Camillo Baffi (Rivergaro, 7 luglio 1942 – Busto Arsizio, 25 agosto 2012[1]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Camillo Baffi | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Termine carriera | 1974 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
????-1960 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1960-1964 | ![]() | 34 (9) |
1964-1965 | ![]() | 29 (5) |
1965-1968 | ![]() | 77 (37) |
1968-1971 | ![]() | 72 (18) |
1971-1972 | ![]() | 24 (1) |
1973-1974 | ![]() | 21 (?) |
Carriera da allenatore | ||
???? | ![]() | Giovanili |
1980 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 20 febbraio 2012 | ||
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Ala ambidestra[2], cresce nel Codogno[2] e nel 1960 passa al Brescia, entrando stabilmente nella rosa della prima squadra a partire dall'anno successivo[3]. Con la maglia delle Rondinelle scende in campo 34 volte con 9 reti realizzate nel campionato di Serie B; nel 1964 viene ceduto in Serie C, alla Cremonese, con cui conquista la maglia da titolare giocando 29 partite[2].
Nel 1965 passa alla Pro Patria, tornando a militare in Serie B. Nel campionato 1965-1966, l'ultimo disputato dai tigrotti tra i cadetti, disputa 28 partite, senza poter evitare la retrocessione della squadra. Rimane a Busto Arsizio anche per i due successivi campionati di Serie C[4][5], e nel campionato 1967-1968 si laurea capocannoniere del girone A di Serie C, con 20 reti in 27 partite[5][6].
Per esigenze di bilancio[7] viene ceduto alla Salernitana, sempre in terza serie[8]. Nella prima stagione realizza 12 reti, non sufficienti ad elevare i granata da una posizione di centroclassifica, mentre nelle annate successive diminuiscono presenze e reti, e perde il posto da titolare nel campionato 1970-1971, nel quale scende in campo in 8 occasioni[9].
Si trasferisce quindi al Trani, neopromosso in Serie C, disputando 24 partite di campionato[2]; nella stagione 1973-1974 va a chiudere la carriera tornando alla Pro Patria, dove viene impiegato come regista di centrocampo[10] nel campionato di Serie D.
In carriera ha totalizzato 62 presenze in Serie B, con le maglie di Brescia e Pro Patria[2].
Entrato nello staff della Pro Patria come allenatore delle giovanili, nel febbraio 1980 subentra all'esonerato Vittorino Calloni; non essendo in possesso del patentino, viene affiancato da Eldino Danelutti[11].
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