Franco Lotti (Pontassieve, 7 febbraio 1939) è un ex ciclista su strada italiano, professionista dall'ottobre 1963 al 1964.
Franco Lotti | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 183 cm | |
Peso | 74 kg | |
Ciclismo ![]() | ||
Specialità | Strada | |
Termine carriera | 1964 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1963-1964 | ![]() | |
Statistiche aggiornate al 28 maggio 2020 | ||
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Nel 1955 fu campione d'Italia esordienti, e l'anno dopo campione nazionale allievi nella cronometro a squadre. Si dimostrò altrettanto valido anche tra i dilettanti, vincendo oltre venti corse (25) e spesso davanti a futuri professionisti come Felice Gimondi, Franco Bitossi, Vittorio Adorni e Romeo Venturelli. Tra i dilettanti fu anche riserva ai Giochi della XVII Olimpiade di Roma del 1960, e vestì la maglia azzurra ai Mondiali su strada del 1962 a Salò. Totalizzò 45 vittorie su strada nelle categorie minori, di cui 25 da dilettante.
Passò professionista nell'ottobre 1963 con la Cynar. Nel 1964 partecipò a varie competizioni in Italia, tra cui la Milano-Sanremo e numerose classiche del calendario nazionale (come il Giro del Piemonte, la Milano-Vignola, il Giro di Campania, il Giro dell'Appennino, il Giro di Romagna e il Giro del Lazio), oltre al Giro di Lussemburgo, in cui concluse nono in una frazione. Concluse la carriera professionistica a fine 1964, senza aver ottenuto vittorie.
A lui sono dedicate alcune pagine del libro Mugello e Valdisieve in Rosa, pubblicato nel 2017 da Bruno Confortini, in cui viene narrata la battaglia per il titolo italiano dilettanti 1963 con Roberto Nencioli, titolo vinto poi da Michele Dancelli.
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