Willington José Ortiz Palacio (Tumaco, 26 marzo1952) è un ex calciatorecolombiano, di ruolo attaccante. Figura al settimo posto della classifica dei realizzatori della Categoría Primera A. L'IFFHS l'ha incluso nella lista dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo, classificandolo al diciassettesimo posto,[2] posizione che lo qualifica come miglior giocatore del suo paese.[3]
Giocò come attaccante; si schierava solitamente sulla fascia destra, in una posizione tipica delle ali.[1] Tra i suoi maggiori pregi vi erano la capacità nel dribbling,[4] la velocità e la precisione nel tiro;[5] abile tecnicamente, fu anche un calciatore tatticamente molto versatile.[6]
Carriera
Club
Dopo un anno nel settore giovanile del Millonarios, a cui era giunto tramite segnalazione di Jaime Arroyaye, debuttò in prima squadra nel 1972 contro l'Internacional di Porto Alegre, compagine brasiliana, marcando la rete della vittoria.[4] Tra l'anno del suo primo incontro alla sua ultima apparizione con la maglia del Millonarios passarono otto stagioni, durante le quali Ortiz fu per due volte campione di Colombia (1972 e 1978) e partecipò per quattro volte (di cui due consecutive) alla Coppa Libertadores.[5] Trasferitosi al Deportivo Cali per tredici milioni di pesos, la cifra più alta sborsata in Colombia a quel tempo,[6] vi giocò due buone stagioni, mettendosi particolarmente in evidenza durante la Coppa Libertadores 1981;[5] in seguito, passò all'América di Cali. Con la squadra dalla divisa rossa rimase fino al termine della carriera: vinse, sotto la guida del tecnico Gabriel Ochoa Uribe, quattro campionati nazionali consecutivi (dal 1983 al 1986) e raggiunse per tre volte in sequenza la finale della Libertadores, perdendo però in tutte le occasioni.[4] Le sue prestazioni con l'América lo annoverano fra i giocatori più rappresentativi di tale società.[4][7] Al termine della sua carriera (avvenuto dopo la stagione 1988 e coronato da una partita d'addio il 15 marzo 1989 all'Estadio Olímpico Pascual Guerrero) contava 215 reti segnate in 710 gare ufficiali,[8] di cui, 19 in 92 partite di Copa Libertadores.[9]
Nazionale
Convocato per la prima volta in Nazionale il 15 febbraio 1973, data del suo debutto,[1] partecipò alla fase eliminatoria di quattro Mondiali: Germania Ovest 1974, Argentina 1978, Spagna 1982 e Messico 1986.[4] La prima competizione ufficiale a cui prese parte fu la Copa América 1975: lì si fece notare per le sue prestazioni, impreziosite da due reti.[4] In tale torneo, la sua selezione giunse in finale, persa poi a Caracas contro il Perù. Fu presente anche durante la Copa América 1979 e quella del 1983. Ha chiuso la sua carriera internazionale il 3 novembre 1985.[10]
(EN) América de Cali, a people's passion, su fifa.com, FIFA.com. URL consultato il 21 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2011).
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