Hernán Gabriel Caruso (Buenos Aires, 24 aprile 1975) è un ex calciatore ed ex giocatore di calcio a 5 argentino.
Hernán Caruso | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 189 cm | |
Peso | 73 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1998 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1991-1993 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1992-1993 | ![]() | 2 (0) |
1993-1994 | →![]() | |
1994-1995 | ![]() | |
![]() | ||
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Calcio a 5 ![]() | ||
Ruolo | Pivot | |
Termine carriera | 2011 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
2000-2001 | ![]() | |
2001-2002 | ![]() | |
2002 | ![]() | |
2002-2003 | ![]() | |
2003-2004 | ![]() | |
2004-2006 | ![]() | |
2006 | ![]() | |
2006-2007 | →![]() | |
2007 | →![]() | |
2007-2008 | →![]() | |
2008-2009 | ![]() | |
2009-2011 | ![]() | |
Nazionale | ||
2002 | ![]() | |
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Giocatore molto fisico con spiccata propensione offensiva, era utilizzato prevalentemente come pivot o in alternativa come laterale offensivo. Amante del dribbling e dotato di un indiscutibile talento nell'utilizzo della suola, risultava tuttavia lento nel movimento e flemmatico nella corsa[1].
Entrato nel settore giovanile dell'Independiente a sedici anni[2], due anni più tardi esordisce nella Primera División, collezionando due apparizioni. La stagione successiva è ceduto in prestito al Club Sportivo Dock Sud con cui vince il campionato di Primera B Metropolitana. Tornato all'Independiente, il giocatore è vittima di un grave infortunio (frattura di tibia e perone[3]) che ne blocca l'ascesa, convincendolo ad andare a giocare nei massimi campionati di Honduras, Messico e San Salvador.
Dopo un timido tentativo nel Beach soccer[3], dal 1998 si dedica unicamente al futsal, disputando due campionati in patria prima di trasferirsi in Italia nelle file del Green Tower Trento in Serie B. Nel 2001-02 si trasferisce alla Virtus Brescia nella medesima categoria ma a metà stagione fa ritorno in Argentina nelle file del Villa Modelo. Con la compagine rossonera vince il torneo di Apertura, venendo premiato come miglior giocatore del torneo e convincendo il ct Fabián López a convocarlo in Nazionale. Fa quindi ritorno in Italia nelle file del Trento Calcio a 5 che trascina alla vittoria del campionato regionale di Serie C e alla conseguente promozione. Nella stagione 2003-04 si accorda con il Treviso con cui vince il proprio girone della Serie B mentre le due stagioni successive gioca nella serie C1 veneta con la maglia del Sedico; si congeda dalla società bianconera con la vittoria dei play-off nazionali di serie C1. Nella stagione 2006-07 firma un triennale con l'Arzignano Grifo[4] con cui esordisce nella UEFA Futsal Cup, ma già a novembre dello stesso anno passa in prestito al Dese in serie A2[5]. La stagione seguente si trasferisce ancora in prestito al Napoli ma dopo pochi mesi ritorna al Sedico in Serie B[6]. Nel 2008-09 vince nuovamente il massimo campionato regionale del Trentino-Alto Adige, questa volta con il Povoli Team di Riva del Garda. Per il debutto in serie B la società allestisce una squadra di categoria superiore, che oltre al confermato Caruso è impreziosita dall'arrivo di Márcio Brancher, Fabrizio Amoroso e Caio Farina. La squadra sia in campionato che in Coppa non incontra rivali capaci di tenerle testa ma il mancato pagamento degli stipendi convince i giocatori a trovarsi una diversa sistemazione nella finestra invernale di futsalmercato. Motivi familiari convincono Caruso a scendere di categoria accasandosi all'Alta Marca dove rimane per due campionati di Serie C1, al termine dei quali si ritira.
Nella stagione 2016-17 entra a far parte della società Futsal Rovereto come punto di riferimento della serie C1 del Trentino Alto-Adige.
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