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Ilario Castagner (Vittorio Veneto, 18 dicembre 1940) è un dirigente sportivo, ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Ilario Castagner
Castagner alla guida del Milan nel 1982-1983
Nazionalità  Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1969 - giocatore
1999 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1959-1960Reggiana9 (2)
1960-1961Legnano23 (5)
1961-1964Perugia84 (33)
1964-1967Prato83 (17)
1967-1969Rimini51 (16)
Carriera da allenatore
1969-1971AtalantaVice
1971-1974AtalantaGiovanili
1974-1980Perugia
1980-1982Lazio
1982-1984Milan
1984-1985Inter
1986-1988Ascoli
1989Pescara
1991-1992Pisa
1993-1995Perugia
1998-1999Perugia
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Ha legato la sua carriera al Perugia, dapprima come calciatore e in seguito ancor più come tecnico, guidando i biancorossi a più riprese ma rimanendo nella memoria principalmente per la cosiddetta squadra dei miracoli di fine anni 1970[1] — con cui Castagner è diventato il primo allenatore nella storia del calcio italiano a terminare imbattuto un campionato di Serie A, nella stagione 1978-1979[2] —; ha inoltre guidato blasonati club come Inter, Lazio e Milan, riportando quest'ultimo in massima serie nella stagione 1982-1983.


Carriera



Giocatore


Castagner in allenamento al Perugia nei primi anni 1960
Castagner in allenamento al Perugia nei primi anni 1960

Di ruolo centravanti, Castagner debutta da professionista con la maglia della Reggiana nella stagione 1959-1960, in Serie B, la massima categoria raggiunta da calciatore. Scende quindi in Serie C, livello dove prosegue tutto il resto della sua carriera, vestendo per un anno la maglia del Legnano[3] prima di essere notato da Guido Mazzetti, allora allenatore del Parma, che decide di portarlo con sé nella nuova avventura al Perugia, dove Castagner milita per il successivo triennio; nell'ultima stagione in Umbria, 1963-1964, l'attaccante coglie il suo miglior risultato personale vincendo con 17 reti la classifica marcatori del girone B di terza serie.[4]

Segue poi un altro triennio al Prato, prima di chiudere precocemente la carriera sportiva nel 1969, all'età di ventotto anni, nelle file del Rimini.[3]


Allenatore



Gli inizi e l'affermazione con il Perugia dei miracoli

Già nel 1966, durante l'attività agonistica, frequenta il corso per allenatori. Ventottenne, diventa il vice di Corrado Viciani nel settore giovanile dell'Atalanta, arrivando alle finali scudetto.

L'esordio sulla panchina di una prima squadra arriva nell'estate 1974, quando viene richiamato al Perugia dal neopresidente Franco D'Attoma. In quella stessa stagione i grifoni, che da quasi un decennio si barcamenano in Serie B senza risultati di rilievo, vincono a sorpresa il campionato anche grazie a fin lì sconosciuti giocatori lanciati dal giovane tecnico, come Renato Curi e Paolo Sollier.[5] L'anno seguente, all'esordio assoluto in Serie A, la squadra biancorossa è una matricola ma il gruppo plasmato dall'allenatore è compatto, l'ambiente sereno e la società solida, grazie anche all'aiuto del direttore sportivo Silvano Ramaccioni.

Castagner, allenatore del Perugia dei miracoli, festeggia assieme ai suoi giocatori dopo la vittoria 2-1 in casa della Juventus, il 22 ottobre 1978.
Castagner, allenatore del Perugia dei miracoli, festeggia assieme ai suoi giocatori dopo la vittoria 2-1 in casa della Juventus, il 22 ottobre 1978.

I risultati conseguiti dal Perugia di Castagner di quegli anni, conosciuto anche come la squadra dei miracoli, sono eccezionali per una cosiddetta "provinciale" e, dopo aver anche superato l'improvvisa morte del ventiquattrenne Curi, culminano nel secondo posto conquistato nella stagione 1978-1979 alle spalle del Milan, coronato dal raggiungimento — per la prima volta nella storia del girone unico — del record d'imbattibilità nell'intero campionato (con 11 vittorie e 19 pareggi); primato poi eguagliato solo nel 1991-1992 dai succitati rossoneri e nel 2011-2012 dalla Juventus.[2] Tale piazzamento finale, a tre lunghezze dalla capolista, rimane il miglior risultato in massima serie nella storia del club umbro, e valse al tecnico l'assegnazione del premio Seminatore d'oro.[6]


Lazio, le esperienze milanesi e il ritorno in provincia

Nel 1980 la vicenda del Totonero coinvolge anche alcuni giocatori perugini e Castagner, voluto dall'allora direttore generale Luciano Moggi, viene ingaggiato dalla Lazio, appena declassata in Serie B proprio in seguito al succitato scandalo. A fine campionato i biancocelesti si classificano quarti, pareggiando in casa per 1-1, alla penultima giornata, la decisiva gara contro il Lanerossi Vicenza, mancando così l'ultimo posto utile per la promozione. Nella stagione successiva il tecnico veneto viene esonerato a metà torneo e sostituito da Roberto Clagluna.

Nel 1982 Ramaccioni viene assunto al Milan e chiede subito al presidente Giussy Farina di chiamare Castagner per allenare la squadra, che si ritrova per la seconda volta nella sua storia in cadetteria: la scelta si rivela azzeccata poiché i rossoneri vincono quel campionato[1] subendo solo tre sconfitte (tra cui la storica partita Milan-Cavese 1-2), e portando alla ribalta giovani futuri campioni quali Alberigo Evani e Mauro Tassotti.

Castagner durante la sua esperienza all'Inter nel 1984-1985
Castagner durante la sua esperienza all'Inter nel 1984-1985

Nella stagione 1983-1984 il tecnico allena i meneghini anche in Serie A, portandoli all'ottavo posto ma venendo esonerato a sei giornate dalla fine del torneo, a causa di gravi dissidi con il presidente Farina.[1] Nell'annata seguente Castagner cambia quindi squadra ma non città, passando alla guida dell'Inter; nel torneo che valse lo scudetto al Verona, i nerazzurri si classificano terzi arrivando a disputare la semifinale di Coppa UEFA, uscendo contro gli spagnoli del Real Madrid nonostante un ricorso per l'episodio del lancio della biglia in testa a Giuseppe Bergomi. Nella stagione 1985-1986 Castagner viene sostituito dopo un ruolino di 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte.

Il 10 novembre 1986 viene chiamato da un Ascoli in crisi, con cui pochi giorni dopo vince subito la Coppa Mitropa;[7] in campionato, partendo da un misero bottino di 8 punti, riesce inoltre a raggiungere la salvezza a fine stagione. Mantiene la categoria anche nell'annata successiva, mentre all'inizio della stagione 1988-1989, causa una partenza non brillante, viene esonerato. Negli anni seguenti Castagner allena anche il Pescara, nel 1989-1990, e poi il Pisa, nel 1991-1992, in entrambe le occasioni tra i cadetti.


I ritorni a Perugia e gli ultimi anni

Nel 1993 viene richiamato a Perugia, in Serie C1, dal nuovo presidente Luciano Gaucci per sostituire l'esonerato Walter Novellino in vista dello spareggio-promozione contro l'Acireale: i grifoni vincono la gara, salvo poi vedersi revocata la Serie B dalla giustizia sportiva per un caso d'illecito.[8] Dodici mesi dopo Castagner stravince il campionato con 71 punti; il vulcanico Gaucci però decide di sostituirlo per la stagione successiva, salvo richiamarlo in corsa nel 1998 a undici giornate dal termine del torneo cadetto, per proporgli un'insperata tabella-promozione che il tecnico rispetta oltre ogni più rosea previsione,[9] raggiungendo il Torino all'ultima giornata nella quarta posizione utile per la Serie A:[10][11] ancora una volta il tecnico si trova a disputare uno spareggio che vince ai rigori, conquistando la seconda promozione in massima categoria con gli umbri.[12][13]

L'anno seguente, pur contribuendo alla crescita del giovane fantasista giapponese Hidetoshi Nakata, entra presto nuovamente in rotta con Gaucci e rassegna le dimissioni dopo venti giornate,[14] decidendo di chiudere definitivamente la carriera di allenatore.


Dirigente


Dall'agosto 2005 all'ottobre 2006 ricopre la carica di direttore tecnico e presidente onorario del Perugia, sotto la presidenza di Vincenzo Silvestrini.


Dopo il ritiro


Già nel 1980, durante l'attività in panchina, è curatore della trasmissione sportiva A-B Sport Castagner per il circuito televisivo NET (Nuova Emittenza Televisiva).[15] Nei primi anni 1990 intraprende poi a tempo pieno l'attività di commentatore televisivo collaborando dapprima con Telemontecarlo e, in seguito, con Mediaset Premium e Rai Italia.


Statistiche



Presenze e reti nei club


[3]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1959-1960 ReggianaB92CI ? ?------9+2+
1960-1961 LegnanoC235---------235
1961-1962 PerugiaC ? ?--------- ? ?
1962-1963C ? ?--------- ? ?
1963-1964C ?17--------- ?17
Totale Perugia8433------84+33+
1964-1965 PratoC ? ?--------- ? ?
1965-1966C ? ?--------- ? ?
1966-1967C ? ?--------- ? ?
Totale Prato8317------83+17+
1967-1968 RiminiC ? ?--------- ? ?
1968-1969C ? ?--------- ? ?
Totale Rimini5116------51+16+
Totale carriera25073 ? ?----250+73+

Statistiche da allenatore


In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale  % Vittorie Piazzamento
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP %
1974-1975 PerugiaB3817156CI4112---------- 42 18 16 8 42,86
1975-1976A3010119CI4121CM4112---- 38 12 14 12 31,58
1976-1977A3091110CI4211---------- 34 11 12 11 32,35
1977-1978A30101010CI4220CM4211CE6420 44 18 15 11 40,91
1978-1979A3011190CI6231---------- 36 13 22 1 36,11
1979-1980A309129CI4121CU4121----- 38 11 16 11 28,95
1980-1981 LazioB3813205CI6312---------- 44 16 21 7 36,36
1981-1982B19766CI4013---------- 23 7 7 9 30,43Eson.
Totale Lazio5720261110325-------- 67 23 28 16 34,33
1982-1983 MilanB3819163CI9531---------- 47 24 19 4 51,06
1983-mar. 1984A247116CI7520---------- 31 12 13 6 38,71Eson.
Totale Milan6226279161051-------- 78 36 32 10 46,15
1984-1985 InterA3013125CI11722CU10604----- 51 26 14 11 50,98
ago.-nov 1985A10532CI5320CU4211----- 19 10 6 3 52,63Eson.
Totale Inter401815716104214815---- 70 36 20 14 51,43
nov. 1986-1987 AscoliA21588CI0000CM2200----- 23 7 8 8 30,4312º
1987-1988A3061212CI9333---------- 39 9 15 15 23,0812º
ago.-dic. 1988A10226CI8350---------- 18 5 7 6 27,78Eson.
Totale Ascoli61132226176832200---- 80 21 30 29 26,25
ago.-set. 1989 PescaraB5113CI2110---------- 7 2 2 3 28,57Eson.
set. 1991-1992 PisaB3512158CI2101---------- 37 13 15 9 35,14
1993-1994 PerugiaC13420113CI+CI-C3+102+40+61+0---------- 47 26 17 4 55,32
1994-mar. 1995B258125CI3201---------- 28 10 12 6 35,71Eson.
apr.-giu. 1998B11+1[16]7+04+10+0CI0000---------- 12 7 5 0 58,33Sub.
1998-feb. 1999A206410CI2101---------- 22 7 4 11 31,82Eson.
Totale Perugia278+1107+0109+162+04418179124446420 341 133 133 75 39,00
Totale carriera5391972161261074937212814596420 680 264 260 156 38,82

Palmarès


Giocatore

Individuale

  • Capocannoniere della Serie C: 1
1963-1964 (girone B, 17 gol)

Allenatore

Club

Competizioni nazionali
  • Campionato italiano di Serie B: 2
Perugia: 1974-1975
Milan: 1982-1983
  • Campionato italiano Serie C1: 1
Perugia: 1993-1994 (girone B)
Competizioni internazionali
  • Coppa Piano Karl Rappan: 1
Perugia: 1978
  • Coppa Mitropa: 1
Ascoli: 1986-1987

Individuale

  • Seminatore d'oro: 1
1978-1979

Note


  1. Massimiliano Castellani, Castagner: "La vita è un derby", su avvenire.it, 19 novembre 2016.
  2. Sebastiano Vernazza, Perugia imbattibile con il modello Ajax (PDF), in La Gazzetta dello Sport, 31 luglio 2007.
  3. Orio Bartoli, Sopra la panca il campione campa, in Guerin Sportivo, nº 50 [621], 10-16 dicembre 1986, p. 68.
  4. (EN) Davide Rota, Roberto Di Maggio, Igor Kramarsic e Alberto Novello, Serie C1 Top Scorers 1952-1978, su rsssf.com, Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation, 17 luglio 2012.
  5. Carlo Giulietti, Il modulo vincente di Ilario Castagner (JPG), in Vecchia Guardia Grifo News, 18 marzo 2012, p. 8 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
  6. Castagner «seminatore», in La Stampa, 10 novembre 1979, p. 23.
  7. Ascoli, esordisce Castagner in panchina e arriva il successo nella "Mitropa Cup", in La Stampa, 17 novembre 1986, p. 16.
  8. Beha, Di Caro, I cavalli di Gaucci.
  9. Carlo Giulietti, Perotti-Bigon-Perotti-Castagner: è Serie A! (JPG), in Vecchia Guardia Grifo News, 10 aprile 2011, p. 8 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
  10. Emanuele Gamba, Perugia-Torino, è spareggio, in la Repubblica, 15 giugno 1998, p. 48.
  11. Mario Gherarducci, Perugia-Torino tra veleni, miliardi e follie, in Corriere della Sera, 21 giugno 1998, p. 40 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2012).
  12. Perugia in A, su www2.raisport.rai.it, 21 giugno 1998. URL consultato il 2 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2015).
  13. Mario Gherarducci, Decidono i rigori, Perugia in serie A, in Corriere della Sera, 22 giugno 1998, p. 39 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
  14. Castagner dimissionato, su www2.raisport.rai.it, 9 febbraio 1999. URL consultato il 2 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).
  15. NET Nuova Emittenza Televisiva, su sicilia.onderadio.net.
  16. Spareggio per la promozione in Serie A.

Bibliografia



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Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Ilario Castagner

Ilario Castagner (born 18 December 1940) is an Italian football manager and former player, who played as a striker.[1]
- [it] Ilario Castagner

[ru] Кастаньер, Иларио

Иларио Кастаньер (итал. Ilario Castagner; род. 18 декабря 1940, Витторио-Венето, Италия) — итальянский футболист и футбольный тренер, комментатор.



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