Giulio Glorioso (Udine, 4 gennaio 1931 – Roma, 20 giugno 2015) è stato un giocatore di baseball italiano.
Giulio Glorioso | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Baseball ![]() | ||
Ruolo | Lanciatore | |
Termine carriera | 1974 | |
Record | ||
Batteva | destro | |
Tirava | destro | |
Debutto in A1 | 1949 con la Lazio Baseball | |
Ultima partita | 1974 con la Roma Baseball | |
Media battuta (AVG) | .287 | |
Fuoricampo (HR) | 45 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1949-19?? | ![]() | |
19??-19?? | ![]() | |
19??-1958 | ![]() | |
1958-1960 | ![]() | |
1961-1963 | ![]() | |
1963-1966 | ![]() | |
1966-1967 | ![]() | |
1967-19?? | ![]() | |
19??-1974 | ![]() | |
Nazionale | ||
1952-1973 | ![]() | 68 |
Statistiche aggiornate al 21 giugno 2015 | ||
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La sua lunga carriera agonistica si svolge tra il 1948 al 1974. È stato considerato il più grande giocatore italiano di baseball di tutti i tempi[1][2].
Si è laureato campione d'Italia con la Lazio nel 1949 e nel 1955. Debutta nel primo campionato italiano con la Lazio a 18 anni. Dopo una breve esperienza nella "Minor League" con i Cleveland Indians in U.S.A., fa ritorno alla Lazio, fino alla stagione 1958 quando si accasa alla Roma Baseball, dove giocherà due campionati. Nel 1961 gioca con la Europhon Milano e nel 1963 milita nel Nettuno Baseball Club per tre stagioni. Nel 1966 gioca nella Tanara Parma e l'anno successivo torna a giocare nella Lazio. Tra il 20 e il 21 agosto 1968 è a Praga con la Lazio Baseball per una serie di partite, ma nella notte avviene l'invasione sovietica con la conseguente fine della Primavera di Praga. Lui e la squadra riescono a rientrare a Roma non senza problemi logistici. A 43 anni, nel 1974 chiude la carriera nella Roma. È stato fino al 2001 presidente del club. Nel 2000 dopo tanti anni di campionati tra serie A B e C decide di unire le forze insieme al Capannelle ed il Woodstock formando un'unica squadra di giocatori romani. Iscrissero la squadra senior al campionato nazionale di serie B formando un gruppo fortissimo di ragazzi guidati dai coach Alfredo Calvani, Davide Usiello, Maurizio Calabretto, Angelo Mariola e Gianni Occidente. La fusione durò solo una stagione a causa del risultato negativo ottenuto sul campo.
È scomparso nel 2015 all'età di 84 anni[3][4].
Nella sua carriera ha vinto sette scudetti, il primo proprio con la sua Lazio, un titolo europeo nel 1954 e una Coppa dei campioni con il Nettuno nel 1965. Vanta tuttora il record di strike out (2.884) e di vittorie (235 contro 83 sconfitte). È stato il miglior lanciatore di sempre del nostro baseball e anche miglior battitore per due volte (.287 di media e 45 fuoricampo).
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