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Giancarlo Garbelli (Milano, 4 ottobre 1931Lurago d'Erba, 16 marzo 2013) è stato un pugile italiano.

Giancarlo Garbelli
Nazionalità  Italia
Altezza 168 cm
Pugilato
Categoria Pesi leggeri, pesi welter e pesi medi
Termine carriera 1972
Carriera
Incontri disputati
Totali 99
Vinti (KO) 74 (26 KO)
Persi (KO) 14 (2 TKO)
Pareggiati 11
 

Tra i pugili più popolari degli anni cinquanta del XX secolo, soprattutto nella sua Milano, fu Campione italiano dei pesi welter e pareggiò con l'ungherese László Papp, considerato uno dei migliori pesi medi al mondo).


Biografia



Infanzia


Figlio unico di Cesare Giuseppe Garbelli, nato a Sant'Angelo Lodigiano il 19 marzo 1907, che fu campione italiano di pugilato, dei pesi leggeri nel 1926 e ufficiale della XL Brigata Nera "Vittorio Ricciarelli" durante l'epoca fascista. Nel 1943, all'età di 12 anni, durante un bombardamento della seconda guerra mondiale, Giancarlo Garbelli scappò dall'orfanotrofio di Palazzolo sull'Oglio dov'era nel frattempo stato messo dai genitori, e si unì tra i partigiani bresciani, per i quali fece da staffetta per due mesi. Durante un rastrellamento da parte dei soldati nazisti tedeschi, riuscì a fuggire a Milano e a ricongiungersi con la madre. Poco dopo raggiunse il padre a Savigliano, in Piemonte, e insieme tornarono a Sant'Angelo Lodigiano, dov'era riunita la famiglia paterna. In piena guerra civile, Cesare Giuseppe Garbelli venne ucciso da un cecchino comunista, pochi giorni prima della fine della guerra, il 21 aprile 1945, in via San Rocco a Milano, presso Porta Romana. Il piccolo Giancarlo a soli 13 anni finì nei campi di concentramento di Coltano e Altamura come prigioniero di guerra. Venne poi rispedito a Milano, a casa della madre Luisa.


Carriera sportiva


Soprannominato "el ranin" ("girino" in dialetto lombardo) per via della costituzione gracile e della magrezza (da adolescente non pesava più di 39 kg), una volta perso il padre, cercò di emularne le gesta sportive nelle palestre di boxe. Da dilettante disputò più di 160 incontri[senza fonte], svolgendo nel frattempo diversi mestieri, anche umili, per mantenersi. Nel 1952 passò al professionismo.

Nella sua carriera da professionista ha disputato, tra il 1952 e il 1963, un totale di 98 incontri, ai quali si aggiunge un breve rientro nel 1972 a Madrid, all'età di 41 anni. Ha ottenuto 74 vittorie (di cui 26 per KO), 14 sconfitte (l'ultima per ferita prima del limite) e 11 pareggi. Non è mai andato al tappeto e non ha mai subìto un KO.

Tra gli incontri più importanti, vi è quello disputato a Milano il 2 luglio 1955 per il titolo europeo dei pesi leggeri, contro Duilio Loi, perso ai punti. Fu un incontro equilibrato: i due pugili erano entrambi al limite dei pesi leggeri e soprattutto Garbelli, che per corporatura naturale era un peso welter, aveva fatto molta fatica a rientrare nel parametro di peso massimo concesso per la categoria leggeri (135 lb, ossia 61,24 kg). La vittoria di Loi non fu netta. Dopo un primo round attendista, il triestino passò a condurre tra il secondo e il quinto. Al settimo round Garbelli rimetteva in discussione l'incontro ma Loi riprese a condurre nei round successivi. All'ultima ripresa, tuttavia, non gli riuscì di chiudere in bellezza, come di consueto. Vinse ancora ai punti ma fu fischiato da alcuni irriducibili tifosi del milanese[1].

In seguito Garbelli esordì all'estero, con l'organizzatore inglese Jack Solomons, nell'arena di Harringay, a nord di Londra, con l'esito di un pareggio contestato contro il sudafricano Benny Nieuwenhuizen, a cui seguì una vittoria con Bruno Visintin e un altro grande match contro il potente pugile tedesco Peter Müller.

Nel 1956 si trasferì per alcuni mesi negli Stati Uniti per rincorrere il sogno americano, fermato dai gangster che controllavano la boxe di quegli anni (poi condannati per questo). L'esperienza statunitense fu caratterizzata da match al limite del lecito e le scorrettezze dei suoi avversari erano repertorio di incontri drammatici.[senza fonte] Tra gli avversari di quel periodo: Don Jordan, Tombstone Smith, Larry Baker, Ted Wright, Lou Gage, Earl Dennis.

Dopo un tentativo fallito contro Umberto Vernaglione, l'8 luglio 1957 Garbelli conquistò il titolo italiano dei pesi welter, battendo lo stesso Vernaglione per squalifica al sesto round. Difese il titolo vittoriosamente contro Luigi Malè, Stefano Bellotti, Angelo Brisci e Sandy Manuel. Lo perse il 28 giugno 1958, a Genova, contro Bruno Visintin, in un drammatico combattimento concluso dallo spezzino vittoriosamente ma con due ferite alle arcate sopracciliari[2].

L'incontro più importante della sua carriera fu quello disputato il 26 dicembre 1960 a Milano contro l'ungherese László Papp, passato al professionismo dopo essere stato tre volte medaglia d'oro alle Olimpiadi (nei pesi medi a Londra 1948 e nei Pesi superwelter a Helsinki 1952 e a Melbourne 1956). Fu un match in 10 riprese al limite dei pesi medi (la categoria più congeniale a Garbelli, dopo i welter) che si concluse con un pari e fu una delle uniche due volte nei 29 match da professionista dell'ormai 34enne Papp in cui l'incontro non terminò con la vittoria dell'ungherese (l'altro fu con il francese Germinal Ballarin). Secondo l'autorevole rivista statunitense di settore The Ring, in quell'occasione Garbelli «sembrava essere in vantaggio»[3].

Sei mesi dopo a San Siro, nel sottoclou del terzo incontro Loi-Ortiz, Garbelli fu protagonista di un altro interessante match contro il futuro campione europeo dei medi e dei superwelter Juan Carlos Durán. L'argentino impostò un match di rimessa, parando o evitando le raffiche a due mani del milanese e rispondendo con il suo diretto sinistro doppiato dal destro. Garbelli tentò il tutto per tutto nelle ultime due riprese ma non riuscì a riprendere il leggero vantaggio dell'avversario che vinse ai punti[4].

Gli ultimi combattimenti di Garbelli furono con esiti alterni. Si ritirò a trentuno anni dopo una sconfitta a Parigi con il francese Yoland Lévèque, fatta salva l'ultima apparizione a Madrid, nel 1972, contro lo spagnolo José Manuel Durán, futuro avversario di Rocky Mattioli.


Vita privata


Garbelli si è sposato due volte e ha avuto sei figli: i primi tre (Carlo, Gianna e Alberto) dalle prime nozze con Maria Mennea, che lo conobbe quando lavorava come meccanico e rimase accanto a lui durante la crescita della sua carriera di atleta, e gli altri tre (Caterina, Gabriele e lo scomparso Giorgio, la cui morte per annegamento a soli quattro anni segnò molto il pugile) dalle seconde nozze con Mirka Tadini.[5]


Dopo la boxe


Oltre al pugilato svolse diverse attività: dall'allevamento di cincillà nella villa acquistata presso Cadegliano (Varese), alla pittura e organizzazione di mostre d'arte, al commercio di antichità a Salsomaggiore Terme, alla pratica di massaggi e all'esercizio della pranoterapia in Brianza. Prese anche parte a due film come attore (La mano sul fucile di Luigi Turolla nel 1963 e Romance di Massimo Mazzucco nel 1986), fu testimonial in spot pubblicitari (per Lorenz e Pepsi Cola) e ospite in talk show televisivi. Durante la sua vita ebbe occasione di conoscere numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura, tra cui noti pittori, con i quali collaborò.

È morto nel 2013, all'età di 81 anni, nella propria casa a Lurago d'Erba.[6]


Riconoscimenti


La cintura World Champion WBC del World Boxing Council (WBC) assegnata a Giancarlo Garbelli. Sulla cintura in cuoio verde sono raffigurate le bandiere delle 161 nazioni che compongono il WBC e le immagini di Giancarlo Garbelli, dei pugili Muhammad Ali e Joe Louis e dello storico Presidente del WBC José Sulaimán, con la firma di quest'ultimo sul retro.
La cintura "World Champion WBC" del World Boxing Council (WBC) assegnata a Giancarlo Garbelli. Sulla cintura in cuoio verde sono raffigurate le bandiere delle 161 nazioni che compongono il WBC e le immagini di Giancarlo Garbelli, dei pugili Muhammad Ali e Joe Louis e dello storico Presidente del WBC José Sulaimán, con la firma di quest'ultimo sul retro.

La commissione speciale che ogni anno identifica cinque ex sportivi che versino in condizioni di disagio economico e che, per i meriti conseguiti nel corso della propria carriera agonistica, abbiano diritto all'assegno straordinario vitalizio previsto dalla legge Giulio Onesti[7][8], con verbale n. 14 del 19 dicembre 2008 ne permise l'attribuzione a Giancarlo Garbelli[9][10].

Il 16 maggio 2015, in occasione della presentazione del libro a lui dedicato dal titolo Il Fighter d'Italia Giancarlo Garbelli, scritto con la figlia Gianna autrice, presso il Salone Internazionale del Libro di Torino, Giancarlo Garbelli è stato insignito dal WBC (il World Boxing Council - Consiglio Mondiale di Pugilato- la più prestigiosa delle tre principali organizzazioni internazionali di pugilato) della cintura "World Champion WBC" ad honorem per essere stato uno dei più grandi campioni italiani di boxe di tutti i tempi.

Nel 2019 il Comune di Milano ha iscritto il suo nome nel Famedio dei milanesi illustri, all'interno del Cimitero Monumentale[11][12][13][14].


Incontri di boxe disputati


La carriera professionistica
IncontroTitoloAvversarioV/SRisultato
Milano (7 novembre 1952)Luciano GiustiVP. 6
Milano (3 dicembre 1952)Giuseppe GramegnaVg.s. alla 3ª ripresa
Milano (26 dicembre 1952)Marcello GiordanellaVP. 6
Milano (16 gennaio 1953)Giorgio FediVKO alla 3ª ripresa
Milano (11 febbraio 1953)Albert GeoffroyVP. 6
Milano (6 marzo 1953)Walter CozzaniVKOT alla 5ª ripresa
Milano (20 marzo 1953)Enzo GanaduVKO alla 5ª ripresa
Milano (2 aprile 1953)Walter SartiVP. 6
Milano (15 aprile 1953)Martin GomaVKOT alla 8ª ripresa
Milano (23 luglio 1953)Sergio CiprianiVP. 6
Milano (2 settembre 1953)Mario RoselliniP8
Milano (26 settembre 1953)Julien StacciniVP. 8
Como (24 ottobre 1953)Giuseppe GramegnaVP. 6
Como (21 novembre 1953)Albert BorisVP. 8
Milano (10 dicembre 1953)Renato MatteottiVKOT alla 3ª ripresa
Milano (30 dicembre 1953)Giovanni Ray PainiVP. 8
Milano (8 gennaio 1954)Franco RosiniVP. 10
Milano (20 gennaio 1954)Mario RoselliniP10
Milano (6 febbraio 1954)Gaetano De LuciaVP. 8
Como (18 febbraio 1954)Raymond SouplyVP. 10
Como (14 marzo 1954)Willi SwobodaVKO alla 4ª ripresa
Milano (10 aprile 1954)Ernesto FormentiSP. 8
Milano (30 aprile 1954)Josè HernandezVKO alla 1ª ripresa
Luino (22 maggio 1954)Karl PinsdorfVKO alla 4ª ripresa
Milano (5 giugno 1954)Guy GraciaP10
[Milano (23 giugno 1954)Robert Di MayoVP. 8
Milano (16 luglio 1954)André GonnetVg.s. alla 6ª ripresa
Saint Vincent (1º agosto 1954)Marcello PadovaniP10
Milano (10 settembre 1954)Edouard PtakVg.s. alla 9ª ripresa
Parma (9 ottobre 1954)Marcello PadovaniVg.s. alla 6ª ripresa
Milano (5 novembre 1954)Albert MüllerVKO alla 9ª ripresa
Milano (24 novembre 1954)Al BrowneVP. 10
Milano (19 gennaio 1955)Alby TissongVP. 10
Milano (25 febbraio 1955)Jacques PrigentVP. 10
Milano (16 marzo 1955)René LacazeVP. 10
Milano (30 marzo 1955)Morlay KamaraVP. 10
Milano (22 maggio 1955)Bruno VisintinVP. 10
Milano (9 giugno 1955)Gilbert UssinVP. 10
Milano (2 luglio 1955)C.E.Duilio LoiSP. 15
Salsomaggiore Terme (20 agosto] 1955)Freddi TeichmannVP. 10
Milano (13 settembre 1955)Gerd MüllerVg.s. alla 4ª ripresa
Milano (1º ottobre 1955)Peter KingVg.s. alla 4ª ripresa
Londra (6 dicembre 1955)Benny NieuwenhuizenP10
Milano (17 dicembre 1955)Valere BenedettoVP. 10
Los Angeles (12 gennaio 1956)Charley "Tombstone" SmithSKOT alla 7ª ripresa
San Francisco (23 febbraio 1956)Dave JohnsonVP. 10
Los Angeles (29 marzo 1956)Earl DennisSSD 10
San Francisco (12 aprile 1956)Lou GageP10
Milano (23 giugno 1956)Siegmund YarichVg.s. alla 9ª ripresa
Milano (11 luglio 1956)Idrissa DioneVP. 10
Sanremo (22 luglio 1956)André MauguinVP. 10
Novara (8 settembre 1956)Ben Liazi EmbarekVKO alla 2ª ripresa
Milano (30 settembre 1956)Jean ArvilleVg.s. alla 8ª ripresa
Milano (27 ottobre 1956)Abdelkader Ben Buker IIVP. 10
Varese (14 novembre 1956)André MauguinVKOT alla 5ª ripresa
Bologna (14 gennaio 1957)Sauveur ChioccaVP. 10
Taranto (25 gennaio 1957)C.I.Umberto VernaglioneSint. med. alla 5ª ripresa
Milano (23 febbraio 1957)Stefano BellottiVP. 10
Roma (23 marzo 1957)Jean Claude PoissonVP. 10
Roma (24 aprile 1957)Stefano BellottiVKOT alla 6ª ripresa
Bologna (8 luglio 1957)C.I.Umberto VernaglioneVint. med. alla 6ª ripresa
Roma (31 luglio 1957)Franco VescoviVKOT alla 7ª ripresa
Viterbo (9 settembre 1957)C.I.Luigi MaleVP. 12
Milano (14 dicembre 1957)Charley "Tombstone" SmithVP. 10
Roma (19 febbraio 1958)C.I.Stefano BellottiVP. 12
Milano (8 marzo 1958)Larry BakerVP. 10
Milano (2 aprile 1958)Boswell St LouisVP. 10
Bologna (9 aprile 1958)Angelo BrisciVP. 8
Bologna (12 maggio 1958)Maurice AuzelVKOT alla 6ª ripresa
Roma (27 maggio 1958)Sandy ManuelVP. 8
Genova (28 giugno 1958)C.I.Bruno VisintinSP. 12
Milano (9 luglio 1958)André DrilleP10
Milano (18 ottobre 1958)Ted WrightP10
Milano (29 novembre 1958)C.I.Italo ScortichiniNC9
Milano (31 gennaio 1959)Ted WrightP10
Roma (20 novembre 1959)Victoriano OlivaresVKO alla 4ª ripresa
Milano (26 dicembre 1959)Claude NegrelVP. 10
Milano (13 febbraio 1960)Richard BouchezVKO alla 4ª ripresa
Roma (20 febbraio 1960)Orlando PasoVP. 10
Milano (19 giugno 1960)John McCormackSP. 10
Ancona (16 luglio 1960)Paolo CottinoVKO alla 8ª ripresa
Milano (1º settembre 1960)Peter MüllerVP. 10
Milano (30 ottobre 1960)Michel DioufVDQ 3
Milano (26 dicembre 1960)László PappP10
Milano (4 marzo 1961)Yama BahamaSP. 10
Milano (10 maggio 1961)Juan Carlos DuranSP. 10
Bologna (7 giugno 1961)Michel GonzalesSP. 10
Roma (5 luglio 1961)Giampaolo MelisVP. 8
Roma (27 ottobre 1961)George AldridgeP8
Pavia (10 novembre 1961)Mohamed SebaVP. 10
Torino (25 gennaio 1962)Robert MartinezPP. 10
Bologna (19 febbraio 1962)Mahmout le NoirVP. 10
Milano (7 marzo 1962)Joaquim RiquelmeSP. 8
Roma (27 aprile 1962)Don JordanVP. 10
Bologna (22 ottobre 1962)Tommaso TruppiP10
Milano (17 novembre 1962)Bruno SantiniSP. 8
Parigi (11 gennaio 1963)Yoland LévèqueSP. 10
Madrid (25 agosto 1972)José Manuel DuránSKOT alla 2ª ripresa

Note


  1. Duilio Loi vs. Giancarlo Garbelli
  2. Fulvio Andreoni, Dalla strada alla gloria, Guido Vergassola, La Spezia, 1965
  3. Laszlo Papp vs. Giancarlo Garbelli
  4. Carlos Durán vs. Giancarlo Garbelli
  5. Narducci Fausto, Il mito di Garbelli rivive in famiglia, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 10 agosto 2019.
  6. Pugilato, morto il campione Giancarlo Garbelli Today.it 16/3/2013
  7. 1. Archivio comunicati stampa 2009 (Ufficio stampa/News FPI) FPI NEWS. A GIANCARLO GARBELLI, UNO DEI PUGILI PIÙ POPOLARI DEGLI ANNI '50 E '60, È STATO RICONOSCIUTO IL VITALIZIO “GIULIO ONESTI” (LEGGE 15 APRILE 2003, N° 86) PER MERITI SPORTIVI CON DECRETO
  8. Vitalizio "G. Onesti" - Ufficio per lo Sport, su sport.governo.it.
  9. La Repubblica del 7/4/2009 Boxe: vitalizio a Garbelli, campione imbattuto anni '50
  10. Assegno vitalizio straordinario a Giancarlo Garbelli, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 10 agosto 2019.
  11. 12 nuove persone illustri nel famedio del Cimitero monumentale di Milano
  12. Nuovi iscritti nel famedio del Cimitero monumentale di Milano
  13. Famedio 2019
  14. Corriere della Sera, 24 settembre 2019

Bibliografia



Voci correlate



Collegamenti esterni


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