Pietro Pittofrati (Pra', 4 aprile 1945) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Pietro Pittofrati | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 172 cm | |
Peso | 75 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 1981 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
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Squadre di club1 | ||
1964-1966 | ![]() | 26 (1) |
1966-1967 | ![]() | 34 (0) |
1967-1971 | ![]() | 140 (8) |
1971-1972 | ![]() | 11 (0) |
1972 | ![]() | 4 (0) |
1972-1973 | ![]() | 29 (6) |
1973-1974 | ![]() | 25 (2) |
1974-1979 | ![]() | 90+ (15) |
1979-1980 | ![]() | ? (?) |
1980-1981 | ![]() | ? (?) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Noto anche come Piero Pittofrati, ha giocato 110 partite in Serie B, 178 in Serie C e 26 in Serie C2.
Giocava come mezzala[1][2], con compiti prevalentemente di regia[3]. Sul finale di carriera arretra il suo raggio d'azione, posizionandosi davanti alla difesa[4].
Dopo aver giocato nell'Entella, è rimasto a vivere a Chiavari dove tuttora vive[5] e lavora come commercialista essendosi diplomato come ragioniere.
Cresciuto nella Robur Pegli[5], nel 1964 passa al Savona, club con cui vince il Girone A della Serie C 1965-1966, ottenendo la promozione in cadetteria[6]. Nel 1966, dopo 26 presenze ed una rete con gli striscioni, passa all'Entella, disputando un campionato da titolare con 34 presenze.
La stagione seguente passa al Como[7], sempre in terza serie; la squadra termina il campionato al primo posto ottenendo la promozione in Serie B, e Pittofrati viene anche convocato nella Nazionale Semiprofessionisti[8]. Con i lariani disputa tre stagioni tra i cadetti, ottenendo come massimo risultato il settimo posto nella stagione 1968-1969.
Nel 1971, dopo 140 presenze ed 8 reti con il Como, passa al Brescia in uno scambio che coinvolge anche Renato Cipollini[9], e vi rimane per una stagione. L'anno successivo viene ceduto a titolo definitivo al Piacenza, in terza serie[10]. Lascerà gli emiliani già nel novembre 1972, dopo 4 presenze in campionato, per approdare al Messina[1]. Con i siciliani giocherà 29 incontri segnando 6 reti nel Girone C della Serie C 1972-1973, chiuso al diciottesimo posto, posizione che condannerà il club alla retrocessione in Serie D[11].
Nel 1973 si trasferisce al Viareggio, sempre in Serie C, e anche in questo caso la squadra retrocede. Nell'ottobre 1974 passa all'Omegna, in Serie D[12]: con i piemontesi gioca cinque stagioni, risultando il capocannoniere della squadra nel campionato 1974-1975 con 8 reti[13], e ottiene la promozione in terza serie nella stagione 1976-1977[14]. Viene riconfermato anche per il campionato di Serie C 1977-1978[15], concluso con l'ammissione alla neonata Serie C2; nel 1978, inizialmente posto fuori rosa, decide di interrompere l'attività agonistica, salvo riprenderla nel corso della stagione[16][17], culminata con una nuova retrocessione.
Nel 1979 torna a giocare con l'Entella[5], club con cui ottiene il settimo posto nel Girone B della Promozione ligure. Chiude la carriera nella Pra' Folgore, società genovese delle serie inferiori[5].
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