Luigi Raffin – noto come Gino Raffin – (Gonars, 1º giugno 1936) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Gino Raffin | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 188 cm | |
Peso | 84 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1969 - giocatore 1979 - allenatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1954-1955 | ![]() | 3 (1) |
1955-1956 | ![]() | 23 (10) |
1956-1959 | ![]() | 93 (35) |
1959-1960 | ![]() | 30 (12) |
1960-1963 | ![]() | 91 (39) |
1963-1964 | ![]() | 34 (12) |
1964-1966 | ![]() | 27 (4) |
1966-1967 | ![]() | 30 (6) |
1967-1969 | ![]() | 37 (7) |
Carriera da allenatore | ||
1971-1972 | ![]() | [1] |
1972-1973 | ![]() | |
1974-1975 | ![]() | [2] |
1975-1976 | ![]() | |
1978-1979 | ![]() | [3] |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Finita la carriera sportiva si è stabilito a Palermo.[4]
Centravanti notevolmente alto e potente per l'epoca e con due grossi piedi,[5] non molto dotato tecnicamente ma provvisto di un buon senso del gol (5 volte oltre le 10 realizzazioni stagionali).
Esordisce in Serie A con la maglia della Juventus il 30 gennaio 1955 in Sampdoria-Juventus (5-1). Nel campionato 1954-55 disputa tre incontri coi bianconeri, andando a segno in occasione della vittoria interna sulla Pro Patria.[6]
Prosegue la carriera in Serie C con le maglie di Lecco, Biellese e Livorno, per poi passare nel 1960 al Venezia in Serie B. Con 17 reti (vice-capocannoniere del campionato alle spalle dell'alessandrino Giovanni Fanello) trascina i lagunari alla vittoria del campionato cadetto. Coi neroverdi disputa anche due campionati in Serie A: nel primo con 11 reti (fra cui una tripletta al Mantova)[6] contribuisce all'agevole salvezza finale, mentre nel secondo si ripete allo stesso livello, ma la cosa non è sufficiente per evitare la retrocessione.
Nel 1963 passa al Brescia, realizzando 12 reti in una stagione che avrebbe visto la promozione delle rondinelle se non fossero state penalizzate di 7 punti. Si trasferisce poi al Palermo, dove resta due stagioni senza riuscire a ripetersi a livello realizzativo (4 reti per lui).
Chiude la carriera in Serie D con la Pro Vercelli. In carriera ha totalizzato complessivamente 59 presenze e 23 reti in Serie A e 96 presenze e 33 reti in Serie B.
Cessata l'attività agonistica ha intrapreso quella di allenatore, guidando fra l'altro il Potenza[7] e il Sorrento[8] in Serie C.
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