Antonio Rossi (Lecco, 19 dicembre 1968) è un politico ed ex canoista italiano, campione olimpico e mondiale nel kayak velocità.
Antonio Rossi | |
---|---|
![]() | |
Sottosegretario ai Grandi eventi sportivi della Regione Lombardia | |
In carica | |
Inizio mandato | 29 marzo 2018 |
Presidente | Attilio Fontana |
Assessore allo Sport e Politiche per i Giovani della Regione Lombardia | |
Durata mandato | 20 marzo 2013 – 29 marzo 2018 |
Presidente | Roberto Maroni |
Dati generali | |
Partito politico | Lega Nord |
Antonio Rossi | ||
---|---|---|
![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 186 cm | |
Peso | 86 kg | |
Canoa/kayak ![]() | ||
Specialità | K1, K2, K4 | |
Società | ||
Termine carriera | ? | |
Palmarès | ||
![]() | ||
Bronzo | Barcellona 1992 | K2 500m |
Oro | Atlanta 1996 | K1 500m |
Oro | Atlanta 1996 | K2 1000m |
Oro | Sydney 2000 | K2 1000m |
Argento | Atene 2004 | K2 1000m |
![]() | ||
Oro | Duisburg 1995 | K2 1000m |
Oro | Dartmouth 1997 | K2 1000m |
Oro | Szeged 1998 | K2 1000m |
Argento | Copenaghen 1993 | K2 1000m |
Argento | Città del Messico 1994 | K2 1000m |
Argento | Szeged 1998 | K4 500m |
Bronzo | Dartmouth 1997 | K1 500m |
![]() | ||
Oro | 1997 | K2 1000m |
Bronzo | 2002 | K4 500m |
Bronzo | 2008 | K4 1000m |
Statistiche aggiornate al 24 giugno 2008 | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Inizia a dedicarsi al kayak nel 1982. La sua prima società è la Canottieri Lecco, allenato dal tecnico Giovanni Lozza, mentre frequentava ancora il liceo scientifico. Nel 1988 entra nei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle (Guardia di Finanza), del quale fa ancora parte; il suo attuale allenatore è Massimo Mesiano. Pur avendo raccolto qualche successo importante nel kayak singolo (K1), come un terzo posto ai campionati del mondo del 1997 e soprattutto l'oro ai Giochi olimpici di Atlanta 1996, entrambi nel K1 500 m, i successi sportivi di Antonio sono legati principalmente al K2.
Insieme a Bruno Dreossi, Antonio ha vinto la prima medaglia olimpica (un bronzo) ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992, nel K2 500 m. Nell'edizione successiva, ad Atlanta, arriva, oltre all'oro individuale nel K1 500 m, quello nel K2 1000 m insieme a Daniele Scarpa. Con Beniamino Bonomi, sempre nel K2 1000 m, conquisterà l'oro a Sydney 2000, cui si aggiungerà l'argento di Atene 2004. Sempre dalla stessa specialità (K2 1000 m) sono arrivate tre medaglie d'oro ai campionati del mondo (1995, 1997 e 1998) e due d'argento (1993 e 1994).
Dopo aver dichiarato, nel maggio 2009, il proprio appoggio a Daniele Nava, candidato per la coalizione formata da Popolo della Libertà e Lega Nord alla presidenza della provincia di Lecco per le elezioni di giugno, il 18 dello stesso mese viene nominato assessore allo sport. A lui è stato richiesto di valorizzare i futuri campioni di domani e di dare una mano concreta alle numerose società sportive sparse sul territorio provinciale.
Nel dicembre 2012 dichiara il suo appoggio a Roberto Maroni, candidato presidente della Lombardia alle elezioni regionali del 2013 per la coalizione tra Lega Nord, Popolo della Libertà e Fratelli d'Italia, venendo candidato con la Lista Civica "Maroni Presidente".[1] Dal 19 marzo 2013 entra a far parte della giunta regionale in qualità di assessore allo sport.[2]
Nel marzo 2018, dopo le nuove elezioni regionali, viene nominato dal neo presidente della Lombardia Attilio Fontana sottosegretario ai Grandi eventi sportivi della regione.
Alle elezioni comunali 2020 della città di Lecco, appoggia il candidato sindaco Peppino Ciresa della lista Lecco Ideale di centrodestra, risultato perdente al ballottaggio, ma Rossi viene comunque eletto Consigliere Comunale.
È il quinto di cinque fratelli (2 sorelle e 2 fratelli). Il 2 ottobre 1996, a due mesi dalla conquista delle due medaglie d'oro alle Olimpiadi di Atlanta, ha sposato Lucia Micheli, anch'essa campionessa di canoa kayak (ha partecipato alle Olimpiadi di Barcellona del 1992) da cui ha avuto due figli: Angelica (2000) e Riccardo Yuri (2001). È tifoso del Milan.
Il 18 luglio 2021 è stato colto da un infarto durante la Gran Fondo Pinarello a Conegliano. Ricoverato a Como, le sue condizioni non sono apparse critiche.[3]
Nel novembre del 2000 è stato designato a rappresentare il mondo sportivo al Giubileo degli Atleti ed ha letto a Giovanni Paolo II un documento, scritto di suo pugno, nel quale ha promesso, a nome di tutti gli sportivi del mondo, un impegno serio e corretto, tale da essere da esempio per le nuove generazioni. Nel 2005 è eletto membro della Giunta Nazionale del CONI.
Il 24 giugno 2008 è stato scelto dal CONI come portabandiera della spedizione italiana a Pechino 2008. Mai un canoista era stato portabandiera dell'Italia ai Giochi. A 39 anni e mezzo Rossi non è il portabandiera azzurro più "anziano", preceduto da Raimondo D'Inzeo, classe 1925, alfiere a Città del Messico nel 1968. Nel settembre del 2009, Antonio Rossi è stato proclamato Presidente della Commissione Atleti Europei. Antonio Rossi è stato per cinque edizioni uno dei testimonial del Telethon italiano ed ha posato nudo per i calendari di Famiglia Cristiana e Donna Moderna i cui ricavati sono andati in beneficenza, oltre ad essere stato testimonial per una campagna pubblicitaria della Tag Heuer fotografato da Herb Ritts. Nel maggio 2015, una targa a lui dedicata fu inserita nella Walk of Fame dello sport italiano a Roma, riservata agli ex-atleti italiani che si sono distinti in campo internazionale.[4][5]
![]() | Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana |
— Roma, 3 ottobre 2000. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.[6] |
![]() | Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana |
— Roma, 1º settembre 2008. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.[7] |
Altri progetti
Predecessore | Alfiere dell'Italia ai Giochi olimpici estivi | Successore |
---|---|---|
Jury Chechi | Pechino 2008 | Valentina Vezzali |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 308180093 · SBN CFIV165422 · WorldCat Identities (EN) viaf-308180093 |
---|
![]() | ![]() |