Joaquim Fernandes Agostinho (Torres Vedras, 7 aprile1943 – Lisbona, 10 maggio1984) è stato un ciclista su strada e pistardportoghese, professionista dal 1968 al 1984, si classificò otto volte nei primi dieci al Tour de France, senza però riuscire mai a vincerlo. Nei campionati nazionali ottenne ben sei vittorie consecutive.
Nato in un piccolo villaggio vicino a Torres Vedras, combatté per tre anni con l'esercito portoghese nell'Angola e nel Mozambico durante la guerra coloniale portoghese del 1961-1974. Qui si fece notare per la sua predisposizione al ciclismo.
Joaquim Agostinho, «di media statura, ma con la costruzione di un rinoceronte», secondo Pierre Chany[1], fu scoperto da Jean de Gribaldy, ex ciclista e direttore sportivo[2]. I due si incontrarono in Brasile nel 1968, quando Agostinho vinse la Volta a São Paulo[2], ed instaurarono un profondo legame.
A stagione inoltrata del 1969, De Gribaldy lo portò alla Frimatic, permettendogli di passare al professionismo e di correre il Tour de France, nel quale vinse due tappe. Iniziarono quindi i successi, accompagnati tuttavia anche da molte cadute, che ne caratterizzarono la carriera. Tra queste si ricorda quella occorsagli nella corsa francese nel 1970 a Divonne-les-Bains, nella quale riportò una commozione cerebrale[3]: la mattina seguente risalì in sella e portò a termine il Tour de France. Al Tour subì delle cadute anche nelle due edizioni successive, dove si dimostrò uno dei migliori scalatori e avrebbe potuto lottare per la vittoria finale.
Corse per 13 volte la Grande Boucle dal 1969 al 1983, classificandosi per due volte terzo nella classifica generale (1978 e 1979) e vincendo quattro tappe. Fu campione portoghese per sei anni consecutivi, dal 1968 al 1973, imponendosi come scalatore sia nella Vuelta a España che nel Tour de France, dove vinse una tappa all'Alpe d'Huez. Rimase con De Gribaldy fino al 1973, quando passò prima con la Bic e poi con la Teka; ritornò con il suo "scopritore" nel 1978, alla Flandria.
Il team Frimatic-De Gribaldy con Joaquim Agostinho sulla destraIl team Frimatic-Jean de Gribaldy nel 1970
Cadde tre volte nella rete dei controlli anti-doping: alla Volta a Portugal nel 1969[4] e nel 1973, ed al Tour de France 1977, dove gli venne assegnata una penalità di 10'.
Nell'aprile 1984, durante la Volta ao Algarve, gara a tappe che stava conducendo, a pochi metri dall'arrivo della tappa di Quarteira (Loulé), Agostinho urtò un cane entrato alla sede stradale, cadendo rovinosamente a poche centinaia di metri dall'arrivo e battendo pesantemente la testa. Risalì in sella e tagliò il traguardo accompagnato da altri corridori. Apparentemente soltanto stordito dalla botta, venne medicato dall'ambulanza e fece ritorno in albergo. Dopo due ore, però, venne portato all'ospedale di Faro, dove una radiografia evidenziò la rottura dell'osso parietale del cranio. Trasferito d'urgenza a Lisbona, cadde in coma durante il tragitto in ambulanza, morendo in ospedale dieci giorni dopo, senza essersi più ripreso.
Palmarès
Strada
1968
G.P. de Loures
Campionati portoghesi, Prova in linea
Campionati portoghesi, Prova a cronometro
Campionati portoghesi, Cronometro a squadre
Classifica generale Volta a Sao Paulo
1969
3ª tappa G.P. de Porto
4ª tappa G.P. de Riopele
Classifica generale G.P. de Riopele
1ª tappa G.P. Robbialac
2ª tappa G.P. Robbialac
Classifica generale G.P. Robbialac
Campionati portoghesi, Prova in linea
Campionati portoghesi, Prova a cronometro
Campionati portoghesi, Cronometro a squadre
18ª tappa, 2ª semitappa Volta a Portugal
4ª tappa 2ª semitappa Tour de Luxembourg
5ª tappa Tour de France
14ª tappa Tour de France
Trofeo Baracchi
1970
Campionati portoghesi, Prova in linea
Campionati portoghesi, Prova a cronometro
8ª tappa, 1ª semitappa Volta a Portugal
14ª tappa, 1ª semitappa Volta a Portugal
14ª tappa, 2ª semitappa Volta a Portugal
16ª tappa, 2ª semitappa Volta a Portugal
Classifica generale Volta a Portugal
1971
1ª tappa G.P. du Sintra
2ª tappa G.P. du Sintra
Classifica generale G.P. du Sintra
Campionati portoghesi, Prova in linea
Campionati portoghesi, Prova a cronometro
1ª tappa Volta a Portugal
2ª tappa, 1ª semitappa Volta a Portugal
4ª tappa, 2ª semitappa Volta a Portugal
7ª tappa, 2ª semitappa Volta a Portugal
11ª tappa, 1ª semitappa Volta a Portugal
12ª tappa Volta a Portugal
13ª tappa, 1ª semitappa Volta a Portugal
16ª tappa, 2ª semitappa Volta a Portugal
Classifica generale Volta a Portugal
1972
2ª tappa G.P. du Sintra
Classifica generale GP du Sintra
1ª tappa, 1ª semitappa G.P. Torres
1ª tappa, 2ª semitappa G.P. Torres
Volta a Lisboa
Campionati portoghesi, Prova in linea
Campionati portoghesi, Prova a cronometro
2ª tappa, 2ª semitappa Tour de Suisse
8ª tappa, 2ª semitappa Tour de Suisse
5ª tappa, 2ª semitappa Volta a Portugal
7ª tappa, 2ª semitappa Volta a Portugal
10ª tappa Volta a Portugal
15ª tappa, 2ª semitappa Volta a Portugal
Classifica generale Volta a Portugal
1973
1ª tappa, 1ª semitappa G.P. Estoril
1ª tappa, 2ª semitappa G.P. Estoril
Campionati portoghesi, Prova in linea
Campionati portoghesi, Prova a cronometro
Prologo Volta a Portugal
3ª tappa, 2ª semitappa Volta a Portugal
5ª tappa Volta a Portugal
9ª tappa, 1ª semitappa Volta a Portugal
10ª tappa Volta a Portugal
11ª tappa, 2ª semitappa Volta a Portugal
14ª tappa, 2ª semitappa Volta a Portugal
16ª tappa, 2ª semitappa Tour de France
1974
14ª tappa Vuelta a España
19ª tappa, 2ª semitappa Vuelta a España
1975
5ª tappa G.P. Premio Clock
7ª tappa G.P. Premio Clock
8ª tappa G.P. Premio Clock
Classifica generale G.P. Premio Clock
Sao Joao dal Lampas
Tavira
1976
6ª tappa Vuelta a España
1977
3ª tappa, 1ª semitappa Vuelta a los Valles Mineros
3ª tappa, 2ª semitappa Vuelta a los Valles Mineros
«Per meriti sportivi» —Lisbona, 1984. Di iniziativa del Presidente del Portogallo[6]
Monumenti e tributi
A Torres Vedras, in cima al Parque Verde da Várzea, c'è un monumento eretto in suo onore[7].
Nei giardini di Silveira un suo monumento fu inaugurato il 14 maggio 1989[7].
La strada Avenida Joaquim Agostinho conduce al centro di Santa Cruz[7].
In Francia, alla 14ª curva della salita che conduce all'Alpe d'Huez, un busto in bronzo (alto 1.70 metri, e pesante 70kg), montato su un piedistallo in granito, commemora la sua vittoria di tappa nel 1979.
Nel 2000 i giornalisti di A Bola selezionarono Agostinho tra i quattro principali sportivi portoghesi del XX secolo, collocandolo dietro ad Eusébio, Carlos Lopes e Rosa Mota[7]
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