Francesco Papa (Bari, 27 luglio 1895[1][2] – ...) è stato un calciatore italiano, di ruolo difensore.
Francesco Papa | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Difensore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1913-1915 | ![]() | 0 (0) |
1918-1919 | ![]() | 0 (0) |
1919-1920 | ![]() | 20 (0) |
1920-1922 | ![]() | 15 (1) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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È spesso citato da almanacchi e repertori statistici come Papa I, per distinguerlo dai fratelli Nicola e Venerino, anch'essi calciatori.
Funzionario delle Ferrovie dello Stato, nel 1922 si trasferì per motivi di lavoro a Torino ed abbandonò il calcio[1].
Giocava come terzino, ruolo in cui suppliva con il senso della posizione a una certa staticità, dovuta al fatto che pesava oltre un quintale[3][4].
Cresciuto nell'Alessandria, esordisce in prima squadra nell'amichevole contro la F.B.C. Ligure del 13 aprile 1913[5]; rimane come riserva[6] per due stagioni, prima dello scoppio della prima guerra mondiale[7]. Dopo aver disputato diverse amichevoli con l'Alessandria durante il periodo bellico[8], al termine del conflitto riprende l'attività nell'Alessandrina[7]: anche in questo caso l'attività si limita a partite amichevoli, tra cui quella disputata contro una rappresentativa dell'Esercito inglese, il 26 maggio 1918[9]. Nel 1919 torna a vestire la casacca dei grigi nel campionato di Prima Categoria 1919-1920: disputa tutte le 20 partite giocate dall'Alessandria, tra eliminatorie e semifinali regionali[10].
Nel 1920, insieme a numerosi altri giocatori dell'Alessandria (tra cui Carlo Bay e Mario Bernetti), si trasferisce al Piacenza[4][11], di cui diventa capitano[3]. Resta in forza agli emiliani per due stagioni, entrambe concluse con l'eliminazione già nelle fasi iniziali dei campionati di Prima Categoria[2][12].
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