Riki Di Bin (Piobesi, 10 marzo 1968) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo terzino.
Riki Di Bin | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 173 cm | |
Peso | 71 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Termine carriera | 2004 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1985-1987 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1987-1988 | ![]() | 2 (0) |
1988 | ![]() | 0 (0) |
1988-1989 | ![]() | 33 (2) |
1989-1990 | ![]() | 31 (0) |
1990-1992 | ![]() | 55 (1) |
1992-1993 | ![]() | 10 (0) |
1993-1995 | ![]() | 67 (4) |
1995-1998 | ![]() | 72 (0) |
1998-2001 | ![]() | 36 (0) |
2001-2002 | ![]() | 26 (5) |
2002-2003 | ![]() | 32 (0) |
2003 | ![]() | ? (?) |
2003-2004 | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
2010-2012 | ![]() | Allievi |
2013 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 5 novembre 2013 | ||
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Cresce nel vivaio del Torino, con cui vince il Torneo di Viareggio 1987[1] ed esordisce in Serie A il 20 settembre 1987 durante Torino-Sampdoria (4-1). In quella stagione colleziona anche la sua seconda ed ultima presenza nella massima serie, contro il Pescara. Nell'estate del 1988 passa al Parma, in Serie B[2], ma già nel mercato autunnale viene ceduto al Prato, militante in Serie C1[2]. Milita per altre due stagioni nella terza serie con le maglie di Alessandria e Piacenza[3]. Con la formazione emiliana vince il campionato di Serie C1 1990-1991, nel quale viene frenato da un infortunio al menisco[4] che limita le presenze a 23, con una rete. Nella stagione successiva è ancora titolare, contribuendo alla conquista della salvezza in Serie B.
Nel 1992 torna in Serie C1 vestendo la maglia del Catania[5][6]. In seguito alla radiazione degli etnei, nel 1993 si svincola e si trasferisce al Livorno, dove disputa due stagioni in Serie C2[7], per poi passare al Modena all'inizio della terza. Con la maglia gialloblu gioca per tre stagioni in Serie C1, conseguendo altrettante salvezze[7].
Lasciata l'Emilia passa alla Viterbese, con cui conquista la promozione in Serie C1 al termine della stagione 1998-1999 e sfiora quella in Serie B nella Serie C1 1999-2000, perdendo la semifinale dei playoff. Conclude la carriera nelle serie inferiori militando in squadre toscane: Massese, Armando Picchi Livorno, Forte dei Marmi[8] e Ponte del Giglio.
Terminata l'attività agonistica, siede sulla panchina degli Allievi del Viareggio dove rimane dal 2010 al 2012[7][9]. Nel giugno 2013 viene scelto come allenatore del Sestri Levante, militante in Serie D[10], venendo però esonerato il 5 novembre con la squadra penultima in classifica con soli 7 punti raccolti in 10 giornate[11].
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