Gino Orlando conosciuto a livello nazionale come Gino (San Paolo, 3 settembre 1929[4] – San Paolo, 24 aprile 2003[5]) è stato un calciatore brasiliano, di ruolo attaccante[4].
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Gino Orlando | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 173[1] cm | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Attaccante | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1948-1951 | ![]() | 4 (0)[2] |
1951 | ![]() | ? (?) |
1951-1952 | ![]() | ? (?) |
1952-1963 | ![]() | 450 (232)[3] |
1963-1964 | ![]() | ? (?) |
1964-1966 | ? (?) | |
Nazionale | ||
1956-1958 | ![]() | 8 (3) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Secondo miglior marcatore della storia del San Paolo, Gino Orlando è deceduto il 24 aprile 2003, a 75 anni, vittima di un arresto cardiaco nella sua città natale, San Paolo.[5]
Da febbraio Gino Orlando era ricoverato nel Hospital do Coração, dove fu operato per un aneurisma al petto.[3] L'ex attaccante era rimasto, anche dopo il ritiro, nel San Paolo dove ricopriva la carica di amministratore del Morumbi dal 1969.[3]
Era un calciatore potente, dalla corporatura robusta.[3]
Nato a San Paolo[4] nel 1948 entra nella prima squadra del Palmeiras. Lascerà i biancoverdi nel 1951[6] disputando quattro partite ma senza andare a segno.[2] Con il Palmeiras vince un Campionato Paulista nel 1950. Nel 1951 si trasferisce al Comercial ed in seguito difende i colori del XV de Jaú[1] prima di approdare al San Paolo nel 1952.
Vestirà il tricolore paulista fino al 1963 realizzando in tutto 232 reti, solamente dieci in meno rispetto a Serginho Chulapa.[3][5] Inoltre con 447 partite disputate si piazza nella top 10 tra i calciatori che hanno vestito più volte la casacca tricolore.[3]
Con il San Paolo ha vinto due campionati paulisti nel 1953 e nel 1957. È stato inoltre capocannoniere nell'edizione 1958 del Torneo di Rio-San Paolo con 12 marcature.[1]
Nel 1963 passa al Portuguesa, squadra nella quale rimane fino al 1964, anno nel quale si trasferisce nella sua ultima squadra l'AC Juventus. Difende i colori dell'AC Juventus fino al 1966 anno del suo ritiro dal calcio giocato.[2]
Gioca nove incontri col Brasile realizzando 3 gol tra il 1956 e il 1958.[1] Esordisce il 1º aprile 1956 contro una selezione dello Stato di Pernambuco.[4] La sua prima marcatura l'ha realizzata l'8 aprile dello stesso anno contro il Portogallo.[4] Le altre due segnature le ha segnate l'11 e il 15 aprile contro Svizzera e Austria.[4]
Diviene famoso per uno storico gol realizzato in rovesciata contro il Portogallo nel 1957, il primo del genere segnato in territorio lusitano.[3]
Disputa la sua ultima partita contro la Bulgaria il 18 maggio 1958.[4]
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