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Graziano Mancinelli (Milano, 18 febbraio 1937 – Concesio, 8 ottobre 1992) è stato un cavaliere italiano.Specialista del salto ostacoli, fu tra i maggiori protagonisti della scena equestre internazionale del dopoguerra con i fratelli Piero e Raimondo D'Inzeo.

Graziano Mancinelli
Nazionalità  Italia
Altezza 175 cm
Peso 77 kg
Equitazione
Specialità Salto agli ostacoli
Palmarès
 Olimpiadi
OroMonaco 1972Individuale
BronzoMonaco 1972A squadre
BronzoTokyo 1964A squadre
 Mondiali
ArgentoLa Baule 1970Individuale
 Europei
OroRoma 1963Individuale
Statistiche aggiornate al 26 agosto 2008
Graziano Mancinelli
Graziano Mancinelli

Biografia


Conosciuto come "Il Cavaliere" per antonomasia, di famiglia modesta, muove i primi passi a Roma, presso la Società Ippica Romana, dove il padre si era trasferito per lavorare come istruttore.

Fin da bambino venne impiegato per i lavori di scuderia più umili, montando cavalli problematici da recuperare, ma questo non impedì che il suo talento venisse notato dall'allora istruttore della Farnesina, il Colonnello Chiantìa; costui intuì le doti eccezionali di quel ragazzino che, non potendo permettersi cavalli di proprietà, doveva portare in gara i cavalli della scuola, con i quali iniziò a vincere le prime gare.

Le vittorie iniziarono a moltiplicarsi, tanto che la "società bene" romana iniziava a vedere di cattivo occhio questo ragazzino sconosciuto che con cavalli inferiori si "permetteva il lusso" di battere binomi ben più blasonati.

Ad ogni buon conto in quel periodo la squadra della Farnesina mieteva vittorie su vittorie; all'età di 15 anni Graziano Mancinelli era già leader fra gli under 18 europei (2 medaglie d'argento a squadre nel 1952 e nel 1953, oro a squadre nel 1954).

All'eta di 17 anni abbandona la scuola della farnesina, e dopo un periodo difficile avviene l'incontro con Osvaldo Rivolta, milanese, grande commerciante e uomo di cavalli, che intravede con Mancinelli l'opportunità di valorizzare i suoi cavalli e quindi i suoi affari; offre a Mancinelli una sistemazione, un buon rapporto economico ma soprattutto cavalli qualitativi da montare. Il circolo ippico Vigentino iniziò a riempirsi dei trofei conquistati da Mancinelli, aumentavano i clienti che volevano montare sotto la direzione tecnica di Mancinelli e aumentavano gli acquirenti dei cavalli che lo stesso portava alla vittoria.

Ormai nel mondo equestre italiano il nome di Mancinelli si era inserito di prepotenza a fianco dei due mostri sacri della nostra equitazione, i fratelli D'Inzeo.

Nel 1960 venne escluso dalla squadra che partecipò alle olimpiadi di Roma perché ritenuto "professionista"

Nel 1962 Osvaldo Rivolta muore e i fratelli decidono di vendere il circolo ippico Vigentino; su iniziativa di Donna Beatrice Binelli, proprietaria di una tenuta a Castellazzo di Bollate, alcuni ex soci del Vigentino iniziarono a costruire un centro ippico, e Mancinelli ne divenne il direttore tecnico. Il "Castellazzo" rimarrà il suo quartier generale fino alla fine; tutt'oggi la struttura è operativa.

Ottiene il primo grande successo internazionale a Roma nel 1963, dove si aggiudica l'oro individuale ai Campionati Europei. La consacrazione definitiva arriva però agli inizi degli anni settanta: vince l'argento individuale ai Campionati del Mondo di La Baule cui fanno seguito nel 1972 l'oro individuale e il bronzo a squadre alle Olimpiadi del 1972 a Monaco.

Nel 1980 viene eletto Presidente del Comitato Regionale Lombardo della FISE, carica che verrà rinnovata per altri due mandati consecutivi.

Nel 1985 ebbe la soddisfazione di vincere a 48 anni, la Coppa delle Nazioni a Squadre con l'Italia a Piazza di Siena.

Nel 1989 è stato c.t. della Nazionale di Equitazione, portando la squadra italiana alla vittoria dei Giochi del Mediterraneo ad Atene nel 1991, e al bronzo individuale (G. Nuti).

È scomparso nel 1992 all'età di 55 anni[1].


Curiosità - Professionismo e Dilettantismo


Come detto a Mancinelli non fu permesso di partecipare alle Olimpiadi di Roma 1960 in quanto ritenuto "professionista". L'assenza di Mancinelli iniziava però a farsi sentire in quanto risultava difficile riuscire a comporre una squadra che fosse assolutamente competitiva a livello internazionale. L'allora presidente della FISE, Gen. Tommaso Lequio di Assaba, riconoscendo l'indiscusso valore di Mancinelli e ritenendo la sua figura fondamentale all'interno della squadra, si adoperò molto per far iscrivere Mancinelli nel ruolo di dilettante, probabilmente aiutato anche da uno "stratagemma" di Rivolta che adottò Mancinelli, facendolo così portacolori della famiglia e liberandolo dal suffisso di professionista.


I Cavalli


In uno sport come l'equitazione, dove il risultato agonistico è figlio del binomio cavallo/cavaliere, sarebbe ingrato non ricordare i "compagni d'avventura" di Mancinelli; è impossibile citare tutti i cavalli montati dal Cavaliere ma fra i tanti si ricordano:


Palmarès


Ai Campionati Italiani

Quella del 1967 fu la prima edizione dei Campionati Italiani di Salto Ostacoli, in precedenza Mancinelli fu comunque primo nella Classifica dei Cavalieri - in base alle vittorie riportate nell'anno nei concorsi ippici - negli anni 1960-1961-1962-1963-1964-1965-1966-1967

Ai Campionati Europei

Ai Campionati del Mondo

Alle Olimpiadi


Partecipazioni e Risultati


Coppa delle Nazioni Gran Premio
anno 1958
  • Lucerna: 4°
---
anno 1960
  • Nizza:
  • Torino:
---
anno 1961
  • Roma:
  • Londra:
  • Madrid: 2°
  • Aquisgrana: 2°
  • Dublino: 2°
  • Ginevra: 2°
  • Madrid:
anno 1962
  • Nizza:
  • Roma:
  • Londra: 2°
  • Dublino:
---
anno 1963
  • Nizza:
  • Roma: 3°
  • Madrid: 2°
  • Aquisgrana: 2°
  • Londra: 3°
  • Dublino: 4°
  • Nizza:
  • Madrid:
anno 1964
  • Nizza: 2°
  • Roma:
  • Aquisgrana:
  • Londra: 2°
  • Nizza:
anno 1965
  • Nizza:
  • Roma:
  • Aquisgrana:
  • Londra:
  • Dublino: 5°
  • Ginevra: 2°
  • Ginevra:
anno 1966
  • Parigi: 5°
  • Roma:
  • Lucerna: rit.
  • Aquisgrana:
---
anno 1967
  • Nizza: 4°
  • Roma: 5°
  • Aquisgrana: 2°
  • Londra: 2°
  • Dublino: 3°
  • Ginevra: 2°
  • Berlino:
anno 1968
  • Roma:
  • Aquisgrana:
  • Londra: 4°
  • Dublino: 5°
  • Berlino:
anno 1969
  • Nizza: 3°
  • Roma: 3°
  • Aquisgrana: 4°
  • Dublino: 3°
  • Ginevra: 2°
---
Coppa delle Nazioni Gran Premio
anno 1970
  • Roma: 3°
  • Aquisgrana: 4°
  • La Baule: 2°
  • Dublino: 2°
---
anno 1971
  • Roma: 4°
  • Fontainebleau: 2°
  • Aquisgrana: 5°
  • Dublino: 3°
  • Ginevra: 5°
---
anno 1972
  • Madrid: 3°
  • Roma:
  • Dublino: 3°
  • Roma:
anno 1973
  • Nizza: 2°
  • Roma: 2°
  • Ginevra: 6°
---
anno 1974
  • Roma:
  • Barcellona:
---
anno 1975
  • Roma:
  • Fontainebleau:
  • Barcellona:
  • Aquisgrana: 6°
  • Madrid:
anno 1976
  • Roma:
  • Madrid:
  • Aquisgrana:
  • Dublino: 4°
  • Parigi: 2°
  • Madrid:
  • Vienna:
anno 1977
  • Roma:
  • Barcellona:
---
anno 1978
  • Nizza: 7°
---
anno 1979
  • Roma: 5°
  • Parigi: 7°
---
anno 1980
  • Lucerna: 7°
---
anno 1985
  • Roma:
---

Onorificenze


Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
 27 settembre 1972. Di iniziativa del Presidente della repubblica.

Riconoscimenti



Note


  1. Notizia della morte dal Corriere della Sera, su archiviostorico.corriere.it.
  2. il numero di vittorie nei gran premi, e successivamente riportati in tabella, è riferito unicamente ai concorsi ippici internazionali.
  3. Inaugurata la Walk of Fame: 100 targhe per celebrare le leggende dello sport italiano, su coni.it. URL consultato il 20 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2019).
  4. 100 leggende Coni (PDF), su coni.it. URL consultato il 20 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2019).

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biografie
Portale Sport

На других языках


[en] Graziano Mancinelli

Graziano Mancinelli (18 February 1937 – 8 October 1992) was an Italian show jumping rider.

[fr] Graziano Mancinelli

Graziano Mancinelli, né le 18 décembre 1937 à Milan et mort le 8 octobre 1992 à Concesio, est un cavalier italien de saut d'obstacles.
- [it] Graziano Mancinelli



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