Paolo Bettini (Cecina, 1º aprile 1974) è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada italiano.
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Paolo Bettini
Bettini durante lo svolgimento del Giro d'Italia 2013
Professionista dal 1997 al 2008, soprannominato Paolino o il Grillo, è stato campione olimpico in linea su strada ai Giochi di Atene 2004 e campione del mondo di specialità nel 2006 e nel 2007. Specialista delle classiche, in carriera ha vinto due Giri di Lombardia, due Liegi-Bastogne-Liegi, una Milano-Sanremo e per tre volte la classifica finale di Coppa del mondo; rientrano nel suo palmarès anche tappe dei tre Grandi giri, due classifiche a punti al Giro d'Italia, due titoli nazionali in linea, brevi corse a tappe e altre corse del panorama ciclistico internazionale.
Dopo il ritiro dalle corse ha ricoperto, dal 2010 al 2013, l'incarico di commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo su strada.
Biografia
Paolo Bettini, cresciuto a La California, nel comune di Bibbona, vicino a Cecina, ha ereditato la grande passione per il ciclismo dal padre Giuliano, diventando strenuo ammiratore di Gianni Bugno (campione ciclistico degli anni ottanta-novanta, da cui ha ricevuto preziosi consigli fin dai tempi in cui era ancora corridore dilettante)[senzafonte].
Ha divorziato dalla moglie Monica Orlandini, con la quale ha avuto una figlia, Veronica, nata nel 2003. Vive a Riparbella, a pochi chilometri da Cecina. Aveva un fratello, Sauro, maggiore di dieci anni, che fu anch'egli ciclista, morto il 2 ottobre 2006 in un incidente stradale.
Carriera
Ciclista
Passato professionista nel 1997 con la MG Maglificio-Technogym, dopo essere stato gregario di Michele Bartoli alla Mapei-Quick Step ha ottenuto la prima vittoria in una grande classica nel 2000 alla Liège-Bastogne-Liège. Il suo anno migliore fu il 2003, quando vinse la Milano-Sanremo, il Giro del Mediterraneo, la HEW Cyclassics e la Clásica San Sebastián. In carriera ha vinto per tre volte consecutive la Coppa del mondo su strada (2002-2003-2004), unico ciclista ad esserci riuscito. Fa parte, inoltre, dei corridori che hanno vinto tappe in tutti e tre i Grandi Giri.
Dal 2003 al 2008 ha corso per la squadra belga della Quick Step, dove ha avuto come direttori sportivi Patrick Lefevere e Serge Parsani. Il 14 agosto 2004 ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene aggiudicandosi la prova individuale su strada, facendo il vuoto in salita e battendo allo sprint il portoghese Sérgio Paulinho, l'unico che era riuscito a tenergli la ruota.
Nel 2006, dopo la conquista della classifica a punti al Giro e del titolo tricolore, il 24 settembre ha vinto il Campionato del mondo di ciclismo su strada a Salisburgo (nel 2001 aveva vinto l'argento), quattro anni dopo l'ultimo italiano, Mario Cipollini. La stagione fu chiusa dalla netta vittoria in solitaria al Giro di Lombardia in maglia iridata, dedicata al fratello Sauro, deceduto qualche giorno prima.
Paolo Bettini al Giro 2007, nella 15ª tappa, sulla salita delle Tre Cime di Lavaredo
Nel 2007, da campione del mondo in carica, ha partecipato nel mese di febbraio al Tour of California, nel quale ha vinto una frazione in volata. È riuscito poi a piazzarsi quarto alla Liegi-Bastogne-Liegi e secondo in varie tappe del Giro. A settembre, nel corso della Vuelta a España, ha colto la seconda vittoria stagionale nella terza tappa, battendo Óscar Freire in volata. Il 30 settembre si è presentato in piena forma sulle strade di Stoccarda, dove ha bissato il successo dell'anno precedente riconquistando, con una volata sul russo Kolobnev, la maglia iridata di Campione del Mondo su strada.
Nel 2008 a Pechino ha tentato di difendere l'oro olimpico conquistato quattro anni prima ad Atene ma, all'ultimo giro, un allungo di vari ciclisti (tra cui il vincitore Sanchez ed il secondo classificato, poi squalificato per positività all'antidopoing, Rebellin), gli ha impedito, sia per giochi di squadra, sia per la stretta marcatura con Valverde, di potersi giocare la vittoria finale. Al traguardo si è classificato al diciottesimo posto.
Dopo le Olimpiadi, in preparazione del Mondiale di Varese, ha partecipato alla Vuelta a España dove ha vinto due tappe. Singolare l'esultanza della seconda vittoria, quando ha coperto il logo dello sponsor della squadra, dato che questa gli aveva preferito Stefan Schumacher, non rinnovandogli il contratto. Il 27 settembre 2008, alla vigilia della prova individuale maschile del Campionato del mondo di ciclismo su strada a Varese, ha annunciato il suo ritiro dalle corse. "Domani è l'ultimo numero che attacco e sarà il numero uno"[senzafonte], ha dichiarato in conferenza stampa, riferendosi al rito della punzonatura ed al tentativo di difendere il titolo mondiale. Difesa non riuscita, in quanto campione del mondo si laureò il compagno di nazionale Alessandro Ballan.
Il ritiro ufficiale è avvenuto il 9 novembre 2008 durante la rinnovata Sei Giorni di Milano, che si è aggiudicato in coppia con lo spagnolo Joan Llaneras, nonostante una brutta caduta il 6 novembre che l'aveva costretto ad abbandonare momentaneamente la kermesse. Il 13 dicembre, alla presentazione del Giro d'Italia 2009, è stata annunciata la sua partecipazione in veste di commentatore. Ha commentato anche la Milano-Sanremo 2009, suo battesimo da commentatore televisivo in corsa.
Commissario tecnico
Dopo la morte del c.t. della nazionale Franco Ballerini durante una corsa rallistica, la Federazione Ciclistica Italiana, per voce del presidente Renato Di Rocco, il 20 marzo 2010 annunciò che Paolo Bettini sarebbe stato il nuovo commissario tecnico della nazionale di ciclismo che in ottobre sarebbe stata impegnata ai Mondiali di Melbourne[1]. Il 23 giugno 2010 la nomina a commissario tecnico della Nazionale di ciclismo su strada dell'Italia fu ufficializzata[2]. Lasciò l'incarico dopo tre anni e mezzo, il 29 dicembre 2013[3], per provare a dar vita ad una nuova squadra ciclistica finanziata da Fernando Alonso[4], progetto che però nel 2015 naufraga definitivamente[5].
Palmarès
Strada
1993 (dilettanti)
Circuito di Castrocaro Terme
Gran Premio del Chianti - Castello di Poppiano
1994 (dilettanti)
Campionato toscano, prova in linea dilettanti
Coppa La California
Gran Premio di Montevarchi
Memorial Lucattini - Piansano di Viterbo
1995 (dilettanti)
Coppa Poggetto - Salsomaggiore
Gran Premio Città di Vinci
1996 (dilettanti)
Coppa Giulio Burci
Pistoia-Livorno
Circuito di Ponte a Elsa
1ª tappa Girobio (Romano d'Ezzelino)
Cronoscalata di Rivalto
Gran Premio di Castiglione dei Sabbioni
Circuito di Vaggio
Circuito di Pistoia
1998 (Asics-CGA, una vittoria)
4ª tappa Tour de Romandie (Sion > Losanna)
1999 (Mapei-Quick Step, cinque vittorie)
4ª tappa Tirreno-Adriatico (Luco dei Marsi > Paglieta)
tappa Memorial Cecchi Gori (Montalcino > Roma)
tappa Vuelta a Galicia (Ourense > Ourense)
1ª tappa Giro della Provincia di Lucca (Viareggio)
Classifica generale Giro della Provincia di Lucca
2000 (Mapei-Quick Step, sei vittorie)
Trofeo Manacor
2ª tappa Memorial Cecchi Gori (Chianciano > Montecatini Terme)
4ª tappa Memorial Cecchi Gori (Ferrara > Gaggio Montano)
Classifica generale Memorial Cecchi Gori
Liegi-Bastogne-Liegi
9ª tappa Tour de France (Agen > Dax)
2001 (Mapei-Quick Step, cinque vittorie)
3ª tappa Tour de Langkawi (Kota Bharu > Kuala Terengganu)
11ª tappa Tour de Langkawi (Kuala Lumpur > Shah Alam)
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