelphia Union, squadra della Major League Soccer.[3] Il 30 gennaio 2012, fa ritorno al Deportivo Cali, dove firma un contratto di un anno per finire la carriera nel club dove aveva iniziato a giocare.[4]
Nazionale
Fa il suo debutto con la maglia della Colombia nel 1993, nella gara contro il Venezuela.[5]
Ha giocato per 20 anni con la maglia della Nazionale colombiana: esordisce nel 1993 con il tecnico Francisco Maturana e nel 1998, con Hernán Darío Gómez in panchina, gioca una delle sue partite migliori, nella sconfitta contro l'Inghilterra per 2-0, sfida valida per la fase a gironi del Mondiale 1998 che vede l'eliminazione della Colombia dalla competizione. Nel 2001, lo stesso Maturana che lo lanciò in Nazionale, non lo convoca per la Copa America, poi vinta dai colombiani.[2]
Insieme a Carlos Valderrama, il giocatore con più presenze della nazionale, Mondragón è l'unico colombiano per aver partecipato a cinque campagne di qualificazione per la coppa del mondo.[5] Nel 2010, fu richiamato nella nazionale maggiore all'età di 39, dopo cinque anni di assenza dal calcio internazionale.[6]
Convocato per i Mondiali del 2014, Mondragón subentra all'85' nella partita Giappone-Colombia, diventando così, all'età di 43 anni e 3 giorni, il giocatore più anziano ad aver giocato una fase finale di un mondiale.[1][7][8] Dopo l'eliminazione della sua nazionale ai quarti di finale contro il Brasile ha annunciato il suo ritiro dal calcio.[9] Questo record durò solo 4 anni, quando, durante la partita Arabia Saudita-Egitto 2-1 (campionato del mondo 2018), il portiere dell'Egitto Essam El-Hadary scese in campo a 45 anni, 5 mesi e 10 giorni.
Palmarès
Nazionale
Campionato argentino: 1
Independiente: Clausura 1994
Campionato turco: 2
Galatasaray: 2001-2002, 2005-2006
Coppa di Turchia: 1
Galatasaray: 2004-2005
Internazionale
Supercoppa Sudamericana: 2
Independiente: 1994, 1995
Recopa Sudamericana: 1
Independiente: 1995
Note
Mondragon record, in campo a 43 anni, su sportal.it, 24 giugno 2014. URL consultato il 6 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2014).
Mitico Mondragon L'ultimo record del re della notte, in La Gazzetta dello Sport, 12 giugno 2014, p.30.
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