Pietro Marco Strada (Brescia, 11 dicembre 1969) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo di centrocampista. Ha collezionato complessivamente 426 presenze e 71 reti nei professionisti, di cui 43 presenze e 5 reti in Serie A e 127 presenze e 21 reti in Serie B.
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Pietro Strada | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 176 cm | |
Peso | 67 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1986-1987 | ![]() | 6 (0) |
1987-1988 | ![]() | 5 (0) |
1988-1990 | ![]() | 56 (15) |
1990-1991 | ![]() | 1 (0) |
1991-1992 | ![]() | 29 (9) |
1992-1995 | ![]() | 87 (13) |
1995-1996 | ![]() | 30 (8) |
1996-1998 | ![]() | 36 (5) |
1998-2000 | ![]() | 7 (0) |
2000 | ![]() | 12 (2) |
2000-2002 | ![]() | 29 (2) |
2002 | ![]() | 7 (0) |
2002-2004 | ![]() | 52 (8) |
2004-2005 | ![]() | 29 (6) |
2005-2006 | ![]() | 14 (1) |
2006-2007 | ![]() | 26 (2) |
Nazionale | ||
1987 | ![]() | 1 (2) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Ha iniziato la carriera nelle file dell'Ospitaletto in Serie C2, ottenendo una promozione nella categoria superiore sotto la guida di Gigi Maifredi. Nel 1987 passa al Bologna in Serie B dove appena diciassettenne esordisce nella cadetteria collezionando 5 presenze.
Inizia proprio quella stagione la lunga serie di infortuni che costellerà tutta la carriera del centrocampista bresciano: verrà infatti operato alla caviglia per una grave distorsione occorsagli durante un allenamento di rifinitura nel centro tecnico di Casteldebole a Bologna.[senza fonte] A fine stagione torna all'Ospitaletto dove gioca due campionati di Serie C2.
Segue un'esperienza al Siracusa in Serie C1 dove in una gara di Coppa Italia subisce il secondo grave infortunio della carriera con la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro,[senza fonte] riuscendo a collezionare una sola presenza, e così l'anno successivo rientra ancora all'Ospitaletto in Serie C2. Nel 1992 viene ingaggiato dalla Salernitana che milita in Serie C1.
Con la squadra campana disputa tre campionati: due di Serie C, il secondo conquistando la promozione in cadetteria passando attraverso la vittoria della finale play-off disputata a Napoli contro la Juve Stabia e uno di Serie B. A Salerno segna 13 gol in 87 presenze. Nella stagione 1995-1996 si trasferisce a Reggio Emilia e con la Reggiana (guidata da Carlo Ancelotti) conquista subito la promozione nella massima serie.
L'anno dopo Ancelotti passa al Parma e Strada seguendo il suo allenatore diventa anch'egli gialloblù (che lo acquistano per 3,5 miliardi di lire)[1] riuscendo così a esordire in Serie A il 7 settembre 1996 in Parma-Napoli (3-0). Con il Parma gioca due campionati totalizzando 36 gettoni di presenza con 5 reti messe a segno.
Nella seconda stagione al Parma gioca anche nell'unica partecipazione della storia del club gialloblu in Champions League, tanto da meritare la chiamata da parte del CT Cesare Maldini per un'amichevole della nazionale italiana in preparazione ai Mondiali che verranno poi disputati in Francia. Proprio durante la gara di ritorno di UEFA Champions League tra Borussia Dortmund e Parma, si infortuna per la seconda volta in carriera ai legamenti del ginocchio sinistro, dovendo di conseguenza rinunciare alla convocazione in nazionale.[senza fonte]
Nella stagione 1998-1999 viene ingaggiato dal Perugia di Luciano Gaucci, e in Umbria, reduce dall'infortunio, riesce a giocare 7 partite di Serie A. Gioca poi alcuni campionati tra i cadetti indossando prima la maglia del Genoa (che lo preleva nel gennaio 2000) e poi per due stagioni quella del Cosenza (che lo ingaggia nell'ottobre 2000). Con il grifone ligure segna 2 gol in 12 gare, mentre con la squadra calabrese realizza 2 marcature in 29 partite.
Nelle due stagioni trascorse con la maglia del Cosenza sfiorò la promozione in Serie A nel 2000-2001 guidato da Bortolo Mutti, mentre nel campionato successivo conquistò la salvezza sotto la guida di Luigi De Rosa. Nel gennaio 2002 torna di nuovo a Genova, stavolta per indossare la maglia blucerchiata dalla Sampdoria, con la quale colleziona 7 presenze in Serie B.
Dal 2002 al 2004 scende di categoria tra le file del Lumezzane dove nella seconda stagione sfiora la promozione tra i cadetti perdendo la finale play-off con il Cesena. La promozione in cadetteria è solo rimandata alla stagione successiva 2004-2005, quando viene ingaggiato dalla Cremonese. La compagine grigiorossa vince il campionato di Serie C1 terminando la stagione al primo posto con quattro giornate di anticipo, Strada realizza 6 reti in 29 partite di campionato.
Nel 2005 gioca per la prima e unica volta nella squadra della sua città, ossia il Brescia, con cui disputa un torneo di Serie B, per poi tornare al Lumezzane in Serie C2 dove al termine dell'annata 2006-2007 chiude la sua carriera agonistica tra i professionisti.
Nel corso della stagione 1987-1988 viene convocato con la nazionale Under-18 dove nella partita d'esordio giocata a Siracusa contro Malta sigla una doppietta nel 4-0 finale (Eugenio Corini e Gianluca Sordo gli altri marcatori).
Dal 2012 al 2015 ha ricoperto l'incarico di responsabile tecnico del settore giovanile nel Brescia.[2]
Nel 2012 ha superato brillantemente con il massimo dei voti il corso da direttore sportivo a Coverciano.[3]
Dal 2016 al giugno 2020 ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo e responsabile del settore giovanile della Feralpisalò.
Nel dicembre 2019 ottiene l'abilitazione a "responsabile di settore giovanile" superando il primo corso "Èlite" istituito dalla Figc a Coverciano.
Dal luglio 2020 si occupa di scout per la società F.C. Internazionale.
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