John Blanchflower detto Jackie (Belfast, 7 marzo 1933 – Manchester, 2 settembre 1998) è stato un calciatore nordirlandese, di ruolo centrocampista. Con il Manchester United collezionò 117 presenze tra il 1951 e il 1958, prima di abbandonare il calcio a seguito delle ferite riportate nel disastro aereo di Monaco di Baviera.
Jackie Blanchflower | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 1959 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1949-1951 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1951-1958 | ![]() | 105 (26) |
Nazionale | ||
1954-1958 | ![]() | 12 (1) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Era il fratello minore di Danny Blanchflower, capitano del Tottenham Hotspur negli anni sessanta[1].
Esordì nella prima squadra del Manchester United ad Anfield il 24 novembre 1951 contro il Liverpool[2].
È ricordato per la versatilità; dapprima venne schierato nella posizione di attaccante, poi Matt Busby, che nello stesso ruolo poteva impiegare Dennis Viollet, Liam Whelan, John Doherty e Bobby Charlton, riconobbe la sua diligenza tattica e l'abilità nel gioco aereo e lo spostò sulla linea dei centrocampisti difensivi a partire dalla stagione 1956-1957[3].
Con la Nazionale dell'Irlanda del Nord collezionò 12 presenze e segnò una rete in quattro anni di militanza (1954-1958)[1].
![]() | Lo stesso argomento in dettaglio: Disastro aereo di Monaco di Baviera. |
Il 6 febbraio 1958 l'aereo su cui viaggiava il Manchester United, di ritorno dalla trasferta di Belgrado per i quarti di finale contro della Coppa dei Campioni 1957-1958, si fermò per rifornire a Monaco di Baviera, in Germania. Quando il pilota tentò il decollo il mezzo si schiantò, causando la morte di 23 dei 46 passeggeri.
Blanchflower era in condizioni molto gravi: il bacino, le gambe e gli arti superiori (il braccio destro era quasi completamente amputato) presentavano fratture, i reni erano seriamente danneggiati[3]. Nonostante i tentativi, non recuperò mai tanto da poter pensare di tornare a giocare a calcio. Gli avvertimenti dei medici lo portarono al ritiro dopo un anno, nel giugno 1959[1].
Morì di cancro il 2 settembre 1998 a 65 anni[1]. Dei calciatori sopravvissuti all'incidente di Monaco fu uno dei primi a scomparire, il secondo (terzo, considerando Duncan Edwards) dopo Johnny Berry, deceduto nel 1994.
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