Giovanni Penzi detto Gianni (Canaro, 18 giugno 1902[1] – ...) è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere.
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Giovanni Penzi | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Portiere | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1922-1924 | ![]() | ? (-?) |
1924-1929 | ![]() | 63 (-89) |
1929-1933 | ![]() | 68 (-91) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Studente di farmacia presso l'Università di Parma[1][2], debutta difendendo la porta del neonato Fiorenzuola, dove milita tra il 1922 e il 1924[3]. Lasciata la formazione valdardese, passa al Parma, con cui esordisce nel campionato di Seconda Divisione 1924-1925[4]; con i ducali gioca anche il campionato di Prima Divisione 1925-1926, concluso al penultimo posto. Esordisce nella massima serie il 24 gennaio 1926, nella vittoria interna per 5-3 sul Mantova[5], e colleziona 11 presenze subendo 24 reti[6], impiegato come titolare nella seconda metà della stagione al posto del collega Giovannini, e a causa dell'assenza dell'altro portiere Bruno Alfieri, impegnato nel servizio militare[7].
Rimane a Parma fino al 1929, totalizzando complessivamente 63 presenze e 89 reti subite[6]; si trasferisce poi al Piacenza, impegnato nei campionati di Prima Divisione (nel frattempo declassata a terza serie del calcio italiano). Con i biancorossi disputa tre stagioni da titolare[8][9][10], prima di cedere il posto alla riserva Perfetti a partire dalla stagione 1932-1933[2]. Nelle sue tre annate piacentine si distingue per l'alternanza tra buone prestazioni ed errori madornali[11][12], tra cui quello che decide il derby con il Fiorenzuola nella stagione 1931-1932[13].
Lascia il Piacenza nell'estate 1933, dopo una stagione di inattività, in quanto posto in lista di trasferimento[14].
Oltre al calcio, Penzi ha praticato il salto in alto[15]: le cronache dell'epoca segnalano che era in grado di saltare da fermo fino ad un'altezza di 1,5 metri[11]. Inoltre è stato tra i fondatori del Rugby Parma, nel 1931[15].
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