La DDR-Oberliga fu il vertice del campionato di calcio tedesco orientale. Si tenne dal 1948 al 1991 a seguito della riunificazione delle due Germanie e al passaggio a un sistema calcistico unificato. Nello stesso periodo si tenne inoltre la Coppa della Germania Est.
DDR-Oberliga | |
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Sport | ![]() |
Tipo | Squadre di club |
Federazione | DFV-DDR |
Paese | ![]() |
Organizzatore | Federazione calcistica della Germania dell'Est |
Titolo | Campione della Germania Est |
Cadenza | annuale |
Apertura | agosto |
Chiusura | giugno |
Partecipanti | 14 |
Formula | girone all'italiana |
Retrocessione in | DDR-Liga |
Storia | |
Fondazione | 1947 |
Soppressione | 1991 |
Numero edizioni | 44 |
Ultimo vincitore | ![]() |
Record vittorie | ![]() |
![]() Meisterschale | |
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A fine anni quaranta, le squadre di Zwickau e Halle sono le prime a vincere il torneo della Germania orientale. Qualche anno dopo, anche le città di Lipsia (Chemie, 1951) e Dresda (Dinamo, 1953) si aggiudicano il successo nella massima divisione calcistica del Paese. Il Turbine Erfurt è la prima formazione a vincere due volte consecutive (1954 e 1955), quindi alla fine degli anni cinquanta s'impone il Wismut Karl-Marx-Stadt di Aue, prima di lasciare spazio al Vorwärts Berlino di Francoforte sull'Oder. In questo periodo si fanno notare anche l'Empor Rostock, la Dinamo Berlino e la Lokomotive Lipsia con alcuni piazzamenti. Dalla metà degli anni sessanta e per tutto il decennio successivo, Carl Zeiss Jena, Magdeburgo e Dinamo Dresda battagliano per il campionato, vincendo rispettivamente due, tre e sei volte il torneo. Dal 1978 al 1988 vi è un dominio incontrastato da parte della BFC Dynamo,[1] che prima di allora non aveva vinto alcuna edizione: il club, palesemente favorito dagli aiuti della Stasi,[1] inanella dieci campionati consecutivi, spesso a scapito della Dinamo Dresda[1] e della Lokomotive Lipsia, unica tra le società di vertice a non essersi aggiudicata alcun titolo nella storia del torneo tedesco orientale (tre secondi posti e otto volte terza). La squadra di Dresda torna al successo nel 1989, ripetendosi nel 1990 e arrivando a otto trofei complessivi, due in meno rispetto alla omonima squadra di Berlino. L'ultima edizione finisce nella bacheca dell'Hansa Rostock, fino a quel titolo capace solo di piazzamenti in campionato.
Al termine della seconda guerra mondiale in Germania furono istituite delle competizioni calcistiche per ogni zona d'occupazione, in sostituzione della Gauliga introdotta all'epoca del nazismo. Nel 1948, nella zona di occupazione sovietica fu istituito un campionato ad eliminazione denominato Ostzonenmeisterschaft quindi, a partire dalla stagione 1949-50, dopo la proclamazione della Repubblica Democratica Tedesca, fu introdotto un nuovo sistema calcistico a girone unico che aveva come massimo livello la DDR-Oberliga.
Nei primi anni dopo la sua costituzione nel 1949, la DDR-Oberliga subì diversi cambiamenti di formula: la prima edizione fu infatti composta da quattordici squadre partecipanti, di cui le ultime due sarebbero retrocesse in DDR-Liga[2]. Nelle successive quattro stagioni il numero di partecipanti variò da 17 a 19, con 3 o 4 posti riservati alla retrocessione[3]. Soltanto a partire dalla stagione 1954-55 fu introdotta la formula definitiva, simile a quella del primo campionato[2]. Durante questo periodo subì anche alcuni spostamenti di calendario, relativi al periodo di svolgimento: dal 1955 fino al 1960 si decise, infatti, di adottare la stessa formula del campionato sovietico, con inizio in primavera e fine in autunno[2]; ciò rese necessaria una transizione, che comportò, per il campionato 1955, lo svolgimento del solo girone d'andata.
La formula del campionato, in seguito, rimase inviariata fino al 1990: con la riunificazione della Germania alle porte, la Deutscher Fußball-Verband istituì un torneo che avrebbe dovuto svolgere la funzione di massima serie calcistica della Germania Est a unificazione avvenuta. Tale torneo, intitolato NOFV-Oberliga, prevedeva un sistema di promozioni e retrocessioni che avrebbe ripartito le squadre partecipanti nelle tre massime serie del nuovo sistema calcistico tedesco unificato[4], garantendo alle prime due classificate l'ammissione diretta in Fußball-Bundesliga.
# | Giocatore | Gol | Squadre | Periodo |
---|---|---|---|---|
1 | Joachim Streich | 229 | ![]() ![]() |
1969-1985 |
2 | Eberhard Vogel | 188 | ![]() ![]() |
1962-1982 |
3 | Peter Ducke | 153 | ![]() |
1960-1975 |
4 | Henning Frenzel | 152 | ![]() ![]() |
1960-1978 |
5 | Günter Schröter | 142 | ![]() ![]() ![]() |
1949-1963 |
6 | Hans-Jürgen Kreische | 131 | ![]() |
1964-1978 |
7 | Rüdiger Schnuphase | 123 | ![]() ![]() |
1971-1986 |
8 | Dieter Kühn | 122 | ![]() ![]() |
1974-1989 |
9 | Bernd Bauchspieß | 120 | ![]() ![]() ![]() |
1957-1973 |
10 | Jürgen Heun | 114 | ![]() |
1976-1990 |
# | Giocatore | Presenze | Squadre | Periodo |
---|---|---|---|---|
1 | Eberhard Vogel | 440 | ![]() ![]() |
1968-1982 |
2 | Alois Glaubitz | 428 | ![]() ![]() |
1956-1973 |
3 | Henning Frenzel | 420 | ![]() ![]() |
1960-1978 |
4 | Hans-Jürgen Dörner | 392 | ![]() ![]() |
1969-1986 |
5 | Reinhard Häfner | 391 | ![]() ![]() |
1971-1988 |
6 | Wolfgang Seguin | 380 | ![]() ![]() |
1964-1981 |
7 | Joachim Streich | 378 | ![]() ![]() |
1969-1985 |
8 | Frank Terletzki | 373 | ![]() |
1970-1986 |
9 | Jürgen Croy | 372 | ![]() |
1965-1981 |
10 | Holger Erler | 373 | ![]() ![]() ![]() |
1970-1985 |
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