Filippo Citterio (Giussano, 17 novembre 1955) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo terzino.
Filippo Citterio | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 188 cm | |
Peso | 80 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Termine carriera | 1992 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1969-1973 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1973-1974 | ![]() | 36 (1) |
1974-1975 | ![]() | 1 (0) |
1975-1979 | ![]() | 129 (2) |
1979-1981 | ![]() | 68 (7) |
1981-1983 | ![]() | 45 (2) |
1983-1985 | ![]() | 26 (0) |
1985-1990 | ![]() | 165 (6) |
1990-1992 | ![]() | 30 (0) |
Carriera da allenatore | ||
1992-1995 | ![]() | Giovanili |
1995-1996 | ![]() | |
1998 | ![]() | |
1998-2000 | ![]() | |
2001 | ![]() | |
2002-2003 | ![]() | |
2006-2009 | ![]() | |
2009-2010 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 1º gennaio 2016 | ||
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Cresciuto nelle giovanili della Vis Nova e passato poi per il Seregno, nel 1974 Citterio entra a far parte della squadra Primavera del Milan giocando in rossonero solo una partita ufficiale per proseguire la sua carriera in Serie B nel Palermo. In rosanero disputò la finale di Coppa Italia 1978-1979 contro la Juventus, vincitrice ai tempi supplementari per 2-1; la finale di Coppa Italia si giocò allo stadio San Paolo, a Napoli, il 20 giugno 1979. Segnò una doppietta nella semifinale di ritorno vinta per 2-1 in trasferta contro il Napoli.[1][2] Nell'edizione 1976-1977 segnò invece una doppietta al Vicenza.[2] Al Palermo soffrì di pericardite restando fermo per tre mesi.[2][3]
Nel 1979-1980 ritrovò la Serie A con la Lazio, ma la squadra viene retrocessa al termine della stagione per via dello scandalo del Totonero. Un anno nei cadetti con la società biancoceleste e poi il ritorno nella massima serie per 4 anni militando nelle file del Napoli e dell'Ascoli.
A seguire cinque stagioni con la Cremonese nelle cui file giocò il suo ultimo torneo in Serie A nel 1989-1990 in veste di capitano[senza fonte] e regista difensivo prima di chiudere la carriera nel Brescia nella stagione 1991-1992.
Inizia nel 1992 con le giovanili Cremonese fino al 1995. Nella stagione 1995-1996 allena il Vis Nova Giussano nel campionato di Eccellenza. Nel febbraio 1998 viene assunto dall'Alto Adige,[4], cui fa seguito l'esperienza al Mariano tra il novembre 1998 e il 2000 sempre nel Campionato Nazionale Dilettanti.
Nei primi mesi del 2001 è alla guida del Seregno nel Campionato Nazionale Dilettanti. Nel 2002, per due stagioni, allena il Brugherio in Eccellenza e Promozione. Nel 2006 è assunto dal Molinello, squadra di Cesano Maderno allenata fino al 2009 nelle categorie di Eccellenza e Promozione. Successivamente diventa il tecnico dell'A.C. Nibionno nel campionato di Eccellenza, fino al 19 ottobre 2009.[5]
Nella stagione 2010-2011 diventa Responsabile tecnico della Scuola Calcio dello Xenia Sport di Mariano Comense, società con squadre a livello giovanile.[6] Nella stagione 2015-2016, a Mariano Comense, dà il via ad una nuova scuola calcio chiamata Palaextra Sport Academy nella veste di Direttore Tecnico.
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