Gabriele Zamagna (Rimini, 21 ottobre 1963) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, attuale direttore sportivo dell'Atalanta.
Gabriele Zamagna | ||
---|---|---|
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 178 cm | |
Peso | 73 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Difensore | |
Termine carriera | 1997 - giocatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1981-1985 | ![]() | 56 (0) |
1985-1986 | ![]() | 35 (0) |
1986-1987 | ![]() | 19 (0) |
1987-1989 | ![]() | 5 (0) |
1990-1992 | ![]() | 32 (0) |
1995-1996 | ![]() | ? (?) |
1996-1997 | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
1996 | ![]() | |
1993-2002 | ![]() | Giovanili |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Giocava come terzino.
Ha esordito da professionista con la maglia del Rimini, giocando una partita in Serie B nella stagione 1981-1982; è rimasto con i romagnoli anche nel successivo campionato di Serie C1, in cui ha giocato 8 partite senza mai segnare. Ha poi giocato altri due campionati consecutivi di terza serie con i romagnoli, nel corso dei quali ha totalizzato altre 47 presenze in gare di campionato. Nel 1985 passa al Livorno, con cui nella stagione 1985-1986 colleziona 30 presenze in Serie C1; l'anno successivo gioca altre 5 partite in campionato con la squadra amaranto per poi passare nella sessione di calciomercato di ottobre al Parma, dove nella rimanente parte della stagione 1986-1987 ha giocato in Serie B[1], categoria in cui ha giocato 19 partite senza segnare. A fine stagione il club ducale l'ha ceduto al Messina, dove Zamagna nella stagione 1987-1988 ha giocato 5 partite in Serie B[2], venendo riconfermato anche per la stagione successiva, sempre in serie cadetta, nella quale però non viene mai impiegato in partite ufficiali; a fine anno lascia la squadra siciliana. Ha poi giocato per due stagioni consecutive in Serie C2 con il Viareggio, per complessive 32 presenze senza reti con il club toscano.[3]. Chiude la carriera in Romagna, tra il San Marino Calcio, in cui assume brevemente anche l'incarico di allenatore/giocatore nella stagione 1995-1996 conclusasi con la retrocessione in Eccellenza, e Domagnano, militante nel campionato sammarinese.[4]
In carriera ha giocato complessivamente 25 partite in Serie B e 90 partite in Serie C1.
Dal 1993 al 2002 ha allenato nel settore giovanile del Bologna[3].
Dal 2002 al 2005 ha lavorato come responsabile del settore giovanile del Parma, squadra di Serie A[3]; dal 2005 al 2008 ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo del club emiliano, sempre in massima serie[5]; in seguito ha ricoperto per una stagione il ruolo di Consigliere del presidente gialloblu Tommaso Ghirardi, e poi nella stagione 2009-2010 ha ricoperto nuovamente il ruolo di direttore sportivo ma nel Rimini, società di Lega Pro Prima Divisione[1]. L'8 giugno 2010 è diventato direttore sportivo dell'Atalanta[3], con cui nella sua prima stagione da dirigente ha vinto il campionato di Serie B. Ha poi continuato a lavorare come direttore sportivo per i bergamaschi in Serie A nelle successive tre stagioni.
Il 9 febbraio 2015 la procura di Cremona termina le indagini riguardanti lo scandalo del calcioscommesse rinviando a giudizio Zamagna insieme all'ex capitano atalantino Cristiano Doni ed al tecnico della squadra orobica Stefano Colantuono, accusandoli di aver combinato il risultato di Crotone-Atalanta 2-2 del 22 aprile 2011: secondo gli inquirenti l'over fu concordato tra Colantuono, Zamagna, Doni e Nicola Santoni, tramite il portiere avversario Emanuele Concetti.[6][7]
![]() | ![]() |