Ken Norton, all'anagrafe Kenneth Howard Norton Sr. (Jacksonville, 9 agosto 1943 – Las Vegas, 18 settembre 2013[1]), è stato un pugile e attore statunitense, noto anche con l'appellativo L'Ercole Nero.
Ken Norton ![]() | ||
---|---|---|
![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 191 cm | |
Peso | 100 kg | |
Pugilato ![]() | ||
Categoria | Pesi massimi | |
Termine carriera | 1981 | |
Carriera | ||
Incontri disputati | ||
Totali | 50 | |
Vinti (KO) | 42 (33) | |
Persi (KO) | 7 | |
Pareggiati | 1 | |
Statistiche aggiornate al 20090130 | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Durante il periodo scolastico si dimostrò un atleta eccezionale: alla Jacksonville High School si cimentò in otto discipline, risultando sempre vincente. In seguito l'istituto creò la Ken Norton Rule che rendeva possibile partecipare al massimo a tre discipline. Una volta diplomatosi si trasferì, grazie ad una borsa di studio, nella Northeast Missouri State University.
Nei primi anni sessanta, esattamente dal 1963 al 1967, prestò servizio nella Marina statunitense ed in questo periodo si avvicinò alla boxe.
Nel 1986, cinque anni dopo il ritiro dall'attività agonistica, rimase coinvolto in un grave incidente stradale rischiando di rimanere paralizzato[2].
Colpito da una serie di ictus, è scomparso nel 2013 all'età di 70 anni[2].
Nel 1967, dopo essersi affermato a livello dilettantistico, passò al professionismo tra i massimi: esordì il 14 novembre sconfiggendo Grady Brazzell in cinque riprese. Fino al maggio del 1970 collezionò 15 vittorie consecutive, perdendo per la prima volta il 2 luglio di quell'anno contro il venezuelano Jose Luis Garcia. In seguito vinse per altre 14 volte di fila, imponendosi sulla scena pugilistica americana.
Nel 1973 gli capitò una grande occasione: quella di battersi contro Muhammad Ali. L'incontro si tenne sabato 31 marzo a San Diego, in California. Nonostante il suo record di 29-1-0, Norton non sembrava un avversario all'altezza del grande Muhammad Ali; sul ring però Norton riuscì a sovvertire i pronostici: i suoi duri colpi finirono per fratturare la mascella di Ali, e vinse ai punti dopo 12 riprese. Rimane controverso a che round Norton spezzò la mascella di Ali. Con questa vittoria Norton si aggiudicò il titolo nazionale NABF dei pesi massimi. Lo perse e lo riconsegnò nella rivincita del 10 settembre 1973, sconfitto ai punti.
Nonostante la sconfitta contro Ali, la fama di Norton era ormai mondiale così nel marzo del 1974 (a quasi un anno di distanza dalla vittoria contro Ali) combatté contro George Foreman per il titolo mondiale: la supremazia di Big George fu però evidente, e Norton fu messo KO alla seconda ripresa. Negli anni seguenti affrontò avversari di basso livello, anche se si ricorda la vittoria contro Jerry Quarry (il 24 marzo 1975) grazie alla quale si riprese il titolo nazionale. Il 28 settembre 1976 affrontò Ali per la terza volta con in palio i titoli WBA e WBC, venendo sconfitto ai punti dopo 15 riprese. La vittoria ai punti rimane controversa poiché, nonostante i cartellini dei giudici, secondo molti osservatori, secondo Norton e probabilmente anche secondo il vincitore, quella sera Ali, il leggendario campione, sarebbe stato sconfitto.[3]
Il 5 novembre 1977 sconfisse Jimmy Young ai punti: poco tempo dopo la WBC lo nominò campione mondiale, in quanto Leon Spinks era stato designato come sfidante di Ali per il titolo WBA. Per effetto di questa deliberazione, Norton è stato il primo pugile a conquistare un titolo mondiale senza aver realmente disputato un incontro per l'assegnazione. La situazione si ripeté nel 1992 con Lennox Lewis.
Norton perse il titolo alla prima difesa, il 9 giugno 1978, sconfitto ai punti in 15 riprese da Larry Holmes.
Chiuse la sua carriera il 10 maggio 1981 con un record di 42 vittorie (33 k.o.), 7 sconfitte e 1 pareggio.
Verso la fine della carriera divenne attore per la Paramount di Dino De Laurentis nel film Mandingo[4].
Nel 1976 Ken Norton fu protagonista del sequel Drum, l'ultimo Mandingo di Steve Carver, la storia dell'ultimo afro-americano, che si batte per la sua libertà e di quella del suo popolo[5].
Nel 1976 fu contattato da Sylvester Stallone per interpretare il personaggio di Apollo Creed nel film Rocky, ma all'ultimo momento la parte fu assegnata a Carl Weathers.
Ha avuto cinque figli e sei nipoti[4]. Il figlio di Norton, Ken Junior, ha avuto una carriera di successo nel football americano vincendo tre Super Bowl negli anni novanta. È il coordinatore difensivo dei Seattle Seahawks.
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 14322348 · ISNI (EN) 0000 0000 4284 9177 · LCCN (EN) no00091023 · GND (DE) 1044808691 · BNF (FR) cb142116303 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-no00091023 |
---|
![]() | ![]() | ![]() |