Frankie Campbell, nato Francesco Camilli (Hibbing, 1904[1] – San Francisco, 26 agosto 1930[1]), è stato un pugile statunitense di origini Italiane. A 20 anni tramutò il nome in Frankie Campbell, sia per nascondere alla madre l'attività pugilistica, sia per attrarre a sé i numerosi fan della boxe presenti in città, di origine scozzese e irlandese[1].
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Frankie Campbell | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 178 cm | |
Peso | 81 kg | |
Pugilato ![]() | ||
Specialità | Pesi massimi | |
Termine carriera | 25 agosto 1930 | |
Carriera | ||
Incontri disputati | ||
Totali | 39 | |
Vinti (KO) | 32 (26) | |
Persi (KO) | 4 (3) | |
Pareggiati | 3 | |
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Nato nella primavera del 1904[1], era figlio di Alex, emigrato da Sassoferrato (Ancona) nel 1899 e della romana Elisa Tassi emigrata nel 1889. Frankie aveva quattro tra fratelli e sorelle: Alberto nato nel 1901, Laura nel 1902, Adolph Louis Camilli nel 1907 e futuro giocatore professionista di baseball, Florence nata nel 1911[1].
Divenne pugile professionista il 27 agosto 1924[1]. Rimase ucciso sul ring, in un incontro di box dall'avversario Max Baer[2]. Dopo aver giaciuto per oltre un'ora al tappeto, Campbell fu trasportato in ambulanza al più vicino ospedale, dove morì, infine, per una grave emorragia cerebrale. L'autopsia rivelò che i colpi di Baer avevano fatto sì che il cervello di Campbell si staccasse dal cranio.
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