Paolo Nuti (Castelfranco di Sotto, 25 gennaio 1944) è un ex calciatore italiano, di ruolo centravanti.
Paolo Nuti | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 180 cm | |
Peso | 74 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Ala | |
Termine carriera | 1973 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-1963 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1963-1966 | ![]() | 25 (8) |
1966-1968 | ![]() | 44 (10) |
1968-1969 | ![]() | 30 (5) |
1969-1971 | ![]() | 59 (9) |
1971-1972 | ![]() | 17 (1) |
1972-1973 | ![]() | 3 (0) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Crebbe calcisticamente nelle giovanili della Fiorentina e nel 1963 entrò a far parte della rosa dei titolari della prima squadra del club viola. A Firenze rimase tre anni conquistando la Coppa Italia 1965-1966, una Coppa Mitropa e perse una finale di questo torneo 1965.
Nel 1966 venne ceduto al Verona. Il primo anno lo trascorse quasi tutto in infermeria, a causa di un grave infortunio subito nell'incontro perso in trasferta contro l'Arezzo (0-2) nella seconda giornata di campionato, mentre nel secondo fu tra i protagonisti della promozione nella massima serie formando con Gianni Bui un tandem d'attacco di classe e potenza, capace di riportare la società scaligera in serie A dopo la lontana esperienza del 1957-1958
L'esperienza veronese si concluse nel 1969 per divergenze con i vertici societari. Nuti venne così ceduto al Foggia proprio ad un passo dal ritorno nella massima serie che riuscì comunque a riconquistare con la maglia del Varese dove militò per due anni.
Le successive tappe della sua carriera furono dapprima il Mantova e poi l'Atalanta, dove concluse la sua parabola agonistica abbandonando definitivamente il mondo del calcio per diventare imprenditore nel ramo pelletterie.
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