Fritz Kreutzer (Vienna, 1895 – ...) è stato un calciatore e allenatore di calcio austriaco, di ruolo centrocampista.
Fritz Kreutzer | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Termine carriera | 1927 - giocatore 1927 - allenatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1920-1924 | ![]() | 52 (6)[1] |
1924-1926 | ![]() | 39 (2) |
1926-1927 | ![]() | 18 (2) |
Carriera da allenatore | ||
1926-1927 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Il suo vero nome era Anton Kreutzer; fu tuttavia ribattezzato Fritz[2] e con questo nome è stato più spesso ricordato.
Di ruolo centromediano, inizia la carriera nella massima serie austriaca con il Wiener AF, compagine con la quale vince la Coppa d'Austria del 1922. Dopo la retrocessione dei suoi nel 1924 si trasferisce in Italia.
Debuttò segnando nel campionato italiano il 5 ottobre 1924 in Torino-Reggiana 3-1[3]; al termine di quel campionato, che vide i piemontesi arrivare sesti nel gruppo A della Divisione Nord del campionato di prima divisione, si tolse comunque la soddisfazione di farsi notare nella partita contro il Genoa, vincitore del gruppo e successivamente finalista in campionato, durante la partita casalinga del 7 dicembre 1924 terminata con un pareggio per 1-1 provocò il calcio di punizione e, sullo sviluppo dello stesso, propiziò il gol di Chiaberti[4].
Segnò l'altra sua rete in maglia granata il 13 dicembre 1925 in Torino-Udinese 7-0[3].
Dopo l'esperienza piemontese, fece parte della prima rosa dell'allora appena costituita squadra del Napoli collezionando 18 presenze nella Divisione Nazionale 1926-1927, compresa la prima partita disputata dalla neo costituita squadra, la sconfitta casalinga del 3 ottobre 1926 contro l'Inter per 3-0[5]; in qualità di giocatore-allenatore fu anche il primo mister della storia partenopea[6] e di essa realizzò anche il primo gol su rigore in assoluto, il 26 dicembre 1926, nella sconfitta esterna a Roma contro l'Alba per 5-2; una settimana prima, il 19 dicembre, realizzò la prima rete del club partenopeo all'Inter, nella sconfitta esterna di Milano per 9-2[7]. Avrebbe segnato un altro gol, su rigore, in Napoli-Genoa del 2 gennaio 1927, la marcatura del momentaneo 2-1 per partenopei; la gara, terminata poi 3-2 per i liguri, diventò una sconfitta per i campani per 2-0 a tavolino per problemi causati da tifosi del Napoli[8]. Al termine della stagione, deluso per la pessima stagione della squadra, lasciò la squadra tornando in patria[9].
In totale, tra Torino e Napoli, disputò 57 gare nell'allora massima categoria del campionato di calcio italiano.
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