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Ann Wolfe (Oberlin, 17 gennaio 1971) è un'ex pugile statunitense.

Ann Wolfe
Nazionalità  Stati Uniti
Altezza 178 cm
Pugilato
Categoria Pesi medi leggeri, Pesi medi, Pesi supermedi, Pesi massimi leggeri
Termine carriera 2006
Carriera
Incontri disputati
Totali 25
Vinti (KO) 24 (16)
Persi (KO) 1 (1)
Pareggiati 0
 

Picchiatrice dotata di eccezionale potenza fisica e ottima incassatrice (doti che sopperivano ai limiti di tecnica e velocità), è stata l'unica atleta nella storia della boxe (sia femminile che maschile) capace di detenere contemporaneamente quattro titoli mondiali in altrettante classi di peso[1] ed è annoverata tra le migliori pugili donna pound for pound di tutti i tempi[2].


Biografia



Prima della boxe


Ann Wolfe nacque e crebbe in Louisiana in un contesto di estrema povertà: la casa di famiglia a Oberlin non disponeva di allacciamento né all'elettricità, né all'acqua corrente. Il padre, David Wolfe II, un piccolo imprenditore caduto in rovina, era estremamente violento sia verso di lei, sia verso i fratelli e la madre, Theresa Eve Walker (di professione infermiera a domicilio): in breve tempo tutti i rapporti con lui vennero troncati.

Ben prima di raggiungere la maggiore età, Ann dovette lasciare la scuola per aiutare la madre, gravemente malata: complice la dislessia che le venne diagnosticata molti anni dopo, ebbe sempre grosse difficoltà a leggere e scrivere. Iniziò quindi a svolgere varie professioni, lavorando soprattutto come carpentiere; in questo contesto iniziò a dimostrare di avere una forza fisica superiore al comune: all'età di circa tredici anni vantava già una notevole muscolatura ed era capace di far esplodere un pallone da gioco semplicemente comprimendolo con le proprie mani. In più occasioni uscì "vincitrice" da risse con coetanei maschi.

All'età di diciotto anni rimase orfana, a seguito dell'uccisione del padre e della morte per cancro della madre, finendo in uno stato di estrema prostrazione psico-fisica: in questi anni iniziò a drogarsi a fare il corriere di stupefacenti, finendo a più riprese coinvolta in episodi criminosi, che le costarono qualche mese di reclusione in Florida. Parallelamente intraprese diverse relazioni a carattere estemporaneo con vari uomini; da una di esse, a ventidue anni, ebbe due figlie (il cui padre rimase ignoto). Venne inoltre più volte aggredita e violentata.

Nel 1993 il fratello Rickey Lee, anch'egli sbandato e pregiudicato, rimase ucciso durante un tentativo di rapina.

Nel tentativo di risollevare le proprie sorti, Ann si trasferì ad Austin, in Texas, sempre svolgendo vari lavori saltuari: presto però non riuscì più a pagare l'affitto e venne sfrattata dal proprio alloggio, riducendosi a vivere da senzatetto. Nell'inverno del 1996, durante le notti più rigide, lei e le figlie si rifugiarono più volte nella sala d'attesa del pronto soccorso dell'ospedale Brackenridge, nella quale era collocato un televisore, che rimaneva acceso costantemente. Fu qui che Ann vide per la prima volta un incontro di pugilato femminile; non avendo idea del fatto che le donne potessero boxare, chiese ad un'infermiera se le pugili fossero pagate per combattere. Ricevuta una risposta affermativa, l'indomani si recò alla palestra gestita dall'allenatore Donald "Pops" Billingsley, chiedendogli di allenarla. L’anziano tecnico ribatté di non allenare donne, ma la Wolfe insistette, affermando che i proventi della boxe le sarebbero serviti per allevare le due figlie, sicché Billingsley accondiscese.

Pops si rese ben presto conto di aver scoperto un vero talento naturale: l’allora ventiseienne afroamericana coniugava eccezionale prestanza fisica, naturale predisposizione al combattimento (maturata durante la difficile vita per strada) e “fame” di rivincita personale. Tali doti erano però accompagnate da un carattere violento, instabile e malfidato, che necessitava di essere incanalato nella disciplina del pugilato: il tecnico decise pertanto di rendere ancor più duri i suoi già rigorosi metodi di allenamento, sottoponendo Ann a snervanti sequenze di preparazione atletica e facendole fare sessioni sul ring contro avversari uomini (finanche pesi massimi e massimi leggeri, ben più potenti e massicci di lei, che era di base un supermedio). La Wolfe seguì le indicazioni di Pops senza discutere e senza mai mostrare alcun timore: in più occasioni mise in difficoltà i propri sparring partner maschi.

Qualche tempo dopo venne a far visita alla palestra Brian Pardo, uomo d’affari e appassionato di pugilato, mecenate di giovani talenti. Costui, dopo aver visto Ann allenarsi, inizialmente la scambiò per un uomo: venuto a sapere che era una donna, la definì un “diamante grezzo” e si offrì di darle il sostegno economico necessario per debuttare nel professionismo.


Carriera dilettantistica


Prima di passare tra i "pro", Ann Wolfe ebbe una breve parentesi nel dilettantismo: nel maggio 1998 prese infatti parte ai campionati nazionali statunitensi nella categoria dei 75 kg: dopo aver battuto ai quarti di finale Tami Hendrickson per 50-39 e aver mandato KO Shanie Keelean nel primo round delle semifinali, perse la finale contro LeKiea Coffen, venendo squalificata per condotta fallosa nel terzo round. Successivamente combatté un altro incontro, vincendolo e portando il proprio record amatoriale a 3 vittorie e 1 sconfitta.


Carriera professionistica


L'esordio nella boxe vera e propria avvenne il 17 ottobre 1998 al Seven Feathers Hotel and Casino Resort di Canyonville, ove Ann sconfisse Brenda Ann Bell-Drexel ai punti in un incontro di quattro round; nel biennio successivo mise insieme un filotto di cinque vittorie (tre delle quali prima del limite, tra le quali quella contro l'ex campionessa dilettantistica Dakota Stone e la detentrice della cintura WIBF junior dei pesi medi Mary Ann Almager) e un no contest (l’incontro con Christine Robinson fu invalidato a seguito dell’infortunio dell’avversaria al primo round).

La prima e unica sconfitta della sua carriera arrivò il 30 novembre 2000 a Houston, quando affrontò la veterana e futura campionessa del mondo Valerie Mahfood, ex guardia carceraria e forte di uno stile di combattimento molto simile a quello della Wolfe (data la comune abitudine di fare sparring con uomini). Ann, sulla carta fisicamente superiore, non riuscì mai a entrare in partita contro la più esperta Mahfood, la quale impostò l'incontro all'attacco e riuscì a mandarla al tappeto una prima volta nel round iniziale, due volte nella seconda ripresa e infine al minuto 1:17 del terzo tempo, travolgendola con una vigorosa combinazione di ganci destro e sinistro.

Fu però solo una parentesi: dopo altri due incontri risolti prima del limite, il 15 maggio 2001 Ann conquistò in quel di Honolulu il suo primo titolo mondiale, la cintura IFBA dei pesi superwelter, infliggendo la prima sconfitta in carriera a Vienna Williams. L'incontro (vinto per decisione unanime in dieci round) fu assai duro, con le due pugili che si affrontarono a viso aperto e senza esclusione di colpi: a fine combattimento il volto di entrambe presentava delle vistose tumefazioni.

A novembre dello stesso anno la Wolfe difese con successo la corona, sconfiggendo Gina Nicholas per KO in tre round; l'affermazione le permise altresì di strappare all'avversaria il titolo WIBA dei superwelter.

Nel 2002, dopo un ulteriore vittoria per KO su Shirvelle Williams in un incontro senza titoli in palio, Ann Wolfe fu chiamata a combattere contro la canadese Marsha Valley per il titolo vacante dei pesi supermedi IFBA. Sebbene sulla carta si trattasse di uno scontro impari (la Wolfe e il suo entourage del resto cominciavano ad avere problemi nel reclutare avversari disposti a combattere contro di lei), la Valley riuscì a reggere il ring e a tratti a mettere in difficoltà la ben più potente avversaria per circa quattro round, dopodiché al quinto un potente gancio sinistro della pugile afroamericana la mandò in ginocchio; riuscita a rialzarsi, la canadese dovette però subire una poderosa sequenza di colpi alla figura e destri al capo sul finire della ripresa, dopodiché al sesto round venne colpita da una combinazione sinistro-destro-sinistro, finendo scompostamente tra le corde del quadrato e spingendo l'arbitro a concludere il match.

Nei giorni successivi Ann dichiarò per la prima volta di voler incontrare Laila Ali, la figlia del grande Muhammad Ali, attiva come pugile dal 1999 e considerata il miglior peso medio femminile in circolazione. Sebbene la diretta interessata si fosse più volte dichiarata disponibile (nel giugno 2006 annunciò finanche di essere pronta ad affrontare la Wolfe nell'ottobre successivo, per una borsa potenzialmente milionaria) le due non combatterono mai, accusandosi a vicenda con i relativi management di non aver voluto trovare un accordo[3]. Negli anni successivi la Wolfe, interpellata sull'argomento, si disse certa di poter vincere facilmente un eventuale match e, accusando la Ali di averla scientemente evitata per mantenere il proprio record imbattuto, affermò che "l'eredità del padre non si era trasmessa alla figlia"[4]. Le due pugili si appacificarono solo nel 2016, allorché la Wolfe presentò le proprie condoglianze a Laila per la scomparsa del padre.

Nel 2002, dopo aver vinto agevolmente un ulteriore incontro non valido per titoli contro Genevia Buckhalter, la Wolfe concesse la rivincita alla Valley, mettendo in palio il titolo WIBC dei pesi supermedi. Come sei mesi prima, la canadese si rivelò più resistente del previsto: messa al tappeto al quinto round, riuscì a rialzarsi e a portare l'incontro fino alla decima e ultima ripresa, dove la supremazia fisica dell'afroamericana ebbe la meglio: al minuto 1:12 l'arbitro decretò il KO tecnico.

Il 23 agosto 2003 "vendicò" la sconfitta di tre anni prima contro Valerie Mahfood, che pur riuscendo a resistere fino alla conclusione dell'incontro lo perse per decisione unanime; in tal modo si aggiudicò anche la cintura NABA dei pesi supermedi.

Due mesi dopo accettò di affrontare in un incontro catchweight Sunshine Fettkether, la quale pur se fisicamente svantaggiata (al weigh-in accusò 69 kg contro i 73 della Wolfe) e subendo costantemente l'iniziativa dell'avversaria, riuscì a resistere fino alla fine dei round programmati.

L'8 maggio 2004 superò il record di Henry Armstrong di tre titoli mondiali in tre diverse categorie di peso, vincendo il titolo mondiale IBA dei pesi massimi leggeri, mettendo KO in modo devastante la campionessa uscente, l'ex cestista NCAA Vonda Ward. Il match ebbe luogo a Biloxi, in Mississippi. Al minuto 1.08 del primo round, la Ward fu colpita da un diretto destro al mento, che la lasciò esanime per qualche minuto. Questo KO non rappresentò solo la perdita del titolo, ma anche del suo record di imbattibilità, oltre all'umiliazione, in seguito alla quale abbandonò temporaneamente la boxe. La Ward fu ricoverata in ospedale in serie condizioni, con fratture al collo e alla testa. Tuttavia riuscì a cavarsela. I commentatori lo definirono "il più grande knockout nella storia del pugilato femminile".

Wolfe difese il suo titolo contro Marsha Valley, che mise di nuovo KO in sei round.

Il 19 luglio 2005, Ann Wolfe sconfisse Monica Nunez per knockout in sette round a Lula, in Mississippi.

Il 20 agosto 2005 batté Valerie Mahfood per KO tecnico in 10 round.


Il ritiro e la nuova carriera


Wolfe combatté l'ultima volta nel 2006, mettendo KO Cassandra Giger e per KO tecnico su Lisa Ested. Quindi si è ritirata, diventando allenatrice.


Note


  1. Gabriel Montoya, Ann Wolfe and James Kirkland: The Next Chapter Begins, in MaxBoxing, 23 giugno 2011. URL consultato il 24 giugno 2011.
  2. Women's Boxing: Ann Wolfe Biography, su womenboxing.com, Wban. URL consultato il 7 novembre 2011.
  3. Laila Ali vs Ann Wolfe - wbanmember.com
  4. https://www.boxing247.com/weblog/archives/112693 Anne Wolfe Interview: “Ali’s legacy didn’t live on through his daughter!”] - boxing247.com, 14 mar 2007

Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Ann Wolfe

Ann Wolfe (* 17. Januar 1971 in Austin, Texas) ist eine US-amerikanische Boxerin.

[en] Ann Wolfe

Ann Wolfe (born January 17, 1971) is an American retired boxer, trainer and actress. Wolfe held world titles in three different weight classes simultaneously[citation needed] and is regarded as one of the greatest female boxers of all time.[1] She is a member of the International Women's Boxing Hall of Fame.[2]

[fr] Ann Wolfe

Ann Wolfe est une boxeuse américaine, née le 17 janvier 1971 à Austin, Texas.
- [it] Ann Wolfe



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