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Alcides Edgardo Ghiggia (Montevideo, 22 dicembre 1926Las Piedras, 16 luglio 2015) è stato un calciatore uruguaiano naturalizzato italiano.

Alcides Ghiggia
Ghiggia alla Roma a metà degli anni 1950
Nazionalità  Uruguay
 Italia (dal 1957)
Altezza 169 cm
Peso 62 kg
Calcio
Ruolo Ala
Termine carriera 1967
Carriera
Squadre di club1
1944-1945Sud América? (?)
1946-1947Progreso? (?)
1948-1953Peñarol169 (26)
1953-1961Roma201 (19)
1961-1962Milan4 (0)
1962-1967Danubio128 (12)
Nazionale
1950-1952 Uruguay12 (4)
1957-1959 Italia5 (1)
Carriera da allenatore
1959-1960Sora
1980Peñarol
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroBrasile 1950
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

«Solo tre persone sono riuscite a zittire il Maracanã: Frank Sinatra, papa Giovanni Paolo II e io.»

(Alcides Ghiggia in riferimento al cosiddetto Maracanazo[1][2])

Di ruolo ala, militò principalmente nel Peñarol in patria e nella Roma, in Italia; trascorse anche una stagione al Milan, vincendo lo scudetto 1961-1962 (anche se da gregario) e chiuse la carriera nuovamente in Uruguay, nel Montevideo. Coi club, oltre al citato scudetto, vinse due titoli nazionali col Peñarol (1948 e 1951) e la Coppa delle Fiere 1960-1961 con la Roma.

Ghiggia è principalmente noto per essere stato l'autore della rete decisiva nella vittoria della nazionale uruguaiana contro quella brasiliana nella finale del campionato del mondo 1950, che vide l'Uruguay campione del mondo; la gara è ricordata dai brasiliani come il "Maracanazo". Ghiggia, di famiglia originaria di Sonvico, nel Cantone Ticino, vestì da oriundo anche la maglia della nazionale italiana, dal 1957 al 1959.


Carriera



Esordi uruguaiani e gloria sudamericana


Non imponente fisicamente (169 centimetri per 62 chili), Ghiggia era un'ala destra dal dribbling fulminante. Iniziò a giocare nel 1944 nelle serie inferiori, con la squadra del Sud América. Esordì nella Prima divisione uruguaiana nel 1946 con il Club Atlético Progreso; l'anno successivo la sua squadra retrocesse, e il giovane Ghiggia giocò un anno in Seconda divisione.

Nel 1948 Ghiggia fu acquistato dal Peñarol di Montevideo, ove già brillava la stella di Juan Alberto Schiaffino. Chiuso da compagni più anziani ed esperti, non fu utilizzato[3], nelle poche partite di un campionato che non si completò mai per uno sciopero dei calciatori[4].

Ghiggia segna il gol decisivo al Brasile al campionato del mondo 1950
Ghiggia segna il gol decisivo al Brasile al campionato del mondo 1950

Nel 1949 fu promosso in prima squadra e contribuì con 8 gol alla vittoria in campionato. Sconosciuto a livello internazionale, fu convocato dal commissario tecnico Juan Lopez ed esordì in Nazionale il 6 maggio 1950 nella Coppa Rio Branco, proprio contro il Brasile a San Paolo: l'Uruguay vinse 4-3. Fu la prima delle dodici presenze consecutive di Ghiggia con la maglia celeste. Il Brasile si aggiudicò di misura (3-2 e 1-0) le successive due partite del torneo, giocatesi a Rio de Janeiro, ma il risultato complessivo dimostrava che le due squadre si equivalevano.

Ai successivi Campionati del Mondo tenutisi immediatamente dopo sempre in Brasile, Ghiggia realizzò una rete in ogni partita della Celeste: al primo turno nella sonante vittoria contro la Bolivia per 8-0 e nel girone finale contro Svezia e Spagna.

Il 16 luglio 1950, nella gara decisiva, al Maracanã di Rio de Janeiro contro lo strafavorito Brasile supportato da 200.000 spettatori, fu un preciso assist di Ghiggia a propiziare il pareggio di Schiaffino. Con un superbo diagonale Ghiggia realizzò poi, su cross di Schiaffino, il goal della vittoria che valse agli uruguaiani il secondo titolo mondiale. Immediatamente dopo la partita, Ghiggia subì l'aggressione di alcuni facinorosi[5] e rientrò in Uruguay in stampelle e con la gamba sinistra malconcia; rimase inattivo per quasi tutto l'anno.

La nazionale uruguaiana non giocò altre partite sino al Campionato Panamericano del 1952 a Santiago. Ghiggia - che nel frattempo aveva vinto un altro campionato con il Peñarol (1951) - fu sempre schierato. Squalificato per otto mesi per aver aggredito un arbitro che gli aveva annullato un gol[6], Ghiggia saltò il campionato nazionale 1953.


In Italia con Roma e Milan


Ghiggia in maglia romanista
Ghiggia in maglia romanista

Il ricordo della squalifica e il desiderio di mettersi in luce sulla platea internazionale lo spinsero ad accettare le offerte della Roma.

Il 31 maggio 1953, durante un'assemblea dei soci al Teatro Sistina, il Presidente della Roma Renato Sacerdoti annunciò ai tifosi l'acquisto dell'uruguaiano. Ghiggia esordì il 4 giugno successivo, in una vittoriosa amichevole con il Charlton[7]. Coi giallorossi giocò otto campionati, ma non vinse nessuno scudetto (miglior risultato: 3º posto nel 1954-55). Nel 1957-58 gli fu data la fascia di capitano, che mantenne fino all'inizio del 1959.

Durante la permanenza romana, nonostante i dubbi della stampa più critica, gli fu attribuito lo status di oriundo[8], e naturalizzato italiano. A più di trent'anni fu così convocato nella Nazionale italiana nelle qualificazioni ai Mondiali del 1958, ove ritrovò l'antico compagno di squadra Schiaffino, ormai trentaduenne e anch'egli naturalizzato. Ma stavolta il sodalizio tra i due anziani fuoriclasse non ebbe effetti positivi: l'Italia fallì per la prima volta (la seconda nel 2017 per i mondiali 2018 e la terza nel 2022 per i mondiali 2022) la qualificazione mondiale, perdendo a Belfast con l'Irlanda del Nord per 2-1, pur essendo sufficiente il pareggio.

Ghiggia giocò ancora un'amichevole nella nazionale italiana, a Roma contro la Spagna; nella stagione 1960-61, con la maglia della Roma, si ritrovò nuovamente accanto Schiaffino ed entrambi contribuirono alla conquista della Coppa delle Fiere. Nel 1962 passò al Milan, dove vinse (ma con sole 4 presenze) lo scudetto nel 1961-1962. Al termine di quella stagione decise di ritornare a Montevideo.


Gli ultimi anni da calciatore e la carriera di allenatore


Quando era ancora calciatore della Roma allenò per sei mesi (nella stagione 1959-60) il Sora[9][10].

Giocò nel Danubio FC della prima divisione uruguaiana sino a quarantadue anni, e si ritirò nel 1968. Nel 1980 allenò il Peñarol, dopo aver fatto per alcuni anni il croupier in una sala da gioco.


Curiosità



Statistiche



Presenze e reti nei club


Stagione Squadra Campionato
CompPresReti
1953-1954 Roma A344
1954-1955 A262
1955-1956 A284
1956-1957 A274
1957-1958 A292
1958-1959 A291
1959-1960 A171
1960-1961 A111
Totale Roma20119
1961-1962 Milan A40
Totale carriera20519

Cronologia presenze e reti in nazionale



Uruguay[13]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Uruguay
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
6-5-1950San PaoloBrasile 3 – 4 UruguayCopa Rio Branco-
14-5-1950Rio de JaneiroBrasile 3 – 2 UruguayCopa Rio Branco-
18-5-1950Rio de JaneiroBrasile 1 – 0 UruguayCopa Rio Branco-
2-7-1950Belo HorizonteBolivia 0 – 8 UruguayMondiali 1950 - 1º turno1
9-7-1950San PaoloSpagna 2 – 2 UruguayMondiali 1950 - 2º turno1
13-7-1950San PaoloSvezia 2 – 3 UruguayMondiali 1950 - 2º turno1
16-7-1950Rio de JaneiroBrasile 1 – 2 UruguayMondiali 1950 - 2º turno1[14]
23-3-1952Santiago del CileMessico 1 – 3 UruguayGiochi Panamericani-
30-5-1952Santiago del CilePerù 2 – 5 UruguayGiochi Panamericani-
6-4-1952Santiago del CilePanama 1 – 6 UruguayGiochi Panamericani-
13-4-1952Santiago del CileCile 2 – 0 UruguayGiochi Panamericani-
16-4-1952Santiago del CileBrasile 4 – 2 UruguayGiochi Panamericani-
Totale Presenze 12 Reti 4

Italia

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
26-5-1957LisbonaPortogallo 3 – 0 ItaliaQual. Mondiali 1958-
4-12-1957BelfastIrlanda del Nord 2 – 2 ItaliaAmichevole1
22-12-1957MilanoItalia 3 – 0 PortogalloQual. Mondiali 1958-
15-1-1958BelfastIrlanda del Nord 2 – 1 ItaliaQual. Mondiali 1958-
28-2-1959RomaItalia 1 – 1 SpagnaAmichevole-
Totale Presenze 5 Reti 1

Palmarès



Club



Competizioni nazionali

Peñarol: 1949, 1951
Milan: 1961-1962

Competizioni internazionali

Roma: 1960-1961

Nazionale


Brasile 1950

Individuale



Note


  1. (EN) Classic Football Matches, su fifa.com, FIFA. URL consultato il 21 novembre 2013.
  2. «Ho zittito il Maracanà come il Papa e Sinatra», su archiviostorico.gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 19 luglio 2009. URL consultato il 21 novembre 2013.
  3. (ES) Intervista ad Alcides Ghiggia, su cuentosdelapelota.com.ar. URL consultato il 17 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2012).
  4. Uruguay 1948 Championship
  5. Top 10 mondiali - "O Maracanaço" e il dramma brasiliano, su Yahoo! Italia Sport.
  6. Sandro Bocchio e Giovanni Tosco, Dizionario della Grande Roma dalle origini ai giorni nostri, Roma, Grandi Manuali Newton, 2000, p. 86.
  7. Sandro Bocchio, Giovanni Tosco, cit., pag. 86
  8. Bocchio e Tosco, nel citato Dizionario della Grande Roma, pag. 86, accennano a: "misteriose origini liguri"
  9. Di Pucchio, l'ultimo miracolo a Sora Ecco la storia di 19 anni di successi, su archiviostorico.gazzetta.it.
  10. È morto il leggendario Ghiggia, allenò il Sora Calcio negli anni ’60, su tg24.info.
  11. «Maracanà, il grande Ghiggia nella Walk of Fame», su repubblica.it, Sito de 'La Repubblica', 4 gennaio 2010. URL consultato il 4 gennaio 2010.
  12. Calcio, addio ad Alcides Ghiggia, l'eroe uruguaiano del Maracanazo Repubblica.it
  13. (EN) Roberto Mamrud. Alcides Edgardo Ghiggia - International Appearances. RSSSF.
  14. 2º titolo mondiale

Voci correlate



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[de] Alcides Ghiggia

Alcides Edgardo Ghiggia [.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}'giʤːa][1] (* 22. Dezember 1926 in Montevideo; † 16. Juli 2015 in Montevideo[2] oder Las Piedras[3]) war ein uruguayisch-italienischer Fußballspieler. Sein nachhaltiger Ruhm beruht auf seiner entscheidenden Mitwirkung beim De-facto-WM-Finale von 1950. Er war der letzte noch lebende Spieler aus der uruguayischen Weltmeistermannschaft des Jahres 1950. Er spielte international sowohl für Uruguay als auch für die italienische Nationalmannschaft.

[en] Alcides Ghiggia

Alcides Edgardo Ghiggia Pereyra (pronounced [ˈɡiddʒa]; 22 December 1926 – 16 July 2015) was a Uruguayan-Italian football player, who played as a right winger. He achieved lasting fame for his decisive role in the final match of the 1950 World Cup, and at the time of his death exactly 65 years later, he was also the last surviving player from that game.

[es] Alcides Ghiggia

Alcides Edgardo Ghiggia Pereyra (Montevideo, 22 de diciembre de 1926-Montevideo, 16 de julio de 2015) fue un futbolista uruguayo, que jugaba como delantero. Fue ganador de la Copa Mundial de Fútbol de 1950 con la selección uruguaya, protagonista del Maracanazo.[1] También formó parte de la selección italiana.

[fr] Alcides Ghiggia

Alcides Edgardo Ghiggia, né le 22 décembre 1926 à Montevideo et mort le 16 juillet 2015 à Montevideo, est un footballeur uruguayen.
- [it] Alcides Ghiggia

[ru] Гиджа, Альсидес

Альси́дес Эдга́рдо Ги́джа[3] (исп. и итал. Alcides Edgardo Ghiggia; 22 декабря 1926, Монтевидео, Уругвай — 16 июля 2015, там же) — уругвайский и итальянский футболист, нападающий сборной Уругвая и сборной Италии, чемпион мира 1950 года.



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