Holmqvist esordisce nella massima divisione svedese nel 1979 con la maglia del Djurgården, squadra di Stoccolma nella quale rimane fino al 1983, quando passa ai concittadini dell'Hammarby. Dopo una sola stagione si trasferisce in Germania Ovest nelle fila del Fortuna Düsseldorf, prima di tornare dopo due anni nuovamente nell'Hammarby. Va poi in Svizzera, nello Young Boys, dove mette a segno 10 gol nell'unica stagione in terra elvetica.
Nell'estate del 1988 approda poi in Italia, nelle file del Cesena di Alberto Bigon, che ha appena visto partire Ruggiero Rizzitelli e che ha contemporaneamente riabbracciato Massimo Agostini. In Romagna lo svedese non riesce però a lasciare il segno: nelle due stagioni in maglia bianconera scende in campo 20 volte realizzando un solo gol. Questo è però ricordato ancora oggi[1]: l'8 gennaio 1989 allo Stadio Dino Manuzzi i padroni di casa riescono infatti a battere per 1-0 il Milan di Arrigo Sacchi.
Nel 1990, al termine dell'esperienza italiana Holmqvist torna a giocare in Svezia nell'Örebro, in cui conclude l'attività agonistica nel 1993.
Nazionale
Indossa la maglia della Svezia in 27 occasioni tra il 1983 e il 1988 mettendo a segno 4 gol.
Bibliografia
La Gazzetta dello Sport, anno 1988
Enzo Palladini, Campioni & Bidoni, ed. La Campanella, 2001
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