Otto Rehhagel (Essen, 9 agosto 1938) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore tedesco, di ruolo difensore.
Otto Rehhagel | ||
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Nazionalità | ![]() ![]() | |
Altezza | 177 cm | |
Peso | 73 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Termine carriera | 1972 - giocatore 2012 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1948-1957 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1957-1960 | ![]() | 74 (2) |
1960-1963 | ![]() | 90 (3) |
1963-1966 | ![]() | 78 (9) |
1966-1972 | ![]() | 148 (16) |
Carriera da allenatore | ||
1972-1973 | ![]() | |
1973-1974 | ![]() | Vice |
1974-1975 | ![]() | |
1976 | ![]() | |
1976-1978 | ![]() | |
1978-1979 | ![]() | |
1979-1980 | ![]() | |
1981-1995 | ![]() | |
1995-1996 | ![]() | |
1996-2000 | ![]() | |
2001-2010 | ![]() | |
2012 | ![]() | |
Palmarès | ||
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Oro | Portogallo 2004 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 1º giugno 2016 | ||
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È riuscito in due delle maggiori imprese della storia del calcio moderno: vincere il Campionato tedesco del 1997-1998 con il neo-promosso Kaiserslautern, e vincere il campionato europeo del 2004 alla guida della nazionale greca. Riuscì poi a condurre i greci alla qualificazione al campionato del mondo 2010, seconda partecipazione degli ellenici alla fase finale di un mondiale. Insieme a Ottmar Hitzfeld, Udo Lattek, Jupp Heynckes e Franz Beckenbauer è uno degli allenatori tedeschi più vincenti di tutti i tempi.
Rehhagel ha giocato con la squadra della sua città, il Rot-Weiss Essen, dal 1960 al 1963, anno in cui è iniziata la Bundesliga e in cui è passato all'Hertha Berlino, dove ha giocato fino al 1966. Dal 1966 al 1972 ha giocato con il Kaiserslautern. In Bundesliga ha totalizzato 201 presenze.
Cominciò ad allenare il 1º luglio 1972 al Saarbrücken, rimanendo fino al 30 giugno 1973. Dal 1º luglio è vice di Gyula Lóránt al Kickers Offenbach. Il 1º aprile 1974 lo sostituisce alla guida del club. Lascia il club il 9 dicembre 1975. Dal 29 febbraio 1976 al 30 giugno 1976 allena il Werder Brema. Dal 14 giugno 1976 al 30 aprile 1978 allena il Borussia Dortmund. Quando allenava il Dortmund perse 0-12 contro il Borussia Mönchengladbach.
Dal 10 ottobre 1978 all'11 ottobre 1979 guidò l'Arminia Bielefeld. Dal 12 ottobre 1979 al 5 dicembre 1980 allenò il Fortuna Düsseldorf, che porta alla vittoria in Coppa di Germania. Dal 2 aprile 1981 al 30 giugno 1995 allenò di nuovo il Werder Brema. Rehhagel guidò la squadra di Brema alla vittoria di due campionati tedeschi, nel 1987-1988 e nel 1992-1993, e di due Coppe di Germania, cui si aggiunge una Coppa delle Coppe (1991-1992).
Il 1º luglio 1995 assunse l'incarico di allenatore del Bayern Monaco, subentrando a Giovanni Trapattoni. La stagione 1995-1996 fu segnata da vari dissapori con il presidente Franz Beckenbauer: dopo un cammino difficoltoso nella seconda parte del campionato, Rehhagel fu esonerato tre settimane prima della finale di andata di Coppa UEFA e rimpiazzato, il 27 aprile 1996, proprio da Beckenbauer, che condusse la squadra alla vittoria della coppa.
Dopo l'esperienza al Bayern, Rehhagel allenò il Kaiserslautern dal 20 luglio 1996 al 1º ottobre 2000. Nel 1997 la squadra, retrocessa l'anno prima, riuscì a risalire in Bundesliga immediatamente. In seguito la squadra di Rehhagel compì un'impresa storica, vincendo da neopromossa il campionato nel 1997-1998, evento senza precedenti nella storia del calcio tedesco.
Il 9 agosto 2001 divenne commissario tecnico della nazionale greca subentrando a Vassilis Daniil, in carica dal 1999. Rehhagel esordì nell'ottobre 2001 con una sconfitta per 5-1 sul campo della Finlandia in una partita di qualificazione al campionato del mondo 2002. La formazione ellenica iniziò male anche le qualificazioni al campionato d'Europa 2004, con due sconfitte per 2-0 contro Spagna e Ucraina. Ciononostante, riuscì a vincere tutti i successivi sei incontri, l'ultimo dei quali per 1-0 contro l'Irlanda del Nord nell'ottobre 2003, e chiuse al comando il girone eliminatorio, qualificandosi per la fase finale di un europeo dopo ventiquattro anni.
Rehhagel guidò i suoi ad un'inattesa vittoria contro il Portogallo padrone di casa nella gara d'apertura della fase finale dell'europeo (2-1 dopo che la Grecia si era portata sul 2-0), poi ad un pareggio in rimonta (1-1) con la Spagna e nella sconfitta di misura con la Russia già eliminata (1-2). La Grecia si qualificò clamorosamente per i quarti di finale a spese degli spagnoli in virtù del secondo posto nel girone dopo i padroni di casa portoghesi e del maggior numero di gol segnati rispetto alle Furie rosse, a parità di differenza reti. Nei quarti di finale la squadra di Rehhagel continuò a stupire, eliminando la Francia Campione d'Europa in carica (1-0) e nelle semifinali estromise dal torneo la favorita Repubblica Ceca (1-0 dopo i supplementari). Arrivata in finale dopo aver sovvertito tutti i pronostici, la Grecia sconfisse nuovamente il Portogallo (1-0) e conquistò incredibilmente il primo titolo europeo della propria storia. Rehhagel diventò il primo e, finora, unico allenatore "straniero" della storia a vincere il campionato europeo.
Dopo il successo europeo la Grecia di Rehhagel non fu capace di qualificarsi per il mondiale di Germania 2006, classificandosi al quarto posto nel girone di qualificazione, alle spalle di Ucraina, Turchia e Danimarca. Rehhagel rimase comunque sulla panchina della nazionale ellenica e la condusse alla qualificazione al campionato d'Europa 2008. La squadra fu eliminata al primo turno, piazzandosi ultima nel proprio girone dopo aver rimediato tre sconfitte in altrettante partite.
Rehhagel restò sulla panchina della nazionale greca, che condusse alla qualificazione al mondiale del 2010 grazie al secondo posto nel suo girone e alla vittoria nel play-off contro l'Ucraina. Il successo valse alla Grecia la prima qualificazione ad un mondiale dopo sedici anni. In Sudafrica la Grecia perse la prima partita per 2-0 contro la Corea del Sud, compromettendo la qualificazione. Rehhagel portò la nazionale greca alla vittoria (la prima nella fase finale di un mondiale per i greci) contro la Nigeria (2-1), ma la successiva sconfitta (2-0) contro l'Argentina non consentì ai greci di superare il primo turno. Il 23 giugno 2010 Rehhagel lasciò la panchina della nazionale greca dopo nove anni.[1]
Il 18 febbraio 2012 viene ingaggiato come tecnico dall'Hertha Berlino, sostituendo l'esonerato Michael Skibbe.[2] Per il settantatrenne allenatore tedesco si tratta di un ritorno all'Hertha, visto che nel triennio 1963-66 ne aveva vestito la maglia da calciatore[3]. A fine stagione la squadra retrocede dopo lo spareggio con il Fortuna Dusseldorf e l'allenatore non viene confermato.[4]
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