Luigi Asti (Milano, 25 dicembre 1922 – Milano, 14 gennaio 1977) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, attivo come terzino tra gli anni quaranta e cinquanta.
Luigi Asti | ||
---|---|---|
![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Difensore | |
Termine carriera | 1957 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1941-1942 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1942 | → ![]() | 5 (0) |
1942-1945 | → ![]() | 46 (0) |
1945-1946 | ![]() | 18 (1) |
1946-1947 | ![]() | 10 (0) |
1947-1948 | → ![]() | 26 (1) |
1948-1954 | ![]() | 163 (2) |
1954-1957 | ![]() | 77 (9) |
Carriera da allenatore | ||
1968-1970 | ![]() | |
1970-1971 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 15 novembre 2011 | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Terzino roccioso e forte fisicamente, si faceva valere nel gioco aereo e acrobatico, non essendo stilisticamente raffinato[1].
Cresciuto nel Milano[2][3], nel gennaio 1942 si trasferisce per servizio militare a Pavia[4], ed esordisce nel Pavese Luigi Belli (poi confluito nel ricostituito Pavia), nel campionato di Serie C 1941-1942. Con la formazione lombarda disputa da titolare i successivi tornei di guerra, tra cui il Torneo Benefico Lombardo[5]. Al termine del conflitto torna al Milan, dove gli viene preferito Giovanni Clocchiatti come titolare[3]; a dicembre passa al Mantova[3], con cui partecipa al campionato di Serie B-C Alta Italia 1945-1946 disputando 18 presenze con una rete. Al termine della stagione si trasferisce al Legnano, di cui diventa una bandiera negli anni dell'immediato secondo dopoguerra: milita nella compagine lombarda per sette stagioni, intervallate da un campionato di Serie B in prestito al Varese[6]. Con la maglia lilla ottiene due promozioni in massima serie (nel 1950-1951 e nel 1952-1953, e disputando due stagioni in Serie A, entrambe concluse dalla squadra lilla all'ultimo posto.
Esordisce nella massima serie il 7 ottobre 1951 nella partita Udinese-Legnano 2-1, e colleziona 39 partite in Serie A, mentre le presenze con la maglia del Legnano sono 173, che lo collocano tra i fedelissimi della formazione lombarda[7]. Dopo aver riscattato la lista con il Legnano ottiene di allenarsi con l'Inter e nell'ottobre 1954, si trasferisce al Piacenza[8]; in Emilia disputa tre stagioni, due in Serie C e una in IV Serie, indossando anche la fascia di capitano[9][10]
Chiude la carriera a 34 anni, nel 1957, dopo aver totalizzato complessivamente 39 presenze in Serie A e 160 presenze e 3 reti in Serie B.
Dopo il ritiro dall'attività agonistica allena a livello dilettantistico il Corsico e il Cassano 1966[11].
Effettua selezioni per la squadra della regione Lombardia e svolge attività di preparatore atletico per il pieno recupero di giocatori infortunati. Si spegne improvvisamente all'età di 55 anni.[senza fonte]
![]() | ![]() |