Amalie Dideriksen (Tårnby, 24 maggio1996) è una ciclista su strada e pistarddanese che corre per il team Trek-Segafredo. Passista-velocista, già due volte iridata Juniores in linea, nel 2016 a Doha si è laureata campionessa del mondoin linea Elite su strada. Attiva anche su pista, è stata medaglia d'argento nell'americana ai Giochi olimpici di Tokyo 2020 e due volte campionessa europea Elite di specialità.
Dideriksen comincia a gareggiare nel ciclismo nel 2005[2]. Dopo alcuni titoli giovanili, nella categoria Juniors su strada si aggiudica il titolo mondiale in linea sia nell'edizione iridata 2013 a Firenze che nell'edizione 2014 a Ponferrada. Sempre nel 2014 si aggiudica il titolo nazionale assoluto in linea, guadagnandosi il passaggio tra le Elite nel 2015 con la forte formazione olandese Boels-Dolmans (contratto biennale)[2]. Per quanto riguarda l'attività su pista, nel 2012 vince tre titoli nazionali Open e nel 2014 si laurea campionessa mondiale Juniors nello scratch (aveva già vinto il bronzo iridato l'anno prima).
Tra fine 2014 e inizio 2015 partecipa, su pista, ad alcuni eventi di Coppa del mondo e alla gara di omnium dei campionati del mondo in Francia. Nella primavera 2015, al debutto su strada tra le Elite, partecipa alle gare in Belgio e Paesi Bassi, mentre tra giugno e luglio corre l'Auensteiner-Radsporttage e il Women's Tour, e si aggiudica il suo secondo titolo nazionale in linea. Nel finale di stagione vince la classifica delle giovani al Tour of Norway e quindi, al Belgium Tour, una tappa, la classifica a punti e quella delle giovani (è invece seconda nella graduatoria generale); conclude l'annata con la partecipazione alla prova Elite dei campionati del mondo di Richmond. In luglio conquista anche due titoli europei Under-23 su pista, nell'inseguimento individuale e nello scratch[2], mentre in ottobre, ai campionati europei Elite su pista, è medaglia d'argento nell'omnium, preceduta solo dalla campionessa olimpica Laura Trott.
Apre la stagione 2016 con l'obiettivo di qualificarsi alla gara dell'omnium dei Giochi olimpici di Rio de Janeiro in programma in agosto, riuscendovi dopo il decimo posto di specialità ai Campionati del mondo di Londra. Comincia la stagione su strada solo in aprile, all'Energiewacht Tour, e in maggio prolunga il contratto con Boels-Dolmans fino a tutto il 2018[3], partecipando poi al Festival Elsy Jacobs, al Women's Tour e al Giro d'Italia. Giunta in forma all'appuntamento dell'omnium olimpico, dopo essersi issata al quarto posto dopo tre prove, compromette la prestazione con gli ultimi posti sia nei 500 metri a cronometro che nel giro lanciato; scivolata al nono posto, riesce a vincere l'ultima prova, la corsa a punti (con 85 punti), risalendo al quinto posto finale[4]. Nella seconda parte di stagione ottiene i primi successi dell'anno su strada: prima una tappa e la cronometro a squadre allo Holland Tour, poi, il 15 ottobre, a sorpresa, il titolo iridato Elite in linea ai campionati del mondo su strada a Doha, riuscendo a battere in volata per solo mezza ruota la velocista olandese Kirsten Wild e le altre favorite[5].
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