Fernando Gaviria Rendón (La Ceja, 19 agosto1994) è un ciclista su strada e pistardcolombiano che corre per l'UAE Team Emirates.
Velocista, su pista ha vinto il titolo mondiale dell'omnium nel 2015 e nel 2016. Su strada è professionista dal 2016:[1] tra i successi spiccano una Parigi-Tours (nel 2016), cinque tappe al Giro d'Italia, dove ha anche conquistato la maglia ciclamino della classifica a punti nell'edizione 2017, e due tappe al Tour de France. Sebbene non di suo gradimento,[2] è soprannominato El Mísil.[3][4]
Fratello minore della pistard Juliana Gaviria (classe 1991), tra gli Juniores vince nel 2012 il titolo mondiale di categoria nell'omnium e nell'americana su pista.[5] Nel 2013, da Open, diventa campione panamericano nell'omnium,[6] mentre l'anno dopo è campione nella specialità multiprova ai Giochi centramericani e caraibici e ai Giochi sudamericani, e vincitore dell'evento omnium di Coppa del mondo a Londra.[7] Su strada si aggiudica invece il titolo panamericano in linea Under-23.[8]
Gaviria vittorioso nella volata della terza tappa del Tour de San Luis 2015, al termine della quale sopravanza nettamente Mark Cavendish.
È nel 2015 che Gaviria si mette in evidenza al grande pubblico, ancora ventenne: al Tour de San Luis su strada in gennaio, gareggiando con la maglia della selezione colombiana, riesce a vincere in volata la prima[9] e la terza tappa[5] (veste anche per un giorno l'insegna del primato) e a relegare in entrambi i casi al secondo posto il britannico campione del mondo 2011 Mark Cavendish.[5] In stagione è comunque attivo perlopiù su pista: ai campionati del mondo di Saint-Quentin-en-Yvelines si aggiudica a sorpresa il titolo iridato nell'omnium davanti allo specialista australiano Glenn O'Shea e a quello italiano Elia Viviani,[10] mentre in luglio ai Giochi panamericani di Toronto vince le prove dell'omnium[11] e dell'inseguimento a squadre su pista.[12]
Già in febbraio, dopo il titolo mondiale dell'omnium, la stessa Etixx-Quick Step di Cavendish lo aveva intanto ingaggiato come professionista con un contratto biennale valido a partire dalla stagione 2016.[13] Con la nuova maglia Gaviria debutta come stagista già nell'agosto 2015,[14] e tra agosto e settembre vince una tappa[15] (oltre alla cronometro a squadre[16]) al Giro della Repubblica Ceca e soprattutto la volata nella quarta tappa del Tour of Britain davanti ai pluridecorati André Greipel, tedesco e Edvald Boasson Hagen, norvegese.[17]
Dal 2016: Etixx/Quick-Step
Gaviria debutta ufficialmente da professionista nel gennaio 2016, e nei primi due mesi dell'anno si impone in una tappa al Tour de San Luis[18] (cui si aggiunge la cronosquadre di apertura[19]) e in una al Tour La Provence.[20] Dopo i campionati del mondo su pista di Londra, in cui per il secondo anno consecutivo si laurea campione iridato dell'omnium,[21] fa il suo esordio alla Tirreno-Adriatico, riuscendo subito a imporsi nella tappa con arrivo a Montalto di Castro[22] e dimostrando così un'ottima condizione in vista dell'imminente Milano-Sanremo; anche nella Classicissima desta impressione: rimane con il gruppo dei migliori sul Poggio, ma viene frenato da una caduta negli ultimi 300 metri e tagliato fuori dalla lotta per la vittoria.[23] Dopo il Tour de Suisse e il Tour de Pologne, in cui vince la seconda[24] e la quarta tappa[25] allo sprint, in agosto vola a Rio de Janeiro per correre la gara dell'omnium ai Giochi olimpici: qui tuttavia, pur avendo disputato una buona corsa, deve accontentarsi del quarto posto.[26] Annunciato il ritiro alle corse su pista per dedicarsi solamente alla strada,[27] è protagonista di un ottimo autunno: è infatti secondo al Kampioenschap van Vlaanderen, primo alla Primus Classic Impanis-Van Petegem,[28] secondo al Gran Piemonte, e infine vincitore, in maniera imperiosa, nella prestigiosa Parigi-Tours, grazie a uno scatto a circa 500 metri dal traguardo che anticipa la volata e impedisce la rimonta del francese Arnaud Démare.[29] Una settimana dopo, nella prova in linea dei campionati del mondo di Doha, si presenta tra i favoriti, ma resta coinvolto in uno scontro con lo sloveno Luka Mezgec e l'australiano Luke Durbridge, slogandosi la spalla e vedendosi costretto al ritiro.[30]
Gaviria in maglia ciclamino, alle spalle del compagno di squadra Iljo Keisse, nel corso della diciottesima tappa del Giro d'Italia 2017.
In maglia Quick-Step Floors comincia il 2017 agonistico in Argentina, vincendo la prima[31] e la quarta tappa[32] della Vuelta a San Juan battendo in entrambi i casi in volata Viviani. Ancora vittorioso alla in una tappa della Volta ao Algarve[33] e in una della Tirreno-Adriatico,[34] cui si aggiungono un quinto posto alla Milano-Sanremo e un nono alla Gand-Wevelgem, debutta in un grande Giro al Giro d'Italia: durante la Corsa Rosa si rende protagonista assoluto degli arrivi allo sprint con ben quattro vittorie parziali – record per un ventiduenne condiviso assieme al veneto Damiano Cunego, il quale raggiunse tale traguardo al vittorioso Giro d'Italia 2004 –[35], quelle sui traguardi di Cagliari della terza tappa[36] (al termine del quale veste anche per un giorno la maglia rosa[36]), Messina della quinta[37] (andando anche ad indossare la maglia ciclamino della classifica a punti, che farà sua al termine della manifestazione[38]), Reggio Emilia della dodicesima[39] e Tortona della tredicesima.[40] Dopo un periodo di riposo, nel mese di luglio subisce un infortunio in allenamento al polpaccio,[41] che lo costringe a tornare alle competizioni solamente ad inizio settembre al Tour of Britain, dove conquista peraltro la quarta tappa.[42] Vincitore del Kampioenschap van Vlaanderen[43] e quarto alla Primus Classic, il 24 settembre conclude all'ottavo posto la prova in linea dei campionati del mondo di Bergen. Termina la stagione a fine ottobre in Cina, imponendosi nella prima,[44] nella seconda,[45] nella terza[46] e nella sesta e ultima tappa[47] del neonato Tour of Guangxi: in virtù dei quattordici successi, risulta il ciclista più vittorioso dell'anno, a pari merito con il tedesco Marcel Kittel e l'italiano Jakub Mareczko.[48]
Il 2018 vede Gaviria subito vittorioso a fine gennaio, con il successo nella tappa inaugurale della Vuelta a San Juan,[49] corsa dalla quale si ritira però durante la quarta tappa a causa di una caduta.[50] Ad inizio febbraio vince invece le volate della prima,[51] della seconda[52] e della terza frazione[53] della neonata Colombia Oro y Paz. A inizio marzo una caduta durante la sesta tappa della Tirreno-Adriatico gli provoca una frattura alla mano, costringendolo a saltare le imminenti classiche di primavera.[54] Rientra in corsa a fine aprile al Tour de Romandie,[55] sempre lontano dal vivo della corsa e finendo fuori tempo massimo al termine della cronoscalata della terza frazione.[56] Ben altro rendimento dimostra a maggio al Tour of California, vincendo la prima,[57] la quinta[58] e la settima tappa,[59] ovvero tutte e tre le volate di gruppo disputate. Dopo aver corso a giugno il Tour de Suisse, dove raccoglie tre secondi posti parziali, è la volta della prima partecipazione al Tour de France. La sua Grande Boucle inizia subito nel migliore dei modi: vince infatti la prima tappa in volata, indossando di conseguenza la maglia gialla.[60] Perso il simbolo del primato il giorno seguente dopo essere rimasto coinvolto in una caduta nei chilometri finali di corsa,[61] si ripete vittorioso nella quarta tappa;[62] secondo nella settima frazione, si ritira tuttavia nel corso della dura tappa di montagna della dodicesima tappa.[63] Nella seconda parte dell'anno disputa poche gare, ottenendo comunque un secondo e un terzo posto di tappa al Tour of Britain di inizio settembre. Chiude la sua quarta e ultima stagione tra le file della squadra belga a inizio ottobre al Presidential Cycling Tour of Turkey, vedendosi costretto al ritiro a causa di una caduta che lo coinvolge nei chilometri finali della frazione inaugurale, in seguito alla quale riporta la frattura della clavicola destra.[64]
Palmarès
Strada
2013 (Coldeportes-Claro)
Giochi bolivariani, Prova in linea
2014 (Coldeportes-Claro)
Campionati panamericani, Prova in linea Under-23
2015 (selezione colombiana, due vittorie; Etixx-Quick Step, due vittorie)
1ª tappa Tour de San Luis (San Luis > Villa Mercedes)
3ª tappa Tour de San Luis (Concarán > Juana Koslay)
2ª tappa Giro della Repubblica Ceca (Olomouc > Uničov)
4ª tappa Tour of Britain (Edimburgo > Blyth)
2016 (Etixx-Quick Step, sette vittorie)
2ª tappa Tour de San Luis (San Luis > Villa Mercedes)
3ª tappa Tour La Provence (La Ciotat > Marsiglia)
3ª tappa Tirreno-Adriatico (Castelnuovo di Val di Cecina > Montalto di Castro)
2ª tappa Tour de Pologne (Tarnowskie Góry > Katowice)
4ª tappa Tour de Pologne (Nowy Sącz > Rzeszów)
Primus Classic Impanis-Van Petegem
Parigi-Tours
2017 (Quick-Step Floors, quattordici vittorie)
1ª tappa Vuelta a San Juan (San Juan > San Juan)
4ª tappa Vuelta a San Juan (San Martín > San Martín)
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