Fernando Baptista de Seixas Peyroteo (Humpata, 10 marzo 1918 – Lisbona, 28 novembre 1978) è stato un calciatore e allenatore di calcio portoghese, di ruolo attaccante.
Peyroteo | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Termine carriera | 1949 - giocatore 1961 - allenatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1936 | ![]() | 43 (106) |
1937-1949 | ![]() | 197 (332)[1] |
Nazionale | ||
1938-1949 | ![]() | 20 (14)[2][3] |
Carriera da allenatore | ||
1961 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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In carriera ha messo a segno 559 gol in 354 partite ufficiali (altre fonti riportano 544 in 334), con una media di 1,58 (1,63) a partita e risulta così il calciatore con la media reti a partita più alta della storia.[4][5][6]
Nato in Angola (al tempo ancora colonia portoghese), si trasferì presto in Portogallo e cominciò a giocare a calcio nelle giovanili dello Sporting.
Allo Sporting venne scoperto e formato personalmente dall'allenatore ungherese József Szabó, che gli dedicò sessioni di allenamento esclusive.[7]
Con Jesus Correia, Albano Narciso Pereira, Manuel Vasques e José Travassos formò il quintetto noto come i Cinco Violinos che fecero le fortune dello Sporting negli anni trenta e quaranta del XX secolo.[7]
Dal 1937 al 1949 Peyroteo si affermò come bomber dei Leoni: mise a segno 332 reti in sole 197 partite di Primeira Liga, record imbattuto nonostante sia stato avvicinato tra gli anni sessanta e gli anni settanta da Eusébio, che segnò 317 reti in campionato.
In campo internazionale disputò appena due incontri (all'epoca non esistevano competizioni pan-europee): durante la Coppa Latina 1949 mise a segno una tripletta ai danni del Torino, ma lo Sporting perse la finale contro i padroni di casa del Barcellona.[8]
Con la nazionale portoghese, all'epoca piuttosto modesta, disputò 20 gare ufficiali mettendo a segno 14 reti. L'unica partita non amichevole a cui prese parte fu nell'ambito delle qualificazioni al Mondiale del 1938, persa a Milano in campo neutro contro la Svizzera per 2-1, nonostante un suo gol. Fu uno dei lusitani in campo nella batosta (10-0) contro l'Inghilterra del 25 maggio 1947: rimane ancora oggi la più pesante sconfitta della nazionale portoghese.[3]
Il 5 ottobre 1949 giocò la sua partita di addio al calcio, all'età di soli 31 anni. Poco dopo cominciò ad allenarsi con il Belenenses per quella che avrebbe dovuto essere la sua ultima stagione da professionista, ma finì tutto in un nulla di fatto.[9]
Dopo il suo ritiro dal calcio, Peyroteo fu allenatore di mediocri squadre portoghesi, anche se nel 1961 fu chiamato sulla panchina del Portogallo per le ultime due partite del girone di qualificazione ai Mondiali del 1962, senza riuscire a raggiungere la qualificazione. Peyroteo morì nel 1978, all'età di 60 anni.
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