Scalatrice e specialista delle cronometro[1], attiva tra le Elite dal 2009 al 2021, in carriera ha vinto quattro Giri d'Italia, l'oro olimpico in linea ai Giochi di Rio de Janeiro 2016, il titolo mondiale in linea a Innsbruck nel 2018, i titoli mondiali a cronometro e in linea a Imola nel 2020[2], due titoli europei Elite, uno in linea e uno a cronometro, oltre a sette Frecce Valloni (consecutive), due Liegi-Bastogne-Liegi e un Giro delle Fiandre. Dopo il ritiro dalle corse, avvenuto a fine 2021, è divenuta direttore sportivo del Team SD Worx, sua ultima squadra.
Carriera
Gli esordi
Comincia a gareggiare nel ciclismo nel 1998[1]. Nel 2009 viene messa sotto contratto dal Team Flexpoint, sodalizio UCI con cui gareggia per la prima volta nelle gare di Coppa del mondo, al Giro d'Italia e al Thüringen Rundfahrt.
Dopo due stagioni di crescita in una formazione non UCI, la WV Noordwesthoek (corre spesso con i colori delle selezioni olandesi), nel 2012 passa al team Sengers Ladies. Durante l'annata ottiene le prime vittorie internazionali - tre tappe e la classifica finale al Tour de Bretagne, una frazione al Tour en Limousin ma soprattutto il titolo europeo a cronometro Under-23 nella rassegna continentale svoltasi a Goes - e chiude inoltre quinta nella prova in linea Elite dei campionati del mondo di Valkenburg.
Nel 2013, pur confermandosi tra le migliori atlete a livello mondiale, non ottiene vittorie: è quarta alla Freccia Vallone, all'Emakumeen Euskal Bira e al Thüringen Rundfahrt, terza al Grand Prix de Plouay e quarta in linea ai campionati del mondo di Firenze.
2014-2016: le vittorie alla Rabo-Liv
Trasferitasi alla forte Rabo-Liv (la squadra di Marianne Vos) per il 2014, torna al successo nella primavera di quell'anno, aggiudicandosi prima la Dwars door de Westhoek e poi la classifica finale del Festival Luxembourgeois Elsy Jacobs; in marzo era stata anche seconda al Ronde van Drenthe e quarta al Trofeo Alfredo Binda, gare di Coppa del mondo. Nella seconda parte di stagione conclude terza al Giro d'Italia, su un podio finale monopolizzato dalla Rabo-Liv (vince Vos davanti a Pauline Ferrand-Prévot), e conquista quindi una tappa e la graduatoria generale del Tour of Norway, e una frazione al Belgium Tour, in cui chiude seconda.
Confermata in maglia Rabo-Liv, nella prima parte del 2015 ottiene numerosi risultati di livello: fa suoi l'Omloop Het Nieuwsblad, due tappe all'Energiewacht Tour, la Freccia Vallone, ancora la classifica finale del Festival Luxembourgeois Elsy Jacobs e il titolo nazionale a cronometro, e si classifica inoltre terza al Trofeo Alfredo Binda, al Giro delle Fiandre e nella prova su strada dei Giochi europei di Baku. In luglio riesce quindi a conquistare il prestigioso Giro d'Italia - in quella corsa, dopo essere stata seconda per diverse tappe, si aggiudica la cronometro finale di Nebbiuno strappando la maglia rosa a Megan Guarnier - mentre due settimane dopo fa sua la Course by Le Tour de France sugli Champs-Élysées di Parigi. In settembre ai campionati del mondo su strada di Richmond conquista infine due medaglie d'argento individuali, sia a cronometro che in linea (battuta da Linda Villumsen e da Elizabeth Deignan, rispettivamente), oltre al bronzo nella cronometro a squadre.
Nel 2016, dopo alcuni piazzamenti nelle classiche di primavera, si aggiudica l'Omloop van de IJsseldelta e la sua seconda Freccia Vallone; al Giro d'Italia, dopo un inizio non brillante, riesce a rimontare, anche grazie alla seconda piazza nella cronometro di Varazze, fino al terzo posto finale. Dopo il Giro si presenta al via delle due prove olimpiche di ciclismo a Rio de Janeiro: nella gara in linea è brava a rimanere nel quartetto di testa e infine a prevalere in una volata a tre su Emma Johansson e Elisa Longo Borghini, conquistando l'oro olimpico[3], mentre in quella a cronometro fa sua la medaglia di bronzo. Forte della forma dimostrata, in settembre ai campionati europei su strada di Plumelec si aggiudica l'argento nella gara a cronometro, battuta dalla connazionale Ellen van Dijk, e la medaglia d'oro nella prova in linea, precedendo in una volata ristretta Katarzyna Niewiadoma e ancora Longo Borghini.
Dal 2017: Boels-Dolmans
Nel 2017 lascia dopo tre anni la Rabo-Liv e, come annunciato nel luglio precedente, va a rinforzare le file della squadra n. 1 al mondo, l'olandese Boels-Dolmans[4]. In primavera, dopo il secondo posto allo Healthy Ageing Tour, fa sue le tre gare del nuovo trittico delle Ardenne femminile: nell'arco di una settimana conquista infatti l'Amstel Gold Race (prima edizione dopo tredici anni di interruzione), la Freccia Vallone per la terza volta consecutiva e infine la prima storica edizione della Liegi-Bastogne-Liegi femminile[5]. Dopo l'exploit nelle Ardenne vola in Stati Uniti e conquista, pur senza vittoria di tappa, la classifica finale del Tour of California (valido per il Women's World Tour). Rientrata in Europa, è protagonista anche al Giro d'Italia: nella "Corsa rosa" veste il simbolo del primato già al termine della seconda tappa, e, nonostante gli attacchi di Longo Borghini e della connazionale Annemiek van Vleuten, riesce a mantenere la leadership fino a Torre del Greco, sede d'arrivo finale, conquistando, pur senza vittorie individuali parziali, il suo secondo Giro d'Italia[6].
Palmarès
Strada
2012 (Sengers Ladies Cycling Team, sei vittorie)
1ª tappa Tour de Bretagne (Radenac > Mohon)
2ª tappa Tour de Bretagne (Yffiniac, cronometro)
4ª tappa Tour de Bretagne (Plonéour-Lanvern > Dinéault)
Classifica generale Tour de Bretagne
2ª tappa Tour en Limousin (Bourganeuf > Bosmoreau-les-Mines)
Campionati europei, prova a cronometro Under-23 (con la Nazionale olandese)
2014 (Rabo-Liv Women Cycling Team, sette vittorie)
Dwars door de Westhoek
1ª tappa Festival Luxembourgeois Elsy Jacobs (Garnich > Garnich)
Classifica generale Festival Luxembourgeois Elsy Jacobs
Omloop van de IJsseldelta
1ª tappa Tour of Norway (Strömstad > Halden)
Classifica generale Tour of Norway
4ª tappa Belgium Tour (Geraardsbergen > Geraardsbergen)
2015 (Rabo-Liv Women Cycling Team, undici vittorie)
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