Pietro Fusco (Napoli, 11 agosto 1971) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
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Pietro Fusco | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 170 cm | |
Peso | 69 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Termine carriera | 2009 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-1988 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1988-1989 | ![]() | 0 (0) |
1989-1992 | ![]() | 68 (6) |
1992-1997 | ![]() | 130 (4) |
1997-2002 | ![]() | 160 (1) |
2003 | ![]() | 14 (0) |
2002-2004 | ![]() | 31 (0) |
2004-2005 | ![]() | 32 (0) |
2005-2007 | ![]() | 49 (0) |
2007-2008 | ![]() | 25 (0) |
2008-2009 | ![]() | 22 (0) |
Carriera da allenatore | ||
2009-2011 | ![]() | Vice |
2010-2011 | ![]() | Berretti |
2011 | ![]() | Interim |
2011-2012 | ![]() | Primavera |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Nella sua carriera militò nelle giovanili del Napoli, per poi trasferirsi a Lanciano dove fu autore di 6 reti in 68 presenze nella Serie C2, giocando nel ruolo di attaccante. Retrocesso il Lanciano, Fusco venne acquistato dal Castel di Sangro. Trasformato da Osvaldo Jaconi in un valido difensore, restò fra i giallorossi dal 1992 fino al 1997: visse dunque il periodo "storico" del Castel di Sangro e contribuì al raggiungimento della Serie B e alla "salvezza" nella stessa cadetteria.
Si trasferisce quindi all'Empoli, dove la sua carriera giunge all'apice del successo con 160 presenze tra Serie B e Serie A. Nei due campionati in massima serie (1997-1998 e 1998-1999) ha realizzato un gol e un'autorete, rispettivamente in Empoli-Piacenza del 17 aprile 1999 e in Inter-Empoli del 16 maggio 1998.
In contemporanea a una nuova promozione dell'Empoli in Serie A, viene ceduto alla Lucchese, tornando così a giocare in Serie C dove resterà per qualche anno, prima di tornare in Serie B con il Catania, dal quale tornerà presto in Abruzzo a Pescara (Serie C1) e quindi arrivando a Spezia, Carrarese e poi di nuovo Spezia in Serie D.
Con lo Spezia ha raggiunto una storica promozione in Serie B, nella stagione 2005-2006, formando con Roberto Maltagliati la coppia difensiva centrale. Disputa poi un altro campionato con la squadra bianca, sempre in serie B.
Dal 2009 è l'allenatore in seconda della prima squadra dello Spezia. Nella stagione 2010-2011 è allenatore della formazione Berretti con la quale, nel maggio 2011, ha raggiunto le finali nazionali. Il 4 ottobre seguente gli viene affidata ad interim la guida della prima squadra spezzina, in sostituzione dell'esonerato Elio Gustinetti.[1] Successivamente gli viene affidata la guida della formazione Primavera per due stagioni.[2] fino a dicembre 2012[3]
Nel dicembre 2012 è nominato responsabile del settore giovanile dello Spezia.[3] Il 17 novembre 2015 è promosso coordinatore dell'area tecnica dei liguri,[4] ruolo ricoperto fino al 14 giugno 2017 quando viene sollevato dall'incarico.[5] Dall'ottobre del 2018 al gennaio del 2021 è direttore sportivo della Sambenedettese. Il 24 giugno 2021 viene annunciato come prossimo direttore sportivo della Cavese, in Serie D.
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