Andrea Pazzagli (Firenze, 18 gennaio 1960 – Punta Ala, 31 luglio 2011) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere.
Andrea Pazzagli | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 191[1] cm | |
Peso | 85[1] kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex portiere) | |
Termine carriera | 1996 - giocatore 2011 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-19?? | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1977-1978 | ![]() | 0 (0) |
1978-1979 | ![]() | 15 (-?) |
1979-1980 | ![]() | 0 (0) |
1980-1981 | ![]() | 2 (-6) |
1981-1982 | ![]() | 1 (-2) |
1982-1983 | ![]() | 0 (0) |
1983-1984 | ![]() | 26 (-26) |
1984-1986 | ![]() | 76 (-64) |
1986-1989 | ![]() | 93 (-110) |
1989-1991 | ![]() | 48 (-31) |
1991-1993 | ![]() | 47 (-57) |
1993-1994 | ![]() | 0 (0) |
1994-1996 | ![]() | 20 (-13) |
Carriera da allenatore | ||
2000-2001 | ![]() | Portieri |
2001 | ![]() | Portieri |
2001-2011 | ![]() | Portieri (Under) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Si distinse anche come cantautore, due gli album usciti, entrambi con testi e musiche di sua creazione, molti dei quali trattano di esperienze calcistiche vissute. Il suo ultimo album, Spero che esistano gli angeli, è stato premiato con un diploma ad honorem per i suoi contenuti da Mogol.[2]
Anche suo figlio Edoardo è un calciatore professionista e gioca come portiere.[3]
È deceduto per un infarto nella mattina del 31 luglio 2011, all'età di 51 anni, mentre si trovava in vacanza con la famiglia a Punta Ala.[3][4]
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Cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, Pazzagli ha cambiato diverse maglie tra cui quelle di Bologna, Catania e Udinese, prima di divenire titolare nel Perugia e nell'Ascoli.
Il periodo più importante della sua carriera lo trascorre al Milan di Arrigo Sacchi: nella prima stagione è spesso titolare in campionato — nelle gare europee viene solitamente impiegato l'altro portiere Giovanni Galli[5][6] —, mentre sul finire della seconda viene scavalcato nelle gerarchie da Sebastiano Rossi.[3] Nell'arco di un biennio contribuisce alla conquista di una Coppa dei Campioni, due Supercoppe europee e due Coppe Intercontinentali; il 9 dicembre 1990 difende la porta rossonera nella finale di Tokyo contro l'Olimpia, risultando fra i migliori giocatori della partita[7].
Dopo l'esperienza con il Milan gioca con il Bologna e con la Roma e chiude la carriera disputando due stagioni di Serie C1 con la maglia del Prato.
In carriera ha totalizzato complessivamente 143 presenze in Serie A e 124 in Serie B.
Dopo aver terminato la carriera di calciatore è stato preparatore dei portieri dapprima per Fiorentina e Milan, e poi dal 2001 per le nazionali giovanili Under-16, Under-17, Under-18 e Under-19.
Altri progetti
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