Renato Rambaldelli (Torino, 2 luglio 1936) è un ex calciatore italiano, di ruolo terzino.
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Renato Rambaldelli | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Difensore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
????-1955 | ![]() | |
1955-1956 | ![]() | |
1956-1959 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1959-1960 | ![]() | 17 (0) |
1960-1968 | ![]() | 159 (2) |
1968-1969 | ![]() | |
1969-1970 | ![]() | |
Carriera da allenatore | ||
1970-1972 | ![]() | |
1990-1991 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Cresciuto nel Torino[1], dopo un inizio al Como nel ruolo di centrocampista, divenne poi terzino sinistro passò al Catania, con cui esordì in Serie A.
Al termine della stagione 1967-1968, il terzino chiese di essere ceduto, ma dopo otto anni di militanza con la formazione siciliana dovette pagarsi da sé lo svincolo, rinunciando a tre milioni di lire di crediti vantati nei confronti degli etnei[2]. Trovò spazio all'Asti Macobi; tutta la squadra disputò una stagione al di sotto delle aspettative, conclusa con la retrocessione[3]. Rientrò quindi in Sicilia, per un'annata in Serie D al Paternò in cui mise a disposizione la sua esperienza per i giovani locali e disputò un torneo brillante[2].
A quel punto si ritirò per iniziare la carriera da allenatore[2], guidando per due anni l'undici di Floridia nei campionati di Serie D nel 1970-'71 e 1971-'72[4][5]. A febbraio 1972 fu esonerato e poi richiamato nel giro di pochi giorni[6].
Successivamente, aprì una tabaccheria a Torino[7].
Nel 1990-'91 tornò ad allenare il Paternò in Promozione[8], ma la squadra aveva grossi problemi strutturali e societari e a gennaio il tecnico fu esonerato[9].
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