María Catalina Usme Pineda (Marinilla, 25 dicembre 1989) è una calciatrice colombiana, attaccante e capitano dell'América de Cali e della nazionale colombiana.
Catalina Usme | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 163 cm | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista Attaccante | |
Squadra | ![]() | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
2009-2016 | ![]() | 39 (47) |
2017 | ![]() | 12 (10) |
2017 | ![]() | 3 (4) |
2018- | ![]() | 31 (18) |
Nazionale | ||
2006- | ![]() | 46 (25) |
Palmarès | ||
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Oro | Perù 2019 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al agosto 2019 | ||
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Dal 2009 gioca nel Formas Íntimas, squadra di calcio femminile con sede a Medellín che deve il nome all'azienda di biancheria intima che ne è proprietaria.
Nel 2011 passa all'Independiente Medellín.
Ritornata in seguito al Formas Íntimas, con la maglia blu e gialla della società ha contribuito alla conquista delle ultime edizioni della Copa Prelibertadores Femenina, rappresentando così la Colombia nella Copa Libertadores de América Femenina.
Con il Formas Íntimas ha giocato la finale del torneo nell'edizione 2013, persa poi per 3-1 con il São José, mentre nell'edizione 2015, pur con la squadra eliminata nella fase a gironi, si laurea capocannoniere del torneo con 8 reti sigliate con due quadriplette, sulle boliviane del San Martín de Porres e sulle peruviane dell'Universitario[1]
La Federazione calcistica della Colombia (Federación Colombiana de Fútbol - FCF) la convoca nella nazionale colombiana, inserita in rosa dal selezionatore Ricardo Rozo nella squadra qualificata ai mondiali di Germania 2011.[2] Inserita nel difficile gruppo G con Corea del Nord, Francia e Stati Uniti d'America, la squadra non riesce a vincere alcuna partita venendo eliminata alla fase a gironi.
Le prestazioni offerte in nazionale convincono mister Rozo a inserirla in rosa anche nella squadra che partecipa al torneo di calcio femminile dei Giochi della XXX Olimpiade di Londra 2012.[3]
Conquistata la qualificazione con il secondo posto all'edizione 2014 del Campionato sudamericano di calcio femminile, il nuovo selezionatore della nazionale Fabián Felipe Taborda la inserisce in rosa per rappresentare la Colombia nei mondiali del 2015 in Canada, dove nella fase a gironi segna un gol contro la Francia dopo un errore del portiere. Come migliore terza la squadra accede agli ottavi di finale ma incontra gli Stati Uniti, poi vincitori del torneo, che le eliminano con il risultato di 2-0.
Il risultato ottenuto al Campionato sudamericano 2014 garantisce alla squadra anche la partecipazione al torneo di calcio femminile dei Giochi della XXXI Olimpiade di Rio 2016. Taborda la convoca nuovamente in rosa,[4] e durante il torneo riesce a mettersi in luce riuscendo a pareggiare con una doppietta l'incontro del 9 agosto con le avversarie degli Stati Uniti, l'unica partita in cui la Colombia riesce a segnare.[5] Nonostante la sua prestazione anche in questa edizione la Colombia viene eliminata alla fase a gironi.
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