La Virslīga è la massima divisione del campionato lettone di calcio. È organizzato dalla Latvijas Futbola Federācija (LFF) e si svolge dal 1992, in continuità col vecchio campionato regionale di epoca sovietica già riconosciuto dalla UEFA nel 1991. La squadra più titolata del massimo campionato è lo Skonto Riga, che, vincendo quattordici titoli consecutivi compreso il primo di transizione, ha stabilito un record.
Virslīga | |
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Altri nomi | Optibet Virslīga |
Sport | ![]() |
Tipo | Club |
Federazione | LFF |
Paese | ![]() |
Organizzatore | Federazione calcistica della Lettonia |
Titolo | Campione di Lettonia |
Cadenza | annuale |
Apertura | marzo |
Chiusura | novembre |
Partecipanti | 10 squadre |
Formula | Girone all'italiana A/R/A/R |
Retrocessione in | 1. Līga |
Sito Internet | virsliga.lv |
Storia | |
Fondazione | 1992 |
Numero edizioni | 30 |
Detentore | ![]() |
Record vittorie | ![]() |
Ultima edizione | Virslīga 2021 |
Edizione in corso | Virslīga 2022 |
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In base al coefficiente UEFA, nella stagione 2016-2017 è il quarantaduesimo campionato più competitivo d'Europa[1].
Le 10 squadre durante lo svolgimento della stagione incontrano tutte le altre quattro volte, due in casa e due in trasferta, per un totale di trentasei partite. Alla fine della stagione, la squadra che ha ottenuto più punti è campione di Lettonia e si qualifica al secondo turno di qualificazione della UEFA Champions League, mentre la seconda e la terza classificate sono ammesse al primo turno di qualificazione della UEFA Europa League.
L'ultima classificata viene invece automaticamente retrocessa nella 1. Līga, e la vincitrice della 1. Līga subentra alla retrocessa. La squadra arrivata penultima in Virslīga e la seconda classificata nella 1. Līga giocano due partite per aggiudicarsi il posto nella Virslīga della stagione successiva.
Un primo campionato di calcio nazionale fu organizzato fin dal 1910, come competizione calcistica della città di Riga[2]; con questa formula fu disputato fino al 1916 (torneo per altro non concluso per lo scoppio della prima guerra mondiale).
Successivamente nel 1921 fu organizzato un primo campionato nazionale (per altro non concluso a causa dell'arrivo dell'inverno), dove però parteciparono solo squadre di Riga; ancora l'anno seguente il campionato (giunto finalmente al termine) vide in schierate solo squadre della capitale.
Dal 1923 al 1926 i campionati prevedevano due differenti gironi: uno con le squadre di Riga e l'altro con quelle delle altre regioni; ad assegnare il titolo c'era uno spareggio tra i vincitori dei due gironi, per altro vinto sempre dalle squadre della capitale.
Dal 1927 assunse la denominazione di Virsliga e prevedeva il classico girone unico nazionale. Dal 1937-1938 i campionati non seguirono più l'anno solare, ma il modello dell'Europa occidentale.
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale il campionato subì diverse vicissitudini: inizialmente, essendo la Lettonia invasa dall'Unione Sovietica, si disputò, senza conclusione, un campionato regionale della Repubblica Socialista Sovietica Lettone, con lo scioglimento di tutte le formazioni preesistenti. La successiva invasione nazista vide il ripristino della Virsliga (organizzata su anno solare) e delle vecchie squadre lettoni.
La vittoria sovietica riportò la Lettonia nell'URSS: dal 1945 al 1991 le squadre lettoni partecipano al campionato sovietico di calcio: in ogni caso, come nelle altre repubbliche, anche in Lettonia fu organizzato un campionato nazionale (distribuito su anno solare), che era di fatto un campionato regionale. In effetti, però, le squadre lettoni non brillarono per i risultati nel campionato nazionale sovietico, con la sola eccezione del Daugava Riga, che disputò sette campionati in massima serie e diversi in Pervaja Liga.
Dal 1992 viene organizzato l'attuale campionato: la prima edizione consisté in un girone all'italiana di dodici squadre. Nel 1995 e nella stagione successiva, il campionato viene diviso in due fasi: nella prima parte della stagione le dieci squadre prima giocano tutte insieme, poi in base alla classifica, vengono divise in due: le prime sei lottano per il titolo, le altre quattro per mantenere la categoria. Questo format venne poi ripreso nel 2008, per poi tornare al campionato ad una sola fase.
Da notare che tra il 1992 e il 2004 lo Skonto Riga ha vinto tredici titoli, stabilendo il record di titoli vinti consecutivamente. Inoltre, lo Skonto Riga ha perso solo 46 partite su 452 incontri di campionato in 18 stagioni, con una media di poco inferiore a 1 sconfitta ogni 10 partite. Tra il 1992 e il 1997 in sei stagioni lo Skonto Riga ha perso solo 4 incontri tenendo una serie di imbattibilità che durò due annate consecutive tra il 1994 e il 1995.
Club | Città | Stadio | Stagione 2021 |
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Auda Ķekava | Riga | Audas stadions | 1º posto in 1. Līga |
BFC Daugavpils | Daugavpils | Celtnieks Stadions | 6º posto in Virslīga |
Liepāja | Liepāja | Daugavas Stadions | 3º posto in Virslīga |
Metta/LU | Riga | Daugavas Stadions | 7º posto in Virslīga |
RFS Riga | Riga | Stadions Arkādija | Campione di Lettonia |
Riga FC | Riga | Stadio Skonto | 4º posto in Virslīga |
Spartaks Jūrmala | Jūrmala | Stadio Slokas | 5º posto in Virslīga |
Super Nova | Olaine | Olaine stadion | 3º posto in 1. Līga |
Tukums 2000 | Tukums | Tukuma pilsētas stadions | 2º posto in 1. Līga |
Valmiera | Valmiera | Jānis-Daliņš-Stadion | 2º posto in Virslīga |
Sono 43 le squadre ad aver preso parte alle 31 stagioni di Virslīga dal 1992 al 2022[3]. In grassetto le squadre partecipanti all'edizione 2022.
La maggior parte dei titoli sono spartiti tra RFK Riga e Olimpija Liepaja.
Dal 1945 al 1990, la massima divisione era il campionato della RSS Lettone. Sotto l'Unione Sovietica, negli anni cinquanta s'impone il Sarkanais Metalurgs, prima di lasciare spazio all'ASK Riga nella decade successiva, formazione che si era già fatta vedere negli anni cinquanta e nel periodo pre-bellico vincendo qualche campionato. Tra gli anni settanta e gli anni ottanta, il campionato lettone è spesso ottenuto da VEF Riga, Elektrons/Alfa Riga e Torpedo Riga. L'edizione del 1991 corrisponde all’indipendenza e quindi al riconoscimento UEFA.
Il successo ottenuto nel 1991 è il preludio a un dominio che in Lettonia non avrà eguali: lo Skonto conquista quattordici edizioni consecutive prima di lasciar spazio ad altre compagini, fallendo nel 2016. Dopo la metà degli anni duemila, si fa strada il Ventspils.
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