Mario Hector Bayon (Genova, 1885 – ...) è stato un calciatore, dirigente sportivo, arbitro di calcio e ingegnere italiano.
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Hector Bayon | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Termine carriera | 1912 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1902 | ![]() | 0 (0) |
1905-1911 | ![]() | ? (?) |
1911-1912 | ![]() | ? (?) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Pallanuoto ![]() | ||
Termine carriera | 1912 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1912 | ![]() | ? (?) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Hector Bayon | ||
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Informazioni personali | ||
Arbitro di | ![]() | |
Sezione | Non esistevano le sezioni all'epoca. | |
Professione | Ingegnere | |
Attività nazionale | ||
Anni | Campionato | Ruolo |
1908-1915 | Prima Categoria | Arbitro |
Figlio di Eugenio[1], l'ingegnere cav. Mario Hector Bayon sin da giovane fu un appassionato di sport. Suo fratello fu Enrico, medico ed entomologo naturalizzato britannico.[2] Nel 1902 partecipò a una gara podistica come socio del Genoa[3], risultandone anche nella rosa della sezione calcio nella stagione del 1902.[4]
Trasferitosi a Napoli, fu tra i fondatori del Naples e della Napoli[5], di cui nel 1912 ne fu anche giocatore della sua squadra di pallanuoto[6]. Nella città campana costituì la sezione partenopea dei Ragazzi Esploratori Italiani (REI).[7] Nella stagione calcistica 1910-1911 risulta essere presidente del comitato regionale campano della FIGC[8]. Nel 1911 fu tra i fondatori dell'Internazionale Napoli.[9]
Fondatore del Fascio di Aosta nel 1920[10], al comando dei legionari senesi partecipò alla Marcia su Roma il 28 ottobre 1922[11]. In seguito l'ingegnere genovese si trasferì a Murlo per lavoro[12], per sovrintendere ai lavori della ferrovia Siena-Monte Antico prima e poi come dirigente della Società Anonima Miniere Lignitifere e Cementerie, per diventare anche segretario del Fascio locale e Podestà del centro[10]. Fu poi nominato Commendatore[13] e nel 1933 si trasferì ad Addis Abeba, Etiopia[1].
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