Ha difeso i colori della nazionale di spada tedesca a tre edizioni dei Giochi olimpici estivi, da Sydney 2000 a Pechino 2008.
Sulla pedana di Sydney 2000 ha conquistato la decima posizione nella spada individuale e il sesto posto nel concorso a squadre.
Ad Atene 2004, con le compagne di nazionale Britta Heidemann e Claudia Bokel, ha vinto la medaglia d'argento nella spada a squadre. Nel concorso individuale di spada ha ottenuto il quinto posto, eliminata ai quarti di finale dalla francese Maureen Nisima.
Nel 2008 ha criticato con forza il Governo cinese colpevole di non rispettare i diritti umani e il Comitato Olimpico Internazionale per la sua morbidezza su questo tema. Non ha partecipato alla cerimonia di apertura della manifestazione[1][2].
In pedana, a Pechino, si è riconfermata su alti livelli, chiudendo di nuovo con il quinto posto nella spada individuale, estromessa ai quarti di finale dall'ungherese Ildikó Mincza-Nébald.
Nel 2010 ai campionati europei di scherma disputati a Lipsia ha vinto la medaglia d'oro nella spada battendo in finale la polacca Magdalena Piekarska.
In Italia il capogruppo al Senato del PdL Maurizio Gasparri ha invitato gli atleti italiani a seguire l'esempio della Duplitzer: "Il gesto dell'atleta tedesca Imke Duplitzer, che ha annunciato di non prendere parte alla cerimonia inaugurale dei Giochi per protesta contro il mancato rispetto dei diritti umani in Cina, sia da stimolo per tutti gli atleti, compresi quelli italiani"«Gli azzurri non sfilino all'apertura». Governo diviso, altolà del Cio., in Corriere della Sera, 5 agosto 2008. URL consultato il 22 dicembre 2008.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии