Alex Zülle (Wil, 5 luglio1968) è un ex ciclista su stradasvizzero.
Professionista dal 1991 al 2004, vinse due edizioni consecutive della Vuelta a España, nel 1996 e nel 1997, e fu campione del mondo a cronometro nel 1996 a Lugano. Forte passista, specialista delle cronometro, si difendeva bene anche in salita, ma il suo tallone di Achille, complice anche una forte miopia, era la discesa.
Durante la sua carriera professionistica, Zülle corse per le seguenti squadre: ONCE (dal settembre 1991 al 1997), Festina (1998), Banesto (1999-2000), Team Coast (2001-2003) per poi chiudere alla Phonak nel 2003-2004, anno in cui si ritirò dalle corse.
Il suo palmarès conta numerose vittorie, particolarmente in gare disputate in terra spagnola: spagnole erano infatti le sue squadre degli anni d'oro, ONCE e Banesto. Raccolse i successi praticamente solo nelle gare a tappe, essendo competitivo sia in salita che soprattutto a cronometro. Vanta due successi alla Vuelta a España (nel 1996 e nel 1997) e un secondo posto (nel 1993), ed è tuttora il ciclista con all'attivo il maggior numero di giorni (45) in maglia oro, simbolo distintivo del leader della classifica generale nella gara a tappe spagnola.[1]
Corse ad alti livelli anche il Tour de France, vestendo per tre giorni la maglia gialla (nel 1996) e raccogliendo due secondi posti, nel 1995, quando giunse alle spalle di Miguel Indurain, distanziato in classifica generale di 4'35", e nel 1999, preceduto di 7'37" da Lance Armstrong. Del distacco accumulato nell'edizione 1999, però, ben 6'03" arrivarono a causa di una maxi-caduta nel gruppo sul lastricato del Passage du Gois, la lingua di terra che collega l'Île de Noirmoutier al continente, nel corso della seconda tappa; Armstrong riuscì a proseguire con la prima parte del plotone, mentre lo svizzero, Ivan Gotti, Michael Boogerd e altri favoriti rimasero attardati.[2][3]
Zülle corse anche il Giro d'Italia 1998, durante il quale indossò la maglia rosa per dodici giorni e vinse tre tappe. Ciononostante, terminò la corsa rosa al quattordicesimo posto finale, molto distaccato dal vincitore Marco Pantani: l'enorme ritardo fu dovuto a un vero e proprio crollo fatto registrare dalle prestazioni dello svizzero nel trittico di tappe alpine, appuntamento al quale Zülle si era presentato in maglia rosa e con i favori del pronostico, in virtù di un cospicuo vantaggio. Nella diciassettesima tappa, che prevedeva l'ascesa della Marmolada, lo svizzero accumulò il primo ritardo importante (superiore ai 4'), cedendo il simbolo del primato a Pantani; nella successiva tappa con arrivo all'Alpe di Pampeago, rimediò circa 1' di ritardo dalla nuova maglia rosa; infine, nell'arrivo della diciannovesima tappa a Montecampione, pagò duramente una fortissima crisi, chiudendo col "gruppetto" dei velocisti a oltre mezz'ora di ritardo dallo stesso "Pirata", vincitore di tappa[4]. Ottenne anche una vittoria nei campionati del mondo a cronometro del 1996, disputati a Lugano. Verso la fine della stessa stagione, raggiunse per qualche settimana la prima posizione del ranking UCI.
Nel 1998 fu coinvolto nello scandalo Festina, scoppiato durante il Tour de France di quell'anno: insieme ai compagni di squadra e connazionali Armin Meier e Laurent Dufaux ammise, pur non essendo mai stato trovato positivo ai test antidoping, di aver fatto uso di EPO. Tornato a gareggiare già ai primi di agosto:[5] partecipò anche alla Vuelta a España del mese seguente, vincendo la cronometro di Fuenlabrada e chiudendo ottavo in classifica. Nell'ottobre dello stesso anno venne però squalificato per otto mesi, con decorrenza immediata, dalla Federciclismo svizzera,[6] salvo poi essere graziato dall'Unione Ciclistica Internazionale e vedersi ridotta a sette mesi (fino al 1º maggio 1999) la sanzione[7], misura che gli permise di partecipare al Giro d'Italia 1999.
(EN) Golden jersey - golden bike, in www.cyclingnews.com, 19 settembre 2005. URL consultato il 20 maggio 2011.
(FR) 86ème Tour de France 1999 - 2ème étape, su memoire-du-cyclisme.net, www.memoire-du-cyclisme.net. URL consultato il 20 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2010).
(EN) Stage 2, Challans - Saint-Nazaire, 202 kms:, in www.cyclingnews.com, 5 luglio 1999. URL consultato il 20 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2017).
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии