Velocista, attiva tra le Elite dal 2002 al 2018, su strada ha vinto il titolo mondiale in linea Elite nel 2010 e nel 2011, il Rund um die Nürnberger Altstadt nel 2005, il Tour of Chongming Island World Cup nel 2015 e otto tappe al Giro d'Italia. Su pista si è aggiudicata il titolo mondiale della corsa a punti nel 2009 e nella stessa specialità tre Coppe del mondo consecutive (2009, 2010 e 2011).
Dal 2022 è direttore sportivo del WorldTeam femminile olandese Liv Racing Xstra.
Biografia
Ha conseguito il diploma di Operatrice turistica. L'8 gennaio 2008 si è arruolata nel Corpo forestale dello Stato. È effettiva al Gruppo Sportivo Forestale con il grado di agente[1].
Carriera
Gli esordi e gli anni da Junior
Inizia la carriera agonistica a otto anni impegnandosi prima su strada ed in seguito anche su pista e in mountain bike. La sua prima squadra è il Gruppo Sportivo Zeppi di Piacenza con cui corre nel 1994 e 1995 nella categoria dei Giovanissimi. Da Esordiente gareggia per la Pontenure Zeppi nel 1996 e l'anno successivo con la Chirio-Batik conquistando il campionato italiano su strada di categoria. Nel biennio 1998-1999, categoria Allievi, corre per il Club Emanuela e si laurea campionessa italiana di mountain bike nel 1999.
Nel 2000 è con la Hard Rock. Passa alla squadra trevigiana Top Girls Fassa Bortolo nel 2001. Centra i primi grandi successi internazionali vincendo sia il titolo europeo che il titolo mondiale su pista nella corsa a punti. Partecipa anche ai campionati del mondo su strada di Lisbona e si piazza quarta nella prova a cronometro e quinta in quella in linea di categoria.
2002-2004: i primi anni da Elite
La prima stagione da Elite, quella 2002, è ancora con la trevigiana Top Girls Fassa Bortolo[2]. Vince il Trofeo Da Moreno a Cittiglio[3], la Coppa Nonna Rosa a Cecina[4], si piazza ottava ai campionati italiani e cinquantasettesima ai campionati del mondo di Zolder. Su pista vince la medaglia d'argento ai campionati europei Under-23 nella corsa a punti.
Nel 2003 passa alla Aušra Gruodis-Safi[5]. Dopo un settimo posto al campionato italiano partecipa al Giro d'Italia sfiorando la vittoria nella settima tappa dove arriva terza; è poi terza anche al Gran Premio di Cento-Carnevale d'Europa e poi quinta ai campionati europei Under-23 di Atene. In settembre centra la prima vittoria stagionale nella prima tappa del Giro della Toscana; nei giorni successivi vince anche la quarta e la sesta tappa. Ai campionati europei su pista riservati alle Under-23 conquista la medaglia di bronzo nello scratch e l'oro nella corsa a punti.
Nel 2004 gareggia per la Safi-Pasta Zara-Manhattan[6]. Con il quinto posto al Gran Premio Castilla y León, in marzo, ottiene il primo piazzamento importante in Coppa del mondo. In aprile vince la prima prova del Damesronde van Drenthe e in maggio tre tappe al Eko Tour Dookola Polski in Polonia. Ai Giochi olimpici di Atene ottiene un trentasettesimo posto nella prova in linea. Vince poi una tappa al Holland Tour e si piazza decima al Rotterdam Tour e diciottesima al Rund um die Nürnberger Altstadt, entrambe prove di Coppa del mondo.
2005-2007: le vittorie al Giro Donne
Nel 2005 è alla Chirio-Forno d'Asolo[7]. In marzo vince il Gran Premio di Brissago e il mese successivo si piazza quinta al Giro delle Fiandre, valido per la Coppa del mondo. Trionfa poi alla Berry Classic Cher in Francia, al Giro del Friuli e si aggiudica due tappe al Giro del Trentino. Dopo il terzo posto ai campionati italiani partecipa al Giro d'Italia e vince la terza, la sesta e la nona tappa conquistando anche la maglia ciclamino della classifica a punti. In settembre giunge tredicesima al Rotterdam Tour e vince il Rund um die Nürnberger Altstadt in Germania, la sua prima vittoria in una prova di Coppa del mondo. Centra altri due successi di tappa al Giro della Toscana e un buon sesto posto al campionato mondiale di Madrid. Grazie ai centottantacinque punti raccolti con la vittoria al Rund um die Nürnberger Altstadt e i piazzamenti al Giro delle Fiandre e al Rotterdam Tour è quarta nella classifica finale di Coppa del mondo. Su pista vince la medaglia d'argento nella corsa a punti ai campionati europei Under-23.
Nel 2006 gareggia con l'AS Team FRW[8]. Vince solo due corse, una tappa al Trophée d'Or e una al Giro della Toscana oltre a due secondi posti in tappe del Giro d'Italia. Si classifica nona in Coppa del mondo grazie ai punti ottenuti con il quattordicesimo posto al Geelong World Cup, il secondo al Grand Prix de Plouay e il terzo al Rund um die Nürnberger Altstadt.
Per il 2007 ritorna alla Safi-Pasta Zara-Manhattan[9]. In aprile arriva seconda al Trofeo Alfredo Binda-Comune di Cittiglio, prima al Gran Prix International Dottignies, ottava all'Univé Ronde van Drenthe, prima al Novilon Euregio Cup e prima anche al Gran Premio della Liberazione. Vince due tappe al Tour de Prince Edward Island in Canada e, dopo il terzo posto ai campionati italiani, fa sue la prima tappa al Giro d'Italia e altre due al Trophée d'Or. Si piazza quinta al Grand Prix de Plouay, seconda alla Giornata Rosa di Nove e vince la quarta tappa del Giro della Toscana. In settembre conquista la medaglia di bronzo in linea al campionato mondiale di Stoccarda.
2008-2009: i primi titoli su pista
Nel 2008 passa alla Titanedi-Frezza-Acca Due O[10], squadra associata alla Safi-Pasta Zara-Manhattan. Dopo alcuni piazzamenti a inizio stagione, in maggio vince due tappe al Tour de Pologne. Arriva nuovamente terza ai Campionati italiani e anche in due tappe del Giro d'Italia. Vince una tappa alla Route de France, quattro al Trophée d'Or e lo Züri Metzgete in Svizzera. Giunge inoltre quattordicesima ai campionati del mondo di Varese. Ai campionati italiani su pista vince la medaglia d'oro nella corsa a punti e l'argento nell'inseguimento a squadre insieme ad Annalisa Cucinotta e Alessandra D'Ettorre.
Rientra alla Safi-Pasta Zara-Titanedi per il 2009[11]. In apertura di stagione vince due tappe al Tour of Qatar piazzandosi seconda in classifica generale. In aprile ottiene due piazzamenti in prove di Coppa del mondo: diciannovesima al Giro delle Fiandre e quattordicesima alla Univé Ronde van Drenthe. Conquista per la seconda volta il Gran Premio della Liberazione e in giugno tre tappe al Tour de Prince Edward Island. Dopo un secondo posto in una tappa alla Grande Boucle, si piazza, per la terza volta consecutiva, terza ai campionati italiani e conquista la medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo di Pescara vinti da Luisa Tamanini. In luglio ottiene due secondi posti in tappe al Giro d'Italia e vince il Gran Premio di Cento-Carnevale d'Europa. In settembre vince la seconda tappa al Giro della Toscana-Memorial Fanini; si ritira invece al campionato mondiale di Mendrisio.
Ai campionati del mondo su pista a Pruszków vince la medaglia d'oro nella corsa a punti. Ai campionati italiani ottiene la medaglia d'oro nella corsa a punti; nella medesima specialità vince la classifica di Coppa del mondo. Si aggiudica anche la Gran Caracol de Pista, una Tre giorni che si svolge in Colombia, vincendo cinque delle nove prove in programma.
2010-2011: i due mondiali su strada
Nel 2010 corre su strada per la Gauss-RDZ-Ormu[12]. In febbraio vince la seconda tappa e la classifica a punti del Tour of Qatar. In aprile centra ancora due piazzamenti in Coppa del mondo, arrivando diciassettesima al Giro delle Fiandre e terza alla Univé Ronde van Drenthe. In maggio vince tre corse su tre disputate in otto giorni: il Gran Premio GFM Meccanica, la Muri Fermani il giorno seguente e il Trofeo Alberto Vannucci dopo una settimana. Nei mesi seguenti ottiene un quinto posto al Gran Premio Ciudad de Valladolid, prova di Coppa del mondo, due secondi e un terzo posto in tappe del Giro d'Italia; vince quindi per la seconda volta il Gran Premio di Cento e due tappe al Giro della Toscana-Memorial Fanini[13].
Il 2 ottobre a Melbourne si laurea quindi campionessa del mondo in linea battendo in volata l'olandese Marianne Vos e la svedese Emma Johansson[13]. Ai campionati italiani su pista vince la medaglia d'oro nella corsa a punti e d'argento nello scratch. Vince anche la Coppa del mondo nella corsa a punti.
Il podio del Mondiale del 2011 a Copenaghen: l'olandese Marianne Vos, Giorgia Bronzini e la tedesca Ina-Yoko Teutenberg
Per il 2011 si accorda con la Forno d'Asolo-Colavita[14]. Arriva seconda in due tappe del Tour of Qatar, terza alla Univé Ronde van Drenthe, prova di Coppa del mondo, e vince poi per la terza volta il Gran Premio della Liberazione, la sua prima vittoria in maglia iridata. Conquista poi il Grand Prix Cycliste de Gatineau in Canada, la Liberty Classic e tre tappe al Nature Valley Grand Prix negli Stati Uniti. In luglio partecipa al Giro d'Italia e centra due secondi e un quarto posto in tappe; si piazza inoltre terza al Gran Premio di Cento. Il 24 settembre a Copenaghen conquista per la seconda volta consecutiva il campionato del mondo in linea battendo in volata l'olandese Marianne Vos, come l'anno precedente, e la tedesca Ina-Yoko Teutenberg.
Nello stesso anno vince la medaglia di bronzo ai campionati del mondo su pista di Apeldoorn nella specialità della corsa a punti. Ai campionati italiani conquista la medaglia d'argento nello scratch; vince inoltre la Coppa del mondo della corsa a punti.
2012: Diadora-Pasta Zara
Nel 2012 passa alla Diadora-Pasta Zara[15]. Debutta in gennaio al Tour of Qatar[16] dove cade rovinosamente nella seconda tappa[17] ma porta a termine la corsa ottenendo un sesto posto nell'ultima frazione[18]. In marzo ottiene due piazzamenti in prove di Coppa del mondo: giunge quarta alla Univé Ronde van Drenthe e dodicesima al Trofeo Alfredo Binda-Comune di Cittiglio[18]. Dopo i quarti posti alla Classica Città di Padova e al Grote Prijs Roeselare[18] partecipa al Grand Prix Elsy Jacobs in Lussemburgo, dove cade procurandosi la lussazione della spalla che la terrà lontana dalle corse per alcune settimane[19].
Ritorna alle corse in maggio, negli Stati Uniti, partecipando all'Exergy Tour dove viene coinvolta nella terza caduta stagionale[20]. Alla Liberty Classic ottiene il terzo posto dietro la tedesca Ina-Yoko Teutenberg e l'australiana Rochelle Gilmore[18]. Si piazza quindi ventesima nel campionato italiano. Al Giro d'Italia arriva terza nella prima tappa, battuta da Marianne Vos e Shelley Olds, seconda nella quinta frazione, alle spalle di Tiffany Cromwell, e nuovamente terza alla sesta tappa; indossa per un giorno anche la maglia azzurra di migliore italiana[18].
In estate ottiene il quinto posto nella gara in linea dei Giochi olimpici di Londra, vinta da Marianne Vos[18]. Partecipa poi al Trophée d'Or non con la sua squadra, la Diadora-Pasta Zara, ma in via occasionale con la Forno d'Asolo-Colavita[21] e vince tre tappe centrando i primi successi stagionali. La settimana successiva si aggiudica due tappe al Giro della Toscana-Memorial Fanini[18]. Nella gara in linea dei campionati del mondo nel Limburgo, vinta da Marianne Vos, si piazza al ventesimo posto, terza della italiane[18].
In pista centra il quarto posto ai campionati del mondo di Melbourne nella corsa a punti[18]. Nella stessa specialità vince la medaglia d'oro ai campionati italiani[22].
2013: Wiggle-Honda
Nel 2013 gareggia con la squadra britannica Wiggle-Honda[23].
In gennaio al Tour of Qatar ottiene un terzo posto nella terza tappa. È poi undicesima alla Le Samyn[24], seconda alla Drentse 8 van Dwingeloo, battuta solo da Marianne Vos[25], e ventitreesima alla Ronde van Drenthe[26]. A metà marzo vince in volata la Classica Città di Padova[27], ma la settimana successiva è costretta al ritiro al Trofeo Alfredo Binda-Comune di Cittiglio[28]. Ottiene poi il tredicesimo posto al Giro delle Fiandre[29], l'undicesimo al Gran Prix International Dottignies[30], viene battuta da Kirsten Wild alla Ronde van Gelderland[31]; a seguire al Festival Elsy Jacobs vince la prima tappa regolando in volata Ashleigh Moolman e Katarzyna Pawłowska[32], si piazza seconda nella seconda ed ultima frazione vinta da Marianne Vos e conquista il secondo posto in classifica generale[33]. La settimana successiva vince in volata la Knokke-Heist - Bredene in Belgio[34].
La Wiggle-Honda al Ladies Tour of Qatar nel 2015.
In maggio partecipa ad una serie di eventi in Cina. Vince la seconda tappa al Tour of Chongming Island[35] e si piazza seconda alla Tour of Chongming Island World Cup, dopo aver sbagliato strada a causa delle errate segnalazioni dei commissari di percorso[36]. Nella prima tappa del Tour of Zhoushan Island batte in volata Elisa Longo Borghini dopo una lunga fuga a due[37] e grazie ai piazzamenti delle due frazioni successive conquista anche la classifica generale, imponendosi per la prima volta in una corsa a tappe[38].
Conquista la medaglia d'argento al Campionati italiani vinti per distacco dalla giovane Dalia Muccioli[39]. Al Giro Rosa vince la seconda tappa sul circuito impegnativo di Pontecagnano Faiano battendo in volata una sfortunata Marianne Vos, che centra una buca sull'asfalto perde l'equilibrio ed è costretta a smettere di pedalare a pochi metri dal traguardo[40]; ottiene poi il secondo posto nella settima frazione vinta in volata dalla Vos[41].
Ritorna a gareggiare in agosto alla Route de France dove vince sei delle sette tappe in linea[42]; non si aggiudica solo il prologo e l'ultima frazione vinta per distacco dalla compagna di squadra Linda Villumsen vincitrice anche della classifica generale[43]. È decima alla Open de Suède Vargarda, gara valida per la Coppa del mondo[44], mentre al Trophée d'Or ottiene un secondo[45] e un terzo posto[46]. In settembre vince la prima, la terza, la sesta tappa e la classifica a punti al Tour de l'Ardèche[47]. Al Giro della Toscana Femminile-Memorial Michela Fanini vince la prima tappa battendo nettamente in volata Rossella Ratto e Marianne Vos[48]; nella quarta e ultima tappa la maggior parte delle atlete, tra cui la stessa Bronzini, Elisa Longo Borghini e Marianne Vos, non prendono il via per protestare contro la mancanza di sicurezza lungo il tracciato[49][50].
Ai campionati del mondo su pista, dopo l'undicesimo posto nello scratch, vince la medaglia di bronzo nella corsa a punti[51].
2017: Argento europeo
Nell'agosto 2017 conquista l'argento al campionato europeo su strada Elite[52].
Palmarès
Strada
2003 (Ausra Gruodis Safi, tre vittorie)
1ª tappa Giro della Toscana
4ª tappa Giro della Toscana
6ª tappa Giro della Toscana
2004 (Safi-Pasta Zara-Manhattan, cinque vittorie)
1ª tappa Ronde van Drenthe (Coevorden > Hoogeveen)
1ª tappa Eko Tour Dookola Polski (Włocławek > Włocławek)
2ª tappa Eko Tour Dookola Polski (Piotrków Trybunalski > Piotrków Trybunalski)
4ª tappa Eko Tour Dookola Polski
6ª tappa Holland Tour (Haaften > Haaften)
2005 (USC Chirio Forno d'Asolo, undici vittorie)
Gran Premio Brissago
Berry Classic Cher
Giro del Friuli
1ª tappa Giro del Trentino (Trento > Monzambano)
3ª tappa Giro del Trentino (Condino > Bedizzole)
3ª tappa Giro d'Italia (Bergantino > Chioggia)
7ª tappa Giro d'Italia (Naters > Blatten)
9ª tappa Giro d'Italia (Varese > Milano)
Rund um die Nürnberger Altstadt
3ª tappa Giro della Toscana (Serravalle Pistoiese > Cantagrillo)
5ª tappa Giro della Toscana (Quarrata > Firenze)
2006 (A.S. Team FRW, due vittorie)
2ª tappa Trophée d'Or (Sancoins > Orval)
1ª tappa, 2ª semitappa Giro della Toscana (Altopascio > Altopascio)
2007 (Safi-Pasta Zara-Manhattan, nove vittorie)
Gran Prix International Dottignies
Novilon Euregio Cup
Gran Premio della Liberazione
3ª tappa Tour de Prince Edward Island
5ª tappa Tour de Prince Edward Island
1ª tappa Giro d'Italia (Riese Pio X > Pontecchio Polesine)
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