Aristide Rossi (Cremona, 8 settembre 1914 – Cremona, 31 agosto 1937[1]) è stato un calciatore italiano, di ruolo terzino.
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Aristide Rossi | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 169 cm | |
Peso | 70 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Terzino | |
Termine carriera | 2 maggio 1937 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1929-1937 | ![]() | 64 (3) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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È ricordato per essere uno dei più giovani esordienti in Serie A e per la sua tragica morte, occorsa in seguito a un incidente di gioco durante una partita di campionato.
Considerato una giovane promessa, debutta in Serie A con la Cremonese il 29 giugno 1930, a soli 15 anni di età, nell'incontro Brescia-Cremonese 4-3.
Rimane a tutt'oggi il quarto più giovane esordiente nella massima serie, preceduto, per pochi giorni, solamente da Amadei, Pellegri e Rivera.
Alla fine del torneo la Cremonese retrocede in Serie B e Rossi lega tutta la sua restante carriera alla maglia grigiorossa, disputando 6 campionati nella serie cadetta e uno in Serie C.
Nel campionato 1930-1931 compie due fugaci apparizioni.
Dalla stagione 1931-1932 comincia a giocare con continuità in prima squadra, dimostrando le sue qualità. Terzino di spinta molto veloce e dotato tecnicamente, il suo gioco era improntato alla praticità: di lui si ricorda l'atletismo, la tenacia, la capacità di stare in campo e le fughe lungo la fascia alla ricerca del traversone per i compagni d'attacco.
Giocò con la maglia delle Tigri un'unica gara in Serie A il 29 giugno 1930 Brescia-Cremonese (4-3), e 63 in Serie B[2].
Il 2 maggio 1937 (13ª giornata di ritorno) la Cremonese gioca a Messina contro la squadra locale. Durante il primo tempo di un incontro caratterizzato da un gioco molto duro, Rossi, nel corso di una mischia, perde l'equilibrio e cade ricevendo un calcio alla testa.[3][4]
Trasportato in ospedale, viene curato per la ferita alla testa ma i medici, incredibilmente, non si accorgono di un'altra ferita ben più grave ai polmoni[5] che dopo quattro mesi lo porterà alla morte, a soli 23 anni di età, la mattina del 31 agosto 1937.[1]
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